Poggi Ansaldo (9 Giugno 1893 – 4 Settembre 1984 ).
-Tra le biografie di persone importanti e meritevoli nate nella nostra pianura bolognese, va certamente segnalata questa –
Ansaldo Poggi è nato a Villafontana di Medicina il 9 giugno 1893, in una modesta famiglia composta dal padre Ugo Poggi, fabbro carrozzaio, dalla madre Maria Ubaldini, insegnante elementare, e da tre fratelli di poco più grandi, a cui se ne sarebbero aggiunti presto altri quattro. Il padre era un appassionato di musica, un musicista dilettante e, da autodidatta, si cimentò anche nella costruzione di violini. Conseguita la licenza elementare Ansaldo si mise a lavorare nella bottega del padre, dove apprese, oltre alla manualità connessa al mestiere, anche la passione per la musica e gli strumenti.
Il giovane Ansaldo fu poi mandato a scuola di violino dal maestro Testi di Budrio, che lo indirizzò successivamente dal maestro Amleto Zecchi di Bologna, con il quale si diplomò in violino presso l’Accademia Filarmonica nel 1920.
Il primo violino costruito da Poggi risale verosimilmente al 1911, tuttavia la sua formazione professionale iniziò solo nel 1920, dopo essere entrato in contatto con il maestro Giuseppe Fiorini (1861 – 1934) che lo accolse a Zurigo
Tempo di Carnevale al MAF, una mostra, un libro e un film
Al MAF di San Bartolomeo in bosco (FE)Via Imperiale, 263
Domenica 16 Febbraio, ore 15.00
Tempo di Carnevale: Maschere, Re di Carnevale, Zirudèle e Balli della tradizione
– Presentazione della mostra-studio Maschere e Buonumore
a cura di Marco Dondi (in parete fino al 20 febbraio)
– A seguire: Presentazione del libro
“E cóme ògni an a sòn felîz e cuntènt ed lèzer in piȃza al mî testamènt”. Il Carnevale di Cento e la sua gente nei “Testamenti”di Tasi composti da Filippo “Omes” Govoni (1965-1989), a cura di
Mariateresa Alberti, Gian Paolo Borghi e Renato Govoni
(MIBAC, Comune di Cento e IBC-Regione Emilia-Romagna, 2019)
Interventi di: Mariateresa Alberti, Gian Paolo Borghi e Piergianni Lamborghini e proiezione dell’omonimo DVD a cura di Daniele Cortesi (evento in collaborazione con il Comune di Cento)
– Indi: Proiezione del film L’Appennino che suonava
ideazione di Bruno Grulli, un film di Alessandro Scillitani
(Artemide Film-Associazione Amici della “Piva dal Carner”, Reggio Emilia, 2019)
*In conclusione buffet riservato a tutti gli intervenuti
Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna – Comune di Ferrara
MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese -Associazione “MAF”
www.mondoagricoloferrarese.it -info@mondoagricoloferrarese.it
C’erano una volta i miniassegni, i biglietti fiduciari e ….
I “miniassegni”, i “biglietti fiduciari” e …
– Testo di Dino Chiarini –
Nella prima decade di dicembre del 1975, fecero la loro comparsa in tutta Italia i miniassegni, un particolare tipo di “cartamoneta” emessa dall’Istituto San Paolo di Torino, seguita da diversi istituti bancari per far fronte alla carenza delle monetine di piccolo taglio. In pratica questi piccoli assegni sostituirono caramelle, dolciumi, o gettoni telefonici, che i commercianti davano come resto, non avendo a disposizione gli spiccioli.
Questi mini-assegni, chiamati così perché erano a tutti gli effetti assegni circolari ma di dimensioni e d’importi molto ridotti, solitamente avevano un valore che andava da 50 fino a 350 lire; essendo dei titoli al portatore, erano facilmente scambiabili come fossero vera moneta corrente.
Fu un evento accettato anche dalla lingua italiana: infatti essi divennero così “comuni” fra la gente che fu accettato il lemma miniassegno come vocabolo ordinariamente usato: infatti il termine veniva scritto tutto attaccato, cioè senza neppure la lineetta di separazione che indicava l’originaria unione di due parole: mini+assegno. Tra le trentadue banche coinvolte in questa operazione, mi limiterò a citare solo le due banche emiliane: la Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia e la Banca di Credito Agrario di Ferrara.
Molti “Grandi magazzini” e diversi commercianti, visto l’impatto favorevole dei
Ebrei garibaldini nella storia. Una mostra
Ebrei in camicia rossa. Mondo ebraico e tradizione garibaldina fra Risorgimento e Resistenza Museo civico del Risorgimento di Bologna, Piazza Carducci 5. Inaugurazione giovedì 6 febbraio ore 17.30
Mostra a cura di Matteo Stefanori, Eva Cecchinato, Federico Goddi e Andrea Spicciarelli. Realizzata dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini (ANVRG) grazie a un contributo del Ministero della Difesa ricevuto in occasione dell’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali (1938)
L’esposizione si compone di pannelli didattici e divulgativi, incentrati sul rapporto tra mondo ebraico italiano e tradizione garibaldina. In questa versione bolognese la mostra è corredata di cimeli e documenti originali conservati nel Museo e normalmente non visibili al pubblico, o provenienti da collezioni private. Il percorso prende inizio dalle vicende
Burattini in mostra all’Archiginnasio
BURATTINI A BOLOGNA: LE MASCHERE RACCONTANO
Mostra alla Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna. E’ aperta dal 25 gennaio fino al 10 marzo 2020 dal lunedì al sabato 9-19 / domenica 10-14. Curata da Riccardo Pazzaglia e Alighiera Peretti Poggi
Un viaggio attraverso immagini, racconti e animazioni burattinesche alla scoperta del poliedrico mondo del teatro di figura. La mostra, nata in collaborazione con la Biblioteca comunale Archiginnasio espone documenti e oggetti provienenti dalle raccolte della Biblitoeca dell’Archiginnasio e dalle collezioni di Riccardo Pazzaglia, Alighiera Peretti Poggi, del burattinaio Romano Danieli e dell’intagliatore Ivo Santucci.
– VISITE GUIDATE: Sabato 1 febbraio ore 11 -Sabato 8 febbraio ore 11- Giovedì 5 marzo ore 17. Riccardo Pazzaglia, coadiuvato dai suoi burattini, condurrà il pubblico alla scoperta del magico mondo del teatro di figura, raccontando la storia delle teste di legno
– CONFERENZA SPETTACOLO: Venerdì 7 febbraio ore 17 Sala dello Stabat Mater “Bologna e i burattini della Commedia di Riccardo Pazzaglia”, ne parlano con l’autore: Fausto Carpani, Vittorio Franceschi, Alighiera Peretti Poggi. Ingresso gratuito a mostra e iniziative
* In foto. La copertina del libro “Burattini a Bologna. Storia delle teste di legno“. Raccontata da Riccardo Pazzaglia, illustrazioni di Wolfango. Minerva ed. 2018
Sagre e feste di Carnevale tra febbraio e marzo 2020
Febbraio e marzo segnano il passaggio dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera, con i sapori tipici del territorio legati soprattutto alle feste di carnevale e alla riapertura dei mercati contadini. Tra appuntamenti storici, maschere tipiche e grandi sfilate di carri allegorici, i punti ristoro propongono sfrappole, castagnole, torte e altre dolci specialità. Fra i carnevali storici la città metropolitana di Bologna segnala quelli di Pieve di Cento (2, 9 e 16 febbraio), il Carnevale vergatese (9 e 16 febbraio) e San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale e San Matteo della Decima (16 e 23 febbraio).
– Ma le Sagre e le feste nella provincia di Bologna sono tante: tutti gli eventi di febbraio e marzo sono leggibili su: https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/Febbraio_e_Marzo_2020
– Va segnalato anche il vicino Carnevale di Cento “ Carnevale d’Europa” dove le splendide creature di cartapesta fanno il loro spettacolo di maschere e gruppi in costume in una cornice davvero unica, quella di piazza Guercino: ogni domenica (9-16-23 febbraio, 1-8 marzo) dalle ore 14:00 alle ore 18.30; il programma di eventi è leggibile su https://www.carnevalecento.com/programma/
-Tornando al bolognese, tra gli altri: sempre a tema dolce ricordiamo la Festa di Sant’Agata (5 febbraio), dove la cittadina prepara in onore della patrona la tipica brazadèla tèndra (ciambella tenera) e altre specialità come le frittelle di riso.
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La crisi della religione cattolica in Occidente. Motivazioni e contaminazioni
LA CRISI DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEL MONDO OCCIDENTALE – Valutazioni di Giovanni Pellegrino e Ermelinda Calabria-
In questo articolo prenderemo in considerazione una questione di fondamentale importanza ossia la crisi della religione cattolica nel mondo occidentale. Nostro compito sarà dimostrare tale affermazione certamente molto grave e con molte conseguenze in campo etico, religioso, sociale e psicologico.
La crisi della religione cattolica del mondo occidentale dipende proprio dalla presenza di elementi eretici tra i cattolici indipendentemente dal loro livello sociale e culturale. Enunceremo per prima cosa i segnali di tale crisi della religione cattolica: sincretismo religioso, credenza nell’astrologia, utilizzazione della magia, visione fatalistica del mondo, credenza nella reincarnazione, relativismo etico, utilizzazione a livello di massa del divorzio, pratica dello spiritismo e la diminuzione del numero dei sacerdoti.
Uno dei segni più evidenti di questa crisi è la presenza nelle credenze religiose dei cattolici occidentali di un sincretismo religioso.
Infatti, accade di frequente che credenze tipicamente cattoliche si accompagnino nella visione religiosa di moltissimi individui a elementi totalmente incompatibili con il cristianesimo. Per fare un esempio concreto accade di frequente che elementi religiosi provenienti dalle religioni orientali si affianchino a
Il Guercino possidente in Venezzano e Asia
Il Guercino possidente di un podere in Venezzano e Asia
A Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino, famoso pittore nato a Cento nel 1591 (e morto nel 1666) è dedicata attualmente nella città natale una mostra di tante delle sue opere, aperta da mesi ( in S. Lorenzo e alla Rocca) e fino al prossimo 15 febbraio, con corredo di conferenze di approfondimento. Nel confinante comune di Pieve di Cento si sta organizzando un corso intitolato “Chi era il Guercino?” per conoscere la sua figura di pittore e di uomo. In tante chiese di città di Italia e d’Europa si cita come vanto il possesso di un quadro del Guercino. Il confinante comune di Castello d’Argile non può fregiarsi di questo vanto, ma può rivendicare un modesto legame economico finora ignorato, o conosciuto da pochi, con questo famoso pittore: sul suo territorio, e precisamente sul lembo estremo più a nord della frazione Venezzano, si trovava un podere che fu proprietà del Guercino tra il 1645 e il 1666, e passò poi in eredità alla Confraternita del SS. Rosario (fino al 1796), e i cui proventi dovevano andare a beneficio della stessa e quindi dell’omonima chiesa a Cento da lui sostenuta e arricchita con sue opere, secondo un preciso lascito testamentario che è un documento indicativo degli usi e costumi del tempo e della religiosità del Guercino.
Nato da famiglia di modestissima condizione, il Guercino divenne piccolo possidente grazie ai proventi della sua arte. Sappiamo
Il fuggitivo. Da Bologna a Malalbergo e ritorno, in “burchiello”
Luigino il “fuggitivo”– Un’altra storia curiosa del passato che lega Malalbergo a Bologna, raccolta da Dino Chiarini –
Luigi Mazzoni (per tutti “Luigino”) era un bambino molto vivace; secondo di tre fratelli, era nato a Bologna il 7 luglio 1821 da Domenico Mazzoni, proprietario di una fabbrica di tabacchi e da Anna Majani, figlia di Giuseppe e di Teresa Menarini.
Giuseppe discendeva da quella Teresa Majani che nel 1794 aprì una piccola bottega accanto alla Basilica di San Petronio col nome di Laboratorio delle cose dolci. In seguito la famiglia Majani diventò famosa in tutta Europa per la lavorazione della cioccolata e soprattutto per il cioccolatino FIAT, prodotto ancor oggi con grande successo.
Il fratello di Anna Majani, Francesco (1794-1865), cioè lo zio del protagonista di questa storiella (il già citato Luigi Mazzoni) è l’autore di un diario molto interessante dal titolo “Cose accadute nel tempo di mia vita” (dato alle stampe dalla casa editrice Marsilio nel 2003) dove racconta gli episodi più curiosi accaduti a Bologna nell’Ottocento. Tra i tanti avvenimenti, narra anche quelli avvenuti all’interno della propria famiglia; in uno di questi episodi cita il paese
Il territorio ferrarese, ricchezze e valori culturali
Al MAF di San Bartolomeo in bosco (FE)Via Imperiale, 263
Domenica 2 febbraio 2020 ore 15
Il territorio ferrarese. Ricchezze e valori di un piccolo-grande mondo culturale
– Presentazione del libro di Marco Nonato
Il Palio di San Giorgio. Torneo delle contrade per l’arme di San Giorgio. 1933-1939. Leopoldo Santini ne parla con l’Autore
– A seguire: Omaggio ad Antonio Sturla, pioniere del cinema italiano e protagonista dell’Officina Cinematografica Ferrarese. Incontro con il figlio Paolo Sturla Avogadri con proiezione di filmati
– Indi: Presentazione dell’ultimo numero dei Quaderni Poggesi
Gian Paolo Borghi ne parla con Giuseppe Malaguti dell’Associazione Storico-Culturale Poggese
– In conclusione buffet riservato a tutti gli intervenuti.
*Inoltre, sarà visitabile la mostra-studio inedita “Maschere e Buonumore”, curata da Marco Dondi, noto collezionista di Bondeno che proporrà interessanti documentazioni sulle tematiche dell’Allegria e dell’Umorismo, aventi come momento emblematico il Carnevale. La mostra si articola in due sezioni, la prima focalizzata sulle Maschere (caratterizzata da fotografie d’epoca, cartoline illustrate, volantini e manifesti), la seconda dedicata all’Allegria (caratterizzata da soggetti umoristico-satirici).
La mostra sarà in parete fino al 20 febbraio. Ingresso libero
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