L’acqua c’è. La diga di Ridracoli tracima

Diga di Ridracoli: tracimazione in corso
Torna ad essere piena la Diga di Ridracoli dopo le precipitazioni degli ultimi giorni, è quindi in corso la tracimazione. Nonostante le scarse piogge del bimestre Gennaio-Febbraio, l’invaso non ha  risentito della situazione. Come funziona la tracimazione? Ad invaso pieno, l’acqua fluisce ricadendo nel sottostante bacino di raccolta, e successivamente scorre nel tratto del fiume Bidente in uscita dal medesimo bacino. Non è quindi un evento pericoloso, anzi, è del tutto normale ad invaso pieno. Sicuramente è segno di risorsa idrica abbondante, come si è peraltro notato dai dati raccolti e questo non può che essere un bene. In confronto con l’anno precedente, si nota come la tracimazione sia avvenuta molto prima rispetto al 2018/2019. Inoltre è la seconda tracimazione, dopo quella di Dicembre 2019, mentre l’anno precedente si era dovuto attendere fino a Maggio.
https://www.centrometeoemiliaromagna.com/evidenza/diga-di-ridracoli-tracimazione-in-corso?fbclid=IwAR09gFXMvWflBcGF3Tft9pnXfGC6tGlBKYSnnHsmn3fnYh7jWE3naDrPFqg

La diga di Ridràcoli è una diga ad arco-gravità che sbarra il corso del fiume Bidente nei pressi dell’abitato di Ridracoli, formando l‘omonimo lago artificiale. La diga è alta 103 metri e mezzo, con una larghezza massima di 36 metri alla base; sul camminamento superiore la larghezza è di soli 10 metri. Leggi Tutto

Emergenza Coronavirus, nuove misure restrittive.

Coronavirus, il decreto del governo: tutte le misure del testo ufficiale
Il nuovo decreto del governo per l’emergenza coronavirus e che «chiude» la Lombardia e altre 14 province è stato firmato alle 3.22 della notte fra il 7 e l’8 marzo dal premier Giuseppe Conte. Il provvedimento è composto da tredici pagine, compreso l’allegato già diffuso nei giorni scorsi con le regole primarie di igiene (lavare spesso le mani, evitare contatto ravvicinato con persone malate, etc). Il testo (**) è suddiviso in cinque articoli. Ecco i principali contenuti.
Le restrizioni per le aree più esposte
L’articolo 1 riguarda il «contenimento del contagio nella Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia» (zona rossa, ndr).
a) evitare ogni spostamento delle persone in entrata e uscita dai territori individuati e negli stessi territori, anche se la mobilità è consentita «per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute», anche se «è consentito il rientro presso il domicilio, abitazione o residenza»;
b) in caso di infezioni respiratorie e Leggi Tutto

Le piante, amiche della terra e dell’uomo

Conoscere meglio il ruolo delle piante può aiutarci a rispettarle.
– Testo di Vincenzo Tugnoli, Guardia Ecologica Volontaria –
La Terra è un ecosistema sul quale regna il mondo vegetale: costituisce il 99% della biomassa terrestre, relegando gli esseri umani e gli animali a “poche tracce”, ma viene abitualmente (ed erroneamente) considerato come un organismo passivo, privo di sensibilità, in poche parole “un arredo”. Ricerche scientifiche confermano l’origine della Terra a 4,5 miliardi di anni fa in un Universo con 14 miliardi di anni di vita. Le prime cellule viventi in grado di compiere la fotosintesi sono comparse sul Pianeta da oltre 3,5 miliardi di anni, mentre il primo “Homo sapiens” solo da 200 milioni: ultimo arrivato, ma con ambizioni da privilegiato e di supremazia, anche se non supportate dalla storia e dalla scienza.
L’uomo cosiddetto sapiens (ma che forse non lo è!) sta trascurando l’enorme importanza che le specie vegetali rivestono, oltre ad essere alla base della catena alimentare. Molti valenti filosofi e scienziati, a partire dall’antichità (Platone, Democrito, Aristotele, Linneo, Darwin, Fechner,Bose, solo per citare i più noti), per giungere ai giorni nostri (vedi articolo “Il Mondo nascosto dei vegetali”), hanno convenuto che le piante non Leggi Tutto

Canale Navile, avvio dei lavori di pulizia e recupero.

Il Canale Navile e rii collinari saranno più puliti e sicuri. Sono iniziati infatti i lavori di pulizia e sistemazione idraulica del tratto che scorre in città, dalla Bova al sostegno dei Grassi. Riduzione del rischio idraulico, pulizia e rimozione di fango e rifiuti, miglioramento della salubrità dell’ambiente: questi obiettivi diventano realtà grazie all’avvio dei lavori di pulizia e sistemazione idraulica del Canale Navile, un progetto inedito nella sua complessità e che si è concretizzato grazie a una collaborazione istituzionale iniziata nel 2015. Cinque anni fa, infatti, il Comune di Bologna ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna di partecipare al Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020: tra i progetti, il Comune propone anche quello sul Canale Navile messo a punto dal Consorzio della Bonifica Renana per un valore di un milione e mezzo di euro di finanziamento chiesto al Ministero dell’Ambiente, titolare del Piano, a cui il Comune di Bologna ha aggiunto 10.000 euro. Tutti i progetti presentati dal Comune sono stati finanziati al 100%, compreso quello sul Canale Navile. Il 17 febbraio sono partiti i lavori della Bonifica Renana: si tratta dei primi interventi concreti Leggi Tutto

I facchini di Bologna, dalle “balle” alle “balotte”, una storia speciale.

Premessa – Quella dei facchini di Bologna  è una categoria sociale che ha avuto  un ruolo  notevole nella storia popolare cittadina, e merita quindi di essere conosciuta, grazie alla ricostruzione che ne fa il sito “Storia e memoria” di cui riportiamo il testo, insieme ad altre notizie-
“Parlando dei facchini bolognesi di circa un secolo fa, l’indimenticabile Alfredo Testoni diceva, nel suo celebre libro Bologna che scompare: «i facchini erano una vera potenza a Bologna. Scamiciati, con un cerchio d’ottone al braccio, sdraiati per terra al sole o seduti attorno a una catasta di legna, che accendevano in mezzo alle vie per cuocere saracche e abbrustolire polenta, nei giorni di festa diventavano i bùli, appartenenti alla bàla ròssa. Portavano calzoni di velluto color marrone, il giacchetto di panno bleu adorno di bottoni dorati, una fascia rossa in cintura, il fazzoletto di seta al collo, le anella d’oro alle orecchie, il bastoncino di bambù fra le mani e il cappello alto di feltro color nocciola detto èl ràtt».

Nel 1817 i facchini girano in bande per la città e chiedono con insistenza pane e vino. Sono molto temuti dalle autorità per la loro indipendenza e la loro forza fisica. Il Cardinale Legato emana un editto che vieta gli attruppamenti e minaccia venti bastonate per chi elemosina. Un editto successivo obbligherà i facchini ad iscriversi su un registro Leggi Tutto

Settimana di chiusure e rinvii per tante iniziative culturali

– Doveva riaprire proprio domenica prossima, ma si avvisa che il Museo della Civiltà Contadina sarà chiuso fino a domenica 1 marzo compreso. Di conseguenza è annullato il corso di cesteria, a cura di Ettore Gastini, previsto per domenica 1 marzo è rimandato a domenica 15 marzo. Salvo nuove indicazioni, il Museo riaprirà al pubblico Lunedì 2 marzo.
– Domenica 8 marzo, ricomincia la stagione di rievocazioni e approfondimenti su il tema cardine del Museo: la canapa. Nel pomeriggio dimostrazione semina canapa e inaugurazione di “Manèla Il femminile nella produzione della canapa“, mostra personale dell’artista Valentina Crasto.
Il MAF di S. Bartolomeo in bosco rimarrà chiuso dal 24 febbraio al 1 marzo compreso e sospenderà tutte le attività fino a data da destinarsi.
L’Archivio di Stato di Modena dal 24 febbraio fino al 1 marzo sospende il servizio di apertura al pubblico della Sala di studio e l’attività della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio. L’Istituto sarà aperto normalmente per il servizio d’ufficio. Restano Leggi Tutto

Coronavirus. Misure di prevenzione del contagio

Nuovo Coronavirus – comunicato dei Sindaci dell’unione Reno Galliera e Ordinanza Ministero della Salute del 21/02/2020
Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva CODIV-19(Coronavirus)
Alla luce dei casi manifestati in questi giorni sul territorio nazionale, il Ministro della Salute ha emesso un’ordinanza di rafforzamento delle misure precauzionali. Nello specifico si prevedono per tutto il territorio nazionale le seguenti misure:
* Obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare quarantena con sorveglianza attiva, per quattordici giorni, alle persone che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati della malattia.
** Obbligo alle persone che, negli ultimi quattordici giorni abbiano fatto ingresso in Italia, dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, di comunicare tale circostanza alle autorità sanitarie locali.
*** In caso di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e sintomi respiratori) non accedere direttamente alle strutture di Pronto Soccorso, ma contattare o il 1500 – il numero nazionale messo a disposizione dal ministero della Sanità – o il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.
Eventuali comunicazioni saranno comunicate con le stesse modalità della presente.

La situazione nei nostri territori è costantemente monitorata e non si registrano al momento necessità di intraprendere ulteriori misure rispetto Leggi Tutto

Coronavirus, chi è? Qualche informazione per conoscerlo

– E’ l’argomento del giorno, in Italia e nel mondo, e visto che il contagio sta assumendo aspetti preoccupanti anche in zone a noi vicine, riteniamo utile segnalare alcune informazioni in merito-
– Nuovo Coronavirus COVID-19 Informazioni dal sito del Ministero della salute
1. Che cos’è un Coronavirus?
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico. La sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia Coronaviridae è classificata in quattro generi di coronavirus (CoV): Alpha-, Beta-, Delta– e Gammacoronavirus. Il genere del betacoronavirus è ulteriormente separato in cinque sottogeneri (tra i quali il Sarbecovirus).

I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l’uomo:

– Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore.

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Reincarnazione e New Age, antiche e nuove credenze, tema controverso

LA CREDENZA NELLA REICARNAZIONE NEL NEW AGE – Excursus riassuntivo  di Giovanni Pellegrino ed Ermelinda Calabria-
La credenza nella reincarnazione occupa un posto di grandissima importanza nella nebulosa acquariana; tale credenza può essere considerata un faro del New Age (*).
In primo luogo gli Acquariani dichiarano di credere alla reincarnazione poiché hanno la vaga impressione di aver vissuto altrove altre esistenze”: alcuni di essi cercano di sapere di più intorno alle loro precedenti vite ricorrendo a dei medium.
In secondo luogo gli Acquariani sono indotti a credere nella reincarnazione poiché ritengono che essa possa giustificare alcune ingiustizie riscontrabili nella quotidianità ( vedere felici dei malvagi non pentiti e infelici le persone buone, fatti questi che si possono spiegare se si afferma l’esistenza nella reincarnazione ).
In terzo luogo molti Acquariani ritengono che si possa dimostrare scientificamente l’esistenza della reincarnazione dal momento che considerano il fatto che alcune persone sottoposte alla regressione ipnotica hanno affermato di ricordare di aver vissuto le altre esistenze una prova inconfutabile nella realtà della reincarnazione (persone sottoposte all’ipnosi hanno fornito molti particolari riguardanti supposte vite precedenti .

Alcuni ricercatori affermano di aver condotto indagini che confermerebbero l’esattezza di alcuni di questi particolari). A nostro avviso risulta difficile Leggi Tutto

Reno-Palata e Renania-Palatinato: coincidenze toponomastiche

Reno-Palata e Renania-Palatinato: c’è qualche nesso? Dissertazione curiosa di Erberto Sandon –
La questione mi ricorda molto da vicino il paradossale e divertente racconto “Gli asparagi e l’immortalità dell’anima” di Achille Campanile.
Abito a Castello d’Argile da diversi anni, e ormai mi sento un radicato abitante della pianura del Reno. Rimasi stupito quando conobbi l’esistenza di un ConsorzioReno-Palata e emerse nella mia testa l’interrogativo di una possibile relazione (anche solo per coincidenza lessicale) con la ben più famosa regione Renania-Palatinato (Rehin-Pfalz) in Germania. Il mio smodato interesse per il “linguaggio” mi stimolò alla ricerca di un possibile nesso tra le due cose. Ecco cosa ho trovato.
RENANIA-PALATINATO: E’ uno dei 16 stati federati che compongono la repubblica tedesca. L’asse principale è costituito dal fiume Reno che scorre nella parte settentrionale della regione e forma il confine con l‘Assia ed il Baden-Wurttemberg a sud-est.
Fonte: http://www.maps-of-germany.co.uk
RENO-PALATA: E’ il nome dato ad un consorzio di bonifica di una piccola porzione della pianura bolognese. Dal 24 dicembre 2009 Il consorzio Reno-Palata e la Bonifica Renana sono confluite in un unica realtà idraulica per i bacini che scolano nel Reno.

RENO: alle origini della parola
L’etimologia sembra Leggi Tutto