INVITO A PAGARE LE TASSE – Pillola di storia sangiorgese n. 7 a cura di Anna Fini –
Tutti sappiamo che il problema dell’evasione fiscale è un tema di grande importanza e sempre di attualità e proprio per questo può incuriosire questa lettera del 1831 inviata dagli Amministratori di Castel San Giorgio ai contribuenti morosi per sollecitarli, con un linguaggio ricercato tipico delle comunicazioni ufficiali di quegli anni, al pagamento del dovuto.
“IL PRIORE COMUNALE DI CASTEL SAN GIORGIO – LI 23 novembre 1831
Vi esorto premurosamente di pagare la vostra tassa focatico entro il termine del giorno 4 dicembre p.v. e per agevolarne il mezzo potrete consegnare l’importo al cursore […].
Già sappiate che questa tassa è stata ribassata d’un quinto ed il suo prodotto va impiegato per le spese indispensabili del comune, fatte con l’approvazione del Consiglio il quale è il rappresentante del popolo, e che generalmente è stata pagata. Anche voi attendevi dunque alla strada della docilità e sub-ordinazione e pagate con prontezza ad esempio di tutti i buoni la vostra tassa abbandonando qualunque sconsigliata contraria idea per non vedervi assogettato a disgustosi atti d’oppignorazione che l’esattore comunale dovrà praticare suo malgrado
Un secolo di cartoline illustrate
Nel sito di Storia e memoria di Bologna è visitabile una nuova serie di fotografie dedicata alla cartoline illustrate.
Strumento nuovissimo, la cartolina nasce come forma di corrispondenza intorno al 1870, grazie ad un professore di economia viennese, Emanuel Hermann, il quale, studiando l’efficienza del servizio postale austriaco, suggerì la possibilità di inviare messaggi più brevi e rapidi così da aumentare il traffico postale e, di conseguenza, anche i guadagni. La sua idea fu accolta positivamente, tanto che il 1° ottobre 1869 fu emessa la prima cartolina, ancora bianca sia sul fronte che sul retro.
Per quanto riguarda la cartolina illustrata, l’idea sembra invece da attribuire ad un cartolaio e libraio di nome Léon Besnardeau, residente nella piccola cittadina di Sillé-le-Guillaume (oggi poco più di 2.500 abitanti), nel Dipartimento della Sarthe, nel nord della Francia. Nel novembre del 1870, in occasione dello scoppio della guerra
Festa internazionale della storia, edizione Covid-19
LA STORIA SIAMO NOI.
XVII edizione della “Festa internazionale della storia”, speciale Covid-19. Cambiamo il mondo ma il mondo cambia noi. Dal 17 al 25 ottobre 2020. Quest’anno potrete assistere agli incontri in tempo reale, sul sito dedicato, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Festa. Vedi il programma su:
https://site.unibo.it/festadellastoria/it/programma
* Si segnalano in particolare queste iniziative:
– 21 ottobre ore 10. Biblioteca dell’Archiginnasio – ONLINE
1855 Cholera morbus. Società e salute pubblica nella Bologna pontificia, mostra documentaria e visita guidata virtuale. La recente pandemia di Covid-19 ci ha fatto inevitabilmente tornare a quella lontana vicenda epidemica arrivando a notare quante analogie esistano, a livello umano e storico, tra questi due episodi anche a distanza di oltre un secolo e mezzo. A cura della Biblioteca dell’Archiginnasio.
– Bologna Museo di Palazzo Poggi Via Zamboni, 33 –
21 ottobre Dalle ore 10.00 alle 11.30 e 22 ottobre Dalle 11.00 alle 12.00 e dalle
E’nata la Bicitramvia, ciclabile del “vaporino”
Sabato 17 ottobre, ore 8,30, inaugurazione della “Bicitramvia”, un percorso cicloturistico rievocativo nel tratto Bologna – Pieve di Cento della storica Tramvia che collegava Bologna – Pieve di Cento – Malalbergo, realizzato a cura di Fiab – Pedalalenta. Un tratto di ciclovia precedente , costeggiante in particolare il canale Navile, da Casalecchio a Castel Maggiore fu inaugurato nel 2017, sempre a cura di Fiab-Pedalalenta. La storica Tramvia Bologna-Pieve di Cento ( e Malalbergo su altro ramo), detta anche “del vaporino”, fu inaugurata nel 1889 e soppressa nel 1955; attraversava, con linea e stazioni, i comuni di Dozza, Corticella, Castel Maggiore ( stazioni a Trebbo e Boschetto), Argelato (stazioni anche a Casadio e S. Donino-Volta Reno) e Castello d’Argile (con fermata facoltativa presso villa Filipetti).
– Il ritrovo sarà alle ore 8,30 in Piazza del Nettuno a Bologna di fronte a ExtraBo, con registrazione e partenza alle ore 9,00 e il percorso totale sarà di km 50 circa.
– Durante l’iniziativa dovranno essere rispettate le norme
Giornate FAI d’ autunno
GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Sabato 17 e domenica 18 ottobre e, nel fine settimana successivo, sabato 24 e domenica 25 ottobre, Castelli, storiche dimore, giardini, chiese, passeggiate in borghi, trekking per scoprire parchi o altri luoghi naturali. Anche al tempo del Covid, tornano le giornate Fai d’autunno 2020 dell’Emilia Romagna, dedicate in quest’occasione a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai nazionale e scomparsa lo scorso luglio. E addirittura ‘si sdoppiano’ in due weekend. I cittadini emiliano romagnoli potranno ammirare gratuitamente ben 53 aperture straordinarie del patrimonio culturale italiano, solitamente riservate agli addetti ai lavori, in 27 luoghi della regione (1000 aperture, invece, in 400 città in tutta Italia).
Tutto questo, ovviamente, nel rispetto e nella sicurezza delle norme anti-coronavirus. Mascherine, distanziamento, gel, cartelli, visite a piccoli gruppi su più turni. Per questo è obbligatorio prenotare le visite attraverso il sito del Fai (a cui si potranno anche fare donazioni):
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?search=emilia%20romagna
*
Festa d’ottobre al MAF
MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Domenica 11 Ottobre, ore 15.00
Ottobrata al MAF… In sicurezza!
Il tradizionale incontro autunnale al MAF tra tradizione e musica
– Presentazione del volume:
Botteghe, artigiani e garzoni. Lavoro e attività ficarolesi del XX secolo
a cura di Dino Chieregati e Valerio Monesi (Editoriale Sometti, Mantova, 2019) Emiliano Rinaldi ne parla con i curatori
A seguire:
– CONCERTO DELLA CANTAUTRICE MIRAEL
“Sentire l’amore” Presentazione di Athos Tromboni
I visitatori avranno inoltre l’opportunità di visitare la mostra “San Giorgio e il drago. Oltre la leggenda“, a cura di Lucio Scardino
(in parete fino al 25 ottobre)
* Gli eventi sono inseriti nel Calendario Ufficiale della Giornata dell’Alimentazione in Fattoria, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna
** PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALLO 0532 725294
Il fascino del mistero e del mito, da Gaia e Atlantide ad oggi
Il fascino del mistero nella società contemporanea
– Osservazioni di Giovanni Pellegrino e Mariangela Mangieri –
Nella società contemporanea esistono molti miti che hanno la funzione principale di fornire motivazioni e dare un senso alla vita degli individui. In questo articolo prenderemo in considerazione uno di tali miti ovvero il fascino del mistero. Quando noi affermiamo che nella società contemporanea esiste una forte tendenza a mitizzare cose, fatti, persone e fenomeni sociali, intendiamo dire che molte cose, persone e fenomeni sociali diventano oggetto di una vera e propria idolatria da parte degli uomini contemporanei. In estrema sintesi possiamo dire che il processo di mitizzazione determina un aumento in maniera esagerata di tutto ciò che subisce tale processo: esso fa perdere agli individui la capacità di valutare in maniera critica ed oggettiva nonché razionale il reale valore di tutto ciò che viene mitizzato.
La mitizzazione può essere considerata l’oppio degli uomini contemporanei. Per dirla in altro modo, nella società contemporanea esiste una vera e propria “fame di miti” che spesso è diretta conseguenza della crisi dei grandi valori che un tempo davano un senso alla vita di un individuo e fornivano altresì loro le motivazioni per compiere azioni degne di lode.
Spesso il processo di mitizzazione è un modo per compensare frustrazioni e fallimenti personali dal momento che gli individui non sono soddisfatti
La ferrovia a S. Giorgio di Piano, come e quando ci arrivò
LA FERROVIA A SAN GIORGIO …. E QUALCHE CURIOSITÀ
– Pillola di storia sangiorgese n. 6 a cura di Anna Fini-
Con l’Unità d’Italia a San Giorgio si ebbe un grande fermento e sviluppo in tutti i settori ed anche i trasporti ricevettero un forte impulso che trovò come elemento determinante la realizzazione della linea ferroviaria “Bologna Ferrara” inaugurata nel 1862.
Nell’archivio storico del Comune è custodita documentazione molto interessante sia sulla valutazione del tragitto che la ferrovia doveva seguire che su altre curiosità legate a questa infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del nostro paese.
La scelta del percorso, che cadde infine sull’attuale tragitto tra Bologna e Ferrara, fu molto problematica in quanto si confrontavano punti di vista contrapposti: secondo alcuni era opportuno passare per Finale Emilia, Cento e San Giovanni in Persiceto, mentre altri sostenevano che dovesse transitare per Cento e Pieve di Cento.
Il Ministro aveva invece ipotizzato un tragitto più breve, che oltre a migliorarne la celerità, era più economico (Poggio Renatico, San Pietro, San Giorgio, Castel Maggiore e Corticella), ma i comuni esclusi premevano per far passare la linea
Benedetto Schiassi studiato da Leonardo Arrighi
Una storia esemplare che merita di essere conosciuta: il prof.Benedetto Schiassi studiato da Leonardo Arrighi – Ricerca di Galileo Dallolio-
Il link di questo mese è con un libro di storia , scritto da Leonardo Arrighi che vive a Mezzolara di Budrio che è dedicato al grande medico Benedetto Schiassi, nato a Mezzolara di Budrio.
Come è facile dedurre, il collegamento va subito a studiosi ed appassionati finalesi che trovano nel luogo dove si è nati o si è vissuto , persone ed eventi da studiare e divulgare. Ma va anche verso giovani laureati finalesi affinchè possano conoscere la storia di un giovane studioso che realizza qualcosa di semplice e di eccezionale: studia cinque medici di Budrio e ne ricava cinque mostre e un libro accolto dalla comunità medica e dal pubblico in modo entusiasmante.
Ovviamente avere come oggetto di studio cinque medici è una situazione rara, ma è il metodo che merita di essere conosciuto e accolto e che qui propongo. In modo semplificato Leonardo Arrighi ha individuato argomenti correlati tra di loro , ha trovato partner di idee e collaborazioni, ha approfondito gli studi pubblicando monografie e realizzando mostre, per poi raggiungere un primo fondamentale obiettivo pubblicando un testo esemplare.
Esempi
Torre Spada, una torre antica con tanta storia
Da Torre del Forcello a Torre Spada – Ricerca storica di Franco Contri –
Il 10 settembre 1460 avvenne l’affrancazione dei tenimenti di Malaffitto dai ” terrazzani” ( coloro che lavoravano la terra) e da parte del Vescovo di Bologna Filippo Calandrini, per un prezzo di 4.125 lire bolognesi pagate in contanti, lasciando inoltre al Vescovo, in libera proprietà, la quarta parte del tenimento di Malaffitto che ebbe il nome di Torre del Forcello.
Sulla Tenuta del Forcello vi era un antico e colossale palazzo e, di fronte, un piccolo Parco detto il Serraglio.
La tenuta era divisa in otto possessioni ed era nominata la “Gastalderia di Cento“, cioé il Palazzo del Signore della città ( detto Gastaldo).
Successivamente, nell’anno 1502, il Papa Alessandro VI ( Rodrigo Borgia), con sua Bolla, smembrò dalla Mensa di Bologna i feudi di Cento e Pieve per concederli al Duca Alfonso d’Este in sopradote di Lucrezia Borgia divenuta sua moglie e figlia dello stesso Papa Alessandro VI.
Nell’anno 1508 la Torre del Forcello passò sotto il