
Il MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – di San Bartolomeo in bosco (FE), ha chiuso, ma non si è fermato! Anzi, presenta i suoi nuovi progetti per la valorizzazione della ruralità.
Da quando la pandemia ha costretto alla chiusura dei Musei, con brevi tregue, il MAF è stato obbligato ad interrompere le visite guidate e gli eventi culturali domenicali. Dopo una breve riflessione, e con la passione che lo contraddistingue da sempre, ha ritenuto indispensabile proseguire la sua azione progettuale agendo virtualmente su più filoni, tutti finalizzati alla sua principale mission la divulgazione della ruralità. Da vari mesi, e con particolare intensità a partire dall’inizio dello scorso mese di marzo, ha operato e opera sui più noti social, come Facebook e Instagram, proponendo i più diversificati aspetti della cultura rurale, dalle singole sezioni del suo rilevante patrimonio documentale alla cosiddetta cultura “immateriale”, come il dialetto e le sue molteplici forme espressive (proverbi, modi dire, usi tradizionali, memorie ecc.). Naturalmente, con un occhio proiettato al futuro, in una nuova prospettiva di comunicazione di queste fenomenologie.
Le pagine di Facebook hanno ospitato e ospitano tuttora anche rubriche un tempo riservate al pubblico in presenza, come “Indovina l’oggetto misterioso”, una sorta di gioco attraverso il quale si distribuiscono premi