La Divina Commedia, dalla lingua del fiorentino Dante… al dialetto bolognese

LA DIVINA COMMEDIA TRADOTTA IN DIALETTO BOLOGNESE
Da Oriano Tommasini
– Nota di Gian Paolo Borghi
Il settimo centenario dantesco ha stimolato in vari autori il desiderio di realizzare, anche con diverse modalità espressive, nuove opportunità di divulgazione della Divina Commedia nel nostro confuso terzo millennio. Oriano Tommasini, scrittore-poeta residente ad Alberone di Cento e originario della modenese Ravarino, dopo avere apprezzato le magistrali letture dantesche di Roberto Benigni, si è prefisso di cimentarsi in una non agevole prova: una (sia pure parziale) traduzione del poema in un dialetto che definisce della bassa bolognese. I risultati del suo lavoro, che ha affidato alla stampa della casa editrice Freccia d’Oro di Cento, si prefiggono in particolare di contribuire alla conoscenza e alla diffusione del vernacolo tra le nuove generazioni.
Con uno stile propositivo finalizzato alla divulgazione, il traduttore non si limita a trasporre in dialetto diversi canti della Divina Commedia (in particolare dell’Inferno), ma si impegna pure a considerazioni su aspetti e origini dei vernacoli italiani e, soprattutto, alla proposta ai lettori di utili commenti e note introduttive a celebri canti del “divin poema”.
Interessanti si rivelano, a questo proposito, i confronti tra i versi danteschi e i corrispondenti in dialetto.
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Notte europea dei Musei… aperti

Sabato 18 maggio i musei del Comune e della Città metropolitana di Bologna aderiscono alla Notte Europea dei Musei e alla Giornata Internazionale dei Musei con un programma diffuso di iniziative speciali e aperture straordinarie serali.
L’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, si svolge in contemporanea in tutta Europa con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Il Ministero della Cultura partecipa direttamente con l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura statali al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).
Anche i musei non statali partecipano quasi tutti all’evento con aperture straordinarie
Per l’occasione, tutti i Musei Civici di Bologna saranno aperti straordinariamente con orario continuato dalle 10 alle 24 ed ingresso al costo di € 1,00 dalle 20 alle 24.
* Per conoscere il programma completo delle iniziative nelle nostre sedi leggi la notizia su:
https://www.museibologna.it/schede/sabato-18-maggio-tornano-la-notte-europea-dei-musei-e-la-giornata-internazionale-dei-musei-1274/ Leggi Tutto

Festival della Terra al MAF

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 19 maggio 2024 , a partire dalle ore 10
Festival della Terra, seconda edizione; una manifestazione incentrata sulla divulgazione della cultura della ruralità in tutti i suoi variegati aspetti.
Tanti gli appuntamenti durante la giornata: Esposizione di macchine d’epoca e trattori storici, convegni, area ristoro, attività e laboratori per bambini
Dalle ore 10.00 – Esposizioni di trattori d’epoca, a cura del Gruppo Trattoristi Ferraresi d’epoca Dalle ore 10.00 – Laboratori per bambini “Il mio piccolo orto”, a cura degli animatori de Il bosco delle meraviglie e Feshion Eventi
Ore 15.30 – Inaugurazione della mostra “Guerrino Ferraresi pittore” e del relativo catalogo, a cura di Daniele Biancardi, Gian Paolo Borghi e Corrado Pocaterra
Ore 16.00 – La frutticoltura a San Bartolomeo in Bosco. Un viaggio cantato che ripercorre la storia, le tradizioni e i personaggi che hanno plasmato il nostro patrimonio agricolo.
Saluti istituzionali di Pier Carlo Scaramagli, Presidente del MAF Nicola Lodi, Vicesindaco della Leggi Tutto

La modernità di Guglielmo Marconi, che unisce, oltre il tempo e i luoghi.

La modernità di Guglielmo Marconi
Note di Pia Brugnatelli Coordinatrice editoriale di Storica National Geographic*
«Un giorno sarà possibile mandare messaggi in ogni angolo della terra utilizzando una quantità così piccola di energia, che anche i costi saranno molto bassi». Con queste parole, pronunciate nel dicembre 1909 in occasione dell’assegnazione del premio Nobel per la fisica, Guglielmo Marconi dava prova della lungimiranza che lo aveva portato a raggiungere risultati straordinari.
La figura del grande inventore che nel 1896 brevettò per primo il telegrafo senza fili – nato a Bologna il 25 aprile di centocinquant’anni fa – mostra tratti d’impressionante modernità. Appassionatosi fin da giovane agli studi sull’elettricità, a soli vent’anni, prima ancora di laurearsi, si dedicò a sperimentazioni sulla trasmissione di onde elettromagnetiche, riuscendo per primo nel 1895 a inviare un segnale radio a oltre due chilometri di distanza, e a superare un ostacolo naturale (una collinetta nella località di Sasso, all’epoca non ancora detta Sasso Marconi). Le decisioni che prese a partire da questo risultato straordinario segnarono la storia delle comunicazioni, e suonano al contempo estremamente familiari ai giovani d’oggi. Su consiglio della madre, di origini irlandesi, decise d’interrompere gli studi, trasferirsi in Inghilterra, Paese tecnologicamente Leggi Tutto

Un libro per ricordare Passarini e il tempo della “balera”

UN LIBRO DEDICATO A RUGGERO PASSARINI E ALLE ORCHESTRE ALLA FILUZZI
Note di GIAN PAOLO BORGHI
Da diversi anni ricercatori e studiosi stanno dedicando un’attenzione non comune al mondo del cosiddetto ballo liscio, candidato peraltro dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a essere dichiarato Patrimonio immateriale dell’Umanità a tutela Unesco.
Una significativa variante del “liscio” è costituita dal ballo alla Filuzzi, probabilmente “nato” agli inizi del ‘900 (ma “figlio” di danze ottocentesche), «vero leitmotiv e strenua passione musicale imperante nelle sale da ballo di Bologna e provincia». Così si esprime Adriano Bacchi Lazzari, noto ricercatore e collezionista di dischi, in un libro fresco di stampa dedicato a Ruggero Passarini, uno dei “giganti” di questa forma musicale, per decenni attivo con successo nelle sale da ballo (o, meglio, nei baladûr) della Città di Bologna e dei nostri territori.
L’agile libro che sto commentando porta il significativo titolo “Ruggero Passarini. Testi e bottoni, quante emozioni!” ed estende la sua sfera d’azione anche a una piccola Storia delle orchestre alla Filuzzi (come recita il sottotitolo) con biografie di altri grandi filuzziani, come Leonildo “Nildo” Marcheselli, considerato il “padre” e il principale divulgatore di questo ballo, tuttora molto apprezzato Leggi Tutto

La via della seta… da S. Giorgio a Bentivoglio a Bologna, in bici

  • S. Giorgio di Piano- Museo della Civiltà Contadina S. Marino di Bentivoglio- Museo del Patrimonio Industriale di Bologna
    Alla scoperta della storia della seta
    – domenica 5 maggio per il Festival Narrativo del Paesaggio
    Dall’allevamento del baco da seta alla lavorazione del tessuto
    Itinerario cicloturistico lungo la ciclovia del Navile con partenza da San Giorgio di Piano (biblioteca), tappa al Museo della Civiltà Contadina, con dimostrazione di tintura naturale della seta, ed arrivo al Museo del Patrimonio Industriale per una visita guidata al percorso sulla seta.
    Nell’ambito del progetto La Terra è Bassa del Distretto Pianura Est, l’appuntamento sulla seta, fa parte del filone “Donne in campo”, che esplora il lavoro femminile nella pianura bolognese tra riso, canapa e seta.
    * Introduce alla partenza Anna Fini, appassionata di storia locale, sull’allevamento del baco da seta nella pianura bolognese (e socio fondatore e consigliere del Gruppo di Studi pianura del Reno).
    Il percorso ripercorre la storia della filiera della seta, dalla coltivazione del baco nelle campagne, alle lavorazioni successive, sino ad arrivare alla produzione industriale, e parte dalla Biblioteca Comunale di San Giorgio di Piano, dove nel 2023 nell’ambito della partnership al progetto “e.lette – selvatiche Paesaggi femministi” (Ass.ne Orlando Aps, Falling Book ed altri partner) sono state raccolte e restituite – attraverso l’allestimento di una Reading Room all’interno della biblioteca – testimonianze sull’allevamento del baco da seta, tipico lavoro delle donne di questa parte di campagna in cui era molto presente l’albero del gelso.

Come noto, questa attività era legata alla città di Bologna, centro della produzione e del mercato della seta. Ed è verso Bologna che il percorso prosegue, con una tappa al Museo della Civiltà contadina a Bentivoglio, per un’introduzione alla tintura naturale con particolare attenzione al mondo della seta e delle fibre animali, con riferimento alla simbologia e alle attinenze dei colori rispetto alla storia agricola e culturale del territorio bolognese, a partire dalla Famiglia dei Bentivoglio. A seguire una dimostrazione di tintura naturale della seta con bagni da piante tintorie già estratte curata da Mara Di Giammatteo.

** Dopo pranzo il percorso prosegue alla volta di Bologna e termina al Museo del Patrimonio industriale dove è narrata e visibile l’antica tecnica di produzione della seta, che sfruttava un sofisticato reticolo di distribuzione delle acque impiegate come forza motrice e via di navigazione fuori dalla città.

***Programma completo delle attività

ore 10 ritrovo a San Giorgio di Piano, P.zza Indipendenza, 1 Biblioteca Comunale. L’allevamento del baco da seta nella pianura bolognese a cura di Anna Fini, appassionata di storia locale

– ore 11 partenza in bicicletta per Bentivoglio

ore 12 arrivo al Museo della Civiltà Contadina (via San Marina, 35) – introduzione e dimostrazione di tintura naturale della seta

– ore 12.45 breve introduzione al Museo della Civiltà Contadina e all’Atelier tessile Trame Tinte d’Arte

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Festival dei Burattini al MAF

Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 5 Maggio, ore 15.30

BIMBI & BURATTINI… AL MAF – 3° FESTIVAL
Una tradizione antica ma sempre nuova!
– Presentazione del libro, di Beppe Manni,
“Le favole dell’Ocarina Bianca” (Celloni, Modena, 2023)
Gian Paolo Borghi ne parla con l’Autore
– A seguire si esibiranno le Compagnie di Teatro di Burattini:
Città di Ferrara APS, diretta da Franco Simoni
i Burattini dell’Ocarina Bianca (Beppe Manni e Maurizio Berselli), Modena
I Burattini di Nevio e il Teatro delle Teste di Legno
(Maurizio Bighi e Stefano Franzoni), Ferrara
I Burattini della Tradizione Bolognese (Flavio Ferrante e Roberto Zambelli), Forlì,
L’iniziativa fa parte del calendario ufficiale della manifestazione culturale Fattorie Aperte, promossa dalla Regione Emilia-Romagna per la divulgazione della cultura della ruralità
– In conclusione: Buffet riservato a tutti i partecipanti
* Ingresso libero e gratuito
** Iniziativa patrocinata da : Comune di Ferrara – MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese- Associazione “MAF”

25 aprile 1945-2024 -79 anni di libertà conquistata a caro prezzo.

25 aprile | Festa della Liberazione
Per conoscere  e ricordare, visita il portale
www.storiaememoriadibologna.it/la-lotta-di-liberazione-1943-45
La città di Bologna ha decine di memorie dedicate agli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Nelle strade, nei giardini, nei cortili delle case, sui marciapiedi vengono ricordati atti eroici, fucilazioni, battaglie. Per questa occasione segnaliamo quattro monumenti:
Il Sacrario dei Partigiani di Piazza Nettuno
Il Monumento alle Cadute Partigiane
Il Memoriale della Shoah
Il Monumento ossario ai Caduti Partigiani
Bologna fu una delle città italiane più colpite dalla guerra, sia per la sua centralità nel sistema delle comunicazioni, sia per la sua posizione di retrovia della Linea Gotica.
Fra il settembre 1943 e l’aprile 1945, con l’insediamento del comando militare tedesco e della RSI (Repubblica Sociale Italiana, o “di Salò”),  la città conobbe un duro regime di occupazione, il freddo e la fame per la popolazione civile, i bombardamenti alleati, rappresaglie naziste come quella di Monte Sole, ma anche la coraggiosa azione dei gruppi partigiani e la resistenza degli antifascisti.
Alto fu il Leggi Tutto

S. Giorgio di Piano ricorda Luigi Arbizzani nel centenario dalla nascita

Venerdì 12 aprile 2024 , alle ore 21, presso la sala consiliare
il Comune di S.Giorgio di Piano ricorda il suo concittadino Luigi Arbizzani nel Centenario della sua nascita  (1924-2024). Politico,  protagonista e storico della Resistenza nel bolognese, autore di numerosi libri , ha ricoperto vari incarichi,  tra cui  quello di presidente del Consorzio di pubblica lettura nei primi decenni del dopoguerra.
A ricordarlo ci saranno: Alberto Preti  professore universitario e collaboratore di Arbizzani, Luciano Sita presidente del collegio dei fondatori dell’Istituto Gramsci , Olga Massari dell’Istituto storico Parri, Anna Cocchi presidente ANPI provinciale Bologna , Antonella Raspadori della SPI/CGIL; oltre alle testimonianze di famigliari e tanti altri collaboratori e compagni di viaggio e di esperienze.
* Luigi Arbizzani è stato uno dei soci fondatori  del Gruppo di Studi pianura del Reno, nel 2002. Una sua biografia  , con ampia bibliografia è stata  a lui dedicata dalla prima presidente del nostro Gruppo, Angela Bonora,  nel 2004 (anno della sua morte) ed è leggibile a questo link:
https://www.pianurareno.org/new/2000/01/01/luigi-arbizzani-protagonista-studioso-e-divulgatore-della-storia-della-resistenza/ .

La Ciclovia del Reno è pronta al via

Inaugurazione della Ciclovia del Reno
Sabato 6 aprile 2024, ore 15 a Malacappa (Argelato)
La Ciclovia del Reno ER19 è un percorso ciclo-pedonale turistico che corre quasi totalmente sulla sommità dell’argine del fiume Reno e che – per quello che riguarda il solo tratto di pertinenza dell’Unione Reno Galliera (escludendo, cioè, quelli dei confinanti comuni di Calderara di Reno e di Sala Bolognese) – ha una lunghezza di 42 km, da Trebbo di Reno a San Vincenzo di Galliera.
Sabato 6 aprile il taglio del nastro è previsto alle ore 15 a Malacappa, appuntamento ovviamente in bicicletta in autonomia oppure unendosi al gruppo organizzato dall’associazione Pedalalenta – FIAB in partenza alle 14.15 dalla Chiesa di Trebbo di Reno (Info: 329 455 5108 | 347 440 0602 – info@pedalalenta.it).
Costata 1,6 milioni di euro e finanziata con il contributo dei fondi regionali FSC 2014-2020, oltre al contributo della Città metropolitana di Bologna, e dei comuni di Calderara, Sala Bolognese e Cento, la ciclovia attraversa i comuni di Castel Maggiore, Argelato, Castello d’Argile, Pieve di Cento e Galliera, Calderara di Reno e Sala Bolognese, lambendo anche il centro abitato di Cento.
Il suo tracciato coincide con la linea #25 della Bicipolitana per il tempo libero e si collegherà alla Ciclovia del Sole – Eurovelo 7, all’altezza della località Lippo di Calderara di Reno, grazie al nuovo ponte ciclabile sul fiume Reno.

La Ciclovia inoltre è stata Leggi Tutto