Proverbi dialettali raccolti in una ricerca scolastica degli anni ’80 del ‘900
Il nostro Gruppo di studi della pianura del Reno ha recentemente collaborato all’allestimento di un’aula scolastica d’epoca presso la scuola primaria di Castello d’Argile, che è stata oggetto di un efficace restauro. Questa attività, che ha pure appassionatamente coinvolto un gruppo coeso di giovani e l’intera comunità locale, mi ha richiamato alla memoria che tra le sempre più sconclusionate carte del mio archivio conservo diversi fogli sciolti di quaderni scolastici e – come si diceva un tempo – di fogli a uso protocollo con i risultati di una ricerca scolastica effettuata in una non meglio identificata scuola della pianura bolognese all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso. Probabilmente frutto di un’acquisizione in un mercatino locale dell’antiquariato, la raccolta di cui dispongo si compone di note sulle tradizioni di un tempo nelle nostre campagne, testi formalizzati di cultura popolare rilevati dai ragazzi di una quarta classe elementare, soprattutto in ambiti familiari: proverbi, filastrocche (in particolare del repertorio infantile), testi da libri di lettura o da sillabari (memorizzati da nonni o genitori), fiabe (in parte anche le sole formule finali), preghiere, modi di dire, indovinelli.
Ritengo utile proporre ai lettori alcuni di questi esempi, a testimonianza di una sempre
Pillole di storia della alimentazione bolognese dall’Ottocento ad oggi
Nel sito Storia e Memoria di Bologna si può scoprire la storia dell’alimentazione locale bolognese attraverso tante immagini, testi e documenti, dedicati in particolare a pane, pasta e riso.
Si possono trovare anche raccolte di ricette da scaricare e stampare, tra cui:
|-| Consigli di economia domestica del 1915:
https://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/c/consiglieconomiadome1915.pdf
|-| Un amico nella cucina! Del 1955, con gustose ricette suggerite dalla pubblicità del Triplo brodo Garisenda….
https://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/t/triplobrodogarisenda.pdf
– Premessa-
Nell’Ottocento in Italia veniva spesa per l’alimentazione una quota molto rilevante delle entrate medie di una famiglia: quasi l’80% negli anni Ottanta e circa il 60% agli inizi del Novecento. Tale percentuale, notevolmente calata negli anni Cinquanta del XX secolo, sarebbe poi ulteriormente diminuita: ai
Il Sàvena abbandonato, storia di un fiume
La pubblicazione di un libro dedicato ad un corso d’acqua minore, finora poco conosciuto, è da salutare come un felice evento che arricchisce la conoscenza di un territorio come quello della pianura bolognese-ferrarese che ha una storia tutta impastata nella terra e nelle sue acque in un complicato intreccio di fiumi, torrenti e canali dal percorso mutevole, ora benefico, ora disastroso. Il libro è dedicato a
“Il Sàvena abbandonato”, scritto da Romolo Masi, e pubblicato a cura dell’Associazione culturale “Anima Altedi”, col supporto di Emilbanca.
A onor del vero questo corso d’acqua tanto sconosciuto non era, se il sommo poeta Dante lo citò nella sua Divina Commedia, nel canto XVIII dell’Inferno (vv. 58-63), per indicare i bolognesi come coloro che stanno “fra Sàvena e Reno”.
Sàvena, dunque, con accento rigorosamente sulla prima “a”, toponimo di derivazione etrusca dal semplice significato di “vena d’acqua”, prima torrente e poi canale, che dalla sorgente appenninica arriva alla Chiusa di S. Ruffillo presso Bologna, per confluire e finire nell
Anita Garibaldi, eroina dei due mondi, che morì là dove sfocia il Reno.
Anita Garibaldi, una vita tra due mondi (*)
La vita di Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio nota come Anita Garibaldi, è durata solo ventotto anni, ma sembra contenerne cento. Nata in un paese lontano chiamato Laguna, e morta in una terra a noi vicina tra le paludi di Ravenna presso la foce del fiume Reno; e ne conservano il ricordo luoghi che portano il nome Anita e Porto Garibaldi.
– Anita Garibaldi, rivoluzionaria brasiliana, insieme al marito incarnò un ideale di libertà tanto in Italia quanto in America Latina. La prima parte della sua storia si apre a Laguna, in Brasile, dove nel 1835, appena quattordicenne, viene data in moglie a un calzolaio per salvare la famiglia dalla povertà. Quello è anche l’anno d’inizio della rivoluzione farroupilha, la guerra d’indipendenza che vede scontrarsi l’impero brasiliano e la borghesia locale: uno schema che nell’Ottocento sembra proporsi più e più volte, e non solo in Europa. Anita parteggia per gli insorti, il marito la lascia per unirsi all’esercito imperiale.
È la guerra a farle conoscere il nuovo compagno: Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Lui non la lascerà mai per andare a combattere, e sarà piuttosto lei ad accompagnarlo su
Regine e donne ribelli nella storia
“Regine ribelli”. E’ il titolo dato ad una nuova collana editoriale ( RBA Italia, collegata alla rivista Storica National Geographic), tutta dedicata alle “donne che hanno fatto la storia”. Sono previste ben 60 uscite nell’arco di un anno, tra 2021 e 2022, di altrettanti volumi intitolati a regine o comunque a donne che hanno lasciato il segno per la loro vita eccezionale, potenti, adorate, o incomprese, o anche osteggiate. Nomi che vanno dalla celebre Cleopatra, la prima in uscita seguita da Lucrezia Borgia e dalla Regina Vittoria, ad Anita Garibaldi di recente pubblicazione, fino a Isabella di Francia, Maria Pacheco e La Malinche previste a fine 2022.
Le note di presentazione sono accattivanti e/o maliziose e promettono ”Uno sguardo femminile al passato- La storia che non ti hanno mai raccontato …” e spiegano come “da sempre presenti in ogni momento chiave della Storia, le donne sin dall’Età Antica hanno governato come sovrane illuminate, esercitando il potere all’ombra di mariti e figli. Nel Medioevo con astuzia hanno assunto il comando come grandi guerriere o raffinate cortigiane. Durante l’Età Moderna evitando con intelligenza
Bologna, tra portici, torri e canali
Un nuovo libro interessante per conoscere la storia della nostra città è ora in libreria
“Bologna. Tra portici, torri e canali”. A cura di Beatrice Borghi e Rolando Dondarini (ed. Minerva).
Questo volume, arricchito da immagini suggestive, racconta la storia di Bologna e dei suoi tesori attraverso “quadri” che includono oltre ai palazzi più importanti, chiese, portici, canali, mura, torri, musei, biblioteche e archivi, corredati da una puntuale cronologia, che pur nella necessaria sintesi vuole coniugare rigore scientifico e gradevole lettura. Ogni paesaggio attuale è l’esito provvisorio del continuo sommarsi di matrici, mutamenti e retaggi che ci giungono dal passato: da quello più lontano che precedette la comparsa dell’uomo, in cui si forgiarono i caratteri ambientali e climatici più persistenti, a quello storico – antico e recente – durante il quale la presenza umana ha inciso sempre più profondamente, lasciando multiformi tracce ed eredità. Anche Bologna non esibisce solo le realizzazioni moderne o le impronte del suo splendore medievale, ma conserva le orme e i lasciti delle comunità che ne hanno vitalizzato lo spazio fin dal più remoto passato. Crocevia naturale e viario, punto d’incontro tra mondo mediterraneo e mitteleuropeo, centro di attrazione e di irradiamento di cultura e scienza, la
Musei di Bologna, mostre in corso
Tra aperture straordinarie, mostre temporanee, visite a tema e laboratori educativi, anche quest’anno le sedi dell’Istituzione Bologna Musei di Bologna offriranno numerose opportunità per trascorrere le festività natalizie tra arte, storia e cultura. Sul sitogli orari di apertura delle singole sedi e un’agenda giornaliera con tutte le attività:
http://www.museibologna.it/eventi/49900
MOSTRE IN CORSO in sintesi
– Dal 3 dicembre il Museo della Musica ospita la personale di Tommi Parrish, nell’ambito di BilBOlBul – Festival internazionale di fumetto. I fumetti di Tommi Parrish parlano di sentimenti e relazioni. Il corpo è quindi un elemento fondante nelle sue storie: con una formazione nel campo della scultura, Parrish traccia sulla
Antonio Canova e Bologna. Una mostra
Da sabato 4 dicembre 2021 — a domenica 20 febbraio 2022
Pinacoteca Nazionale, Via delle Belle Arti 56- Bologna– Salone degli Incamminati
Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca
Mostra a cura di Alessio Costarelli
Il percorso espositivo vuole approfondire il tema dei rapporti tra Antonio Canova (1757-1822) e la città di Bologna, le sue istituzioni ed i suoi artisti, evidenziando inoltre il ruolo dello scultore nella storia della collezione della Pinacoteca. Il maestro del Neoclassicismo italiano contribuì infatti ad operazioni diplomatiche di straordinaria rilevanza per il patrimonio artistico della città, recuperandolo in larga parte dalla Francia, dove era stato accumulato dopo le spoliazioni napoleoniche.
Dipinti, sculture, manoscritti e documenti provenienti da diverse istituzioni museali, biblioteche e archivi affiancheranno le opere del museo, il cui percorso espositivo permanente sarà parte integrante del progetto. Di particolare rilevanza è il contributo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e quello dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Fondamentali sono stati anche i prestiti generosamente concessi da istituzioni
Alla scoperta del mondo in acqua dolce, per registi in erba
REGISTI in ERBA: crea un video sugli ambienti d’acqua dolce e vinci i premi in concorso!
La XIV edizione del Concorso regionale per le scuole ACQUA&TERRITORIO è dedicata ai giovanissimi videomaker: candidabili alla selezione saranno cortometraggi e stories per social realizzati sia da classi che da singoli studenti.
ALLA SCOPERTA DEGLI ABITANTI DEL VILLAGGIO D’ACQUA DOLCE: oggetto del concorso è l’ideazione, produzione e realizzazione di video che raccontino l’ecosistema che si annida in canali, fossi, maceri, valli, invasi e aree umide, attraverso le forme di vita animali e vegetali che li popolano
Per l’anno scolastico 2021-2022, la Bonifica Renana e l’ANBI Emilia-Romagna ripropone l’annuale concorso a premi dedicato alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Gli studenti, in collaborazione con gli insegnanti e con il supporto dei tecnici della Bonifica Renana, potranno ideare, produrre realizzare un breve video narrativo, nel quale l’approccio è lasciato alla loro creatività ed interpretazione. I partecipanti potranno presentare un elaborato digitale come opera collettiva della classe o l’opera soggettiva di un singolo alunno.
Obiettivo
Canali di Bologna. Piano di risanamento al via
E’ in corso una grande opera di salvaguardia del reticolo idraulico cittadino di Bologna. Importanti investimenti e una rete tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolti per risanare il complesso sistema idraulico.
Il progressivo miglioramento e risanamento del sistema dei canali cittadini, che scorre attraverso e sotto la città di Bologna e ne segna la storia: è questo l’obiettivo di una serie di azioni che si stanno portando avanti, grazie alla collaborazione di diversi soggetti coinvolti, quali, Comune di Bologna, Canali di Bologna, Gruppo Hera, Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di azioni di particolare rilevanza, che coprono un arco temporale che traguarda il 2025, in quanto permetteranno di risolvere in larga parte il problema degli scarichi che confluiscono direttamente nel torrente Aposa e nel Canale delle Moline, migliorando la situazione igienico-ambientale e la qualità dell’acqua della rete dei canali cittadini, in primis il Navile. Quest’ultimo, infatti, riceve diversi contributi idrici originati dal Canale di Reno (poi Canale delle Moline) e Cavaticcio, e da diversi rii provenienti dalla collina, il principale dei quali è il torrente Aposa che, unitosi al Canale delle Moline,