Come nacque il cognome. Ministoria

Il cognome, orgoglio familiare e necessità storica . Articolo di Annalisa Palumbo –Storica National Geographic.
Cognome. s. m. [dal lat. cognomen, composto dal prefisso co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. Significa nome di famiglia, casato. Il cognome così come lo conosciamo è in uso sin dal 2580 a.C. in Cina, dove sembra che venisse tramandato per via materna. In Europa bisogna attendere la repubblica romana per riscontrare tracce di qualcosa di simile. Nell’Urbe i pochissimi romani che potevano dirsi cittadini – qui ti raccontiamo chi erano – usavano il cosiddetto tria nomina, costituito da tre elementi. Il prænomen era il nome proprio che gli si assegnava dopo la nascita ed era quello con cui ci si rivolgeva in ambito familiare. Il nomen permetteva d’identificare la gens o famiglia allargata d’appartenenza dell’individuo ed era l’unico appellativo assegnato alle donne, che venivano chiamate solo con quello che noi definiremmo cognome: Claudia, Livia. Il cognomen, l’attribuzione più particolare, veniva assegnato in base a una caratteristica fisica o un’esperienza di vita. A questi tre elementi si poteva aggiungere l’agnomen, che aveva carattere onorifico e di solito indicava gesta d’arme importanti.

Così per esempio uno dei generali più famosi della storia di Roma, che da bambino aveva ricevuto il prænomen Publio, appartenente alla gens cornelia, che era diventato un generale (Scipione, Leggi Tutto

Un premio ai maestri del Teatro di figura, arte popolare antica e sempre viva.

Domenica 8 Maggio 2022, ore 16.00 al MAF di S. Bartolomeo in bosco (FE)
CONSEGNA DEI PREMI NAZIONALI RIBALTE DI FANTASIA” 2022
riservati ad artisti e studiosi del teatro di figura
Saranno assegnati riconoscimenti a:
Stefano Giunchi (Formazione per i giovani artisti del Teatro di Figura)
Famiglia SimoniCompagnia “Città di Ferrara” (mezzo secolo in Arte)
Rita Pasqualini-Teatrino dell’Es (40 anni in Arte)
Riccardo Pazzaglia-I Burattini di Riccardo (30 anni in Arte)
Valentina Paolini-Teatrino a due Pollici (“Cantastorie e domicilio”)
Brina Babini (creatrice di burattini, marionette, pupazzi e scenografie);
Museo “La Casa delle Marionette” (per l’ideazione della rete regionale emiliano-romagnola dei Musei dei Teatri di Figura-ReTeFì).
– Verranno inoltre premiati gli Studiosi:
Alfonso Cipolla (Studioso e Presidente Nazionale UNIMA)
Fulvio De Nigris (biografo di Otello Sarzi).
Saranno, infine, consegnati riconoscimenti speciali “al futuro” a due giovanissimi aspiranti burattinai: Riccardo Lamborghini (5 anni) e Ettore Bronzi (7 anni)
A seguire:
-Testimonianze degli Artisti e degli Studiosi premiati!
L’iniziativa, a ingresso libero, rientra nel calendario ufficiale di “Fattorie Aperte”,
manifestazione culturale promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
E’ obbligatorio indossare la mascherina FFP2
https://www.mondoagricoloferrarese.it/eventi/

https://www.facebook.com/mondoagricoloferrarese/

Dino Govoni: un pilota automobilistico centese di talento

Odoardo “Dino” Govoni. Pilota automobilistico centese (1932-2022)
L’area centese consegna alla storia dello sport automobilistico il nome di un altro protagonista importante, vissuto in un’epoca di grande fermento e passione e in una provincia che ha saputo esprimere persone di forte spinta creativa. Si tratta di Odoardo Govoni, detto “Dino “, pilota di auto da corsa, morto nei giorni scorsi a Cento (Ferrara), all’età di 90 anni. Le cronache locali lo hanno salutato come “ Il signore della Mille Miglia”. (*)
Dino Govoni aveva corso tra i grandi dell’automobilismo, conquistando sette titoli italiani e uno europeo nella storica competizione italiana e portando al successo numerose auto in oltre trent’anni di carriera che ha visto intrecciare la sua vita a quella di numerosi nomi altisonanti.
Era nato e aveva vissuto a XII Morelli, frazione di Cento, confinante con l’altra frazione centese di Renazzo che ha dato i natali a Ferruccio Lamborghini, il creatore di trattori e poi di auto di grande prestigio come la Miura.
Figlio di Luigi Govoni, detto Gigetto, titolare di una azienda di macellazione industriale di bovini, che aveva dato lavoro fino a 100 dipendenti della zona, Dino era però più interessato alla officina e ai camion che provvedevano ai trasporti, che alla macellazione o allo studio. E ha cominciato ben presto a dimostrare la sua Leggi Tutto

La cronaca che si fa storia. Dalle pagine di 77 anni fa .

Cronache di guerra e dopoguerra – 1945 – 1954: Da Il resto del Carlino del  regime fascista al Corriere-poi Giornale dell’Emilia… a Il Resto del Carlino della Bologna liberata.
Oggi è possibile consultare online l’annata 1945 e il primo semestre 1946 de “Il Resto del Carlino”, “Corriere dell’Emilia” e “Giornale dell’Emilia”, grazie al prezioso lavoro di digitalizzazione dell’archivio dedicato alla memoria della Liberazione portato avanti dell’istituzione BolognaMusei e della Biblioteca comunale Archiginnasio.
Il 19 aprile 1945 uscì l’ultimo numero de Il Resto del Carlino sotto il controllo della Repubblica Sociale Italiana. Cancellato lo storico nome per decisione del Comando alleato, per espressa volontà del Psychological Warfare Branch, l’ufficio dei comandi alleati creato per chiudere la stampa legata al regime fascista e occuparsi dell’opinione pubblica dei territori liberati, venne fondata una nuova testata che dal 22 aprile al 15 luglio 1945 fu pubblicata con il nome di “Corriere dell’Emilia” e il sottotitolo “Quotidiano della Valle Padana”.
Il 17 luglio 1945, il PWB concesse autonomia alla redazione che si costituì in cooperativa e assunse il nome di “Giornale dell’Emilia. Quotidiano indipendente della Valle Padana”, pubblicato fino al Leggi Tutto

La Resistenza nella Bassa, in un libro

In occasione del 77° anniversario della Liberazione Maurizio Garuti presenta il suo ultimo libro
Il lungo inverno(Minerva), che narra della Resistenza a S. Pietro in Casale e nella Bassa bolognese; in 3 serate e luoghi diversi, e precisamente:
Domenica 24 aprile, ore 17
SAN PIETRO IN CASALE Biblioteca Mario Luzi (Via Matteotti 123)
Dialogano con l’autore Riccardo Marchetti e Paolo Minarelli
Letture di Saverio Mazzoni
– Lunedì 25 aprile, ore 16.30
CALCARA VALSAMOGGIA
(Via San Lorenzo 126/A)
Con Are Associazione culturale Dialoga con l’autore Sara Squarcia
Letture di Giovanna D’Ambrosio e Saverio Mazzoni
– Giovedì 28 aprile, ore 21
BENTIVOGLIO – Teatrino Te Ze (via Berlinguer 7)
Dialoga con l’autore Federico Chiericati.
Letture di Saverio Mazzoni

 

77o Anniversario della Liberazione. Iniziative nell’Unione Reno-Galliera

In occasione del prossimo 25 aprile, 77° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, gli otto comuni dell’Unione Reno Galliera e gli altri comuni promotori del progetto Parco della Memoria, ossia Granarolo, Minerbio e Malalbergo, con la partecipazione di ANPI, Istituto storico Parri e SPI CGIL, organizzano una serie di eventi che ruotano intorno a un luogo simbolo della nostra Liberazione, e cioè il Casone del Partigiano.
Di seguito il programma delle iniziative:
SABATO 23 APRILE
Ore 16.30 – La guerra negli occhi di Edward Reep Nel Casone del Partigiano, inaugurazione della mostra fotografica e intervento di Luisa Cigognetti “Edward Reep: un artista di guerra nella bassa bolognese”. A cura dell’Istituto storico Parri
DOMENICA 24 APRILE
Ore 17.00 – Suoni resistenti
Presidio antifascista seguito all’incendio doloso del capanno antistante il Casone del Partigiano. Presentazione di libri, letture, attività per bambini/e, gruppi musicali in concerto. A cura dell’Associazione Primo Moroni – Ponticelli di Malalbergo
– LUNEDI 25 APRILE
Ore 14.00 – Ciclata della Resistenza: partenza da Piazza Martiri di Leggi Tutto

77o anniversario della Liberazione. Iniziative a Bologna

A BOLOGNA
Dal 21 al 25 aprile
, saranno esposte le bandiere delle Brigate partigiane dalle finestre di Palazzo d’Accursio.
Verranno deposte le corone nei luoghi della Resistenza presso i Cippi dei partigiani caduti nei Quartieri della città, alla presenza di autorità e studenti del territorio bolognese.
Il programma delle iniziative:
Giovedì 21 aprile
Alle 10 in Piazza Nettuno, i rintocchi a festa della campana dell’Arengo, a cura dell’Unione Campanari Bolognesi, apriranno la cerimonia con la deposizione della corona alla lapide in ricordo dei Gruppi di Combattimento dell’Esercito Italiano. Interverranno il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente dell’Anpi provinciale Anna Cocchi e la Console Generale della Repubblica di Polonia Anna Golec-Mastroianni. Parteciperanno studenti delle scuole bolognesi.
Alle 10.30 in Porta Maggiore, il sindaco Matteo Lepore e l’assessora Anna Lisa Boni parteciperanno alla deposizione di una corona alla lapide in ricordo dell’ingresso dei militari Polacchi a Bologna il 21 aprile 1945 alla presenza della autorità.
Alle 11, la vicesindaca Emily Marion Clancy partecipa alla cerimonia di deposizione di corone e fiori al Cimitero dei Polacchi di via Dozza 39 e all’adiacente Cimitero britannico.
Alle 11.30, deposizione di una corona al cippo Leggi Tutto

C’era una volta il metano sotto Cento… e lo estraevano negli anni ’40 e ’50

Condivido da Facebook un interessante post di Maurizio Panconesi pubblicato recentemente.
“Quando a Cento (Corporeno) si estraeva il metano … E’ tornato un tema di attualità, visti i costi ed il problema degli approvvigionamenti, ma forse qualcuno dei più anziani ricorda ancora quando a Corporeno (frazione di Cento, ndr) si estraeva il metano …La presenza del gas era già conosciuta nella zona fin dall’inizio del secolo scorso, (un sito si chiamava infatti già “La Casa del gas“) quando emanazioni spontanee davano luogo a sporadiche fiammelle nelle campagne della Frazione: per questo si effettuò lo scavo a poca profondità di un pozzo che diede la possibilità di illuminare per qualche tempo alcuni edifici della zona. Causa la guerra e le necessità conseguenti di energia, nel 1942 la “Ditta Carlo Chiari” diede inizio ai primi sondaggi con esiti soddisfacenti; dal 1943 poi, la concessione passò alla “Società Mineraria Corpo Reno”che la detenne fino al 1949,effettuando la perforazione di ben 38 pozzi! Subentrata infine nel 1952 la “Società Mineraria Emiliano Lombarda” , questa protrasse estrazione e ricerche negli anni successivi fino a cessare definitivamente ogni attività nel 1958; la produzione complessiva di metano estratto ammontò a 676.700 mc. Oggi,
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La popolazione della Unione Reno Galliera in leggera crescita

La popolazione dell’Unione Reno Galliera si conferma in (leggera) crescita
I dati statistici 2021 confermano l’andamento in controtendenza rispetto al resto del Paese
Online i dati statistici della popolazione negli otto comuni dell’Unione Reno Galliera, e cioè tutti i numeri relativi alla struttura della popolazione residente e ai movimenti migratori nel territorio dell’Unione e in ciascuno dei suoi otto comuni: quante nascite e quante morti, quanti maschi e quante femmine, quante persone per famiglia e quante per classe d’età, quanti immigrati e quanti emigrati, quali i paesi di origine dei cittadini stranieri, ecc.
I numeri sulla popolazione residente confermano la tendenza alla crescita registrata già negli anni passati, la quale, per quanto lieve (+0,21%) e ascrivibile in larga misura al saldo migratorio, è comunque notevole non solo nel panorama nazionale ma anche in quello metropolitano.
Le persone straniere residenti provengono soprattutto da Romania, Marocco, Pakistan, Cina e Albania, sono in prevalenza donne (4294 a fronte di 3699 uomini) e rappresentano il 10,67% del totale della popolazione residente.
E l’età media? La classe d’età più rappresentata è quella dei 36-50 anni (che sono 16.244) e subito dopo dei 51-64 anni (15.993), a fronte dei 1.595 nati negli ultimi due anni e 1.839 negli ultimi Leggi Tutto

Giornate FAI di Primavera 2022

Giornate FAI di Primavera
Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022, a Bologna e dintorni
Nel prossimo weekend  le Giornate di primavera del Fai (Fondo Ambiente italiano), torneranno a offrirci l’opportunità eccezionale di scoprire le meraviglie che abbiamo attorno a noi, nelle nostre città o nel cuore delle nostre terre. Saranno 53 i luoghi aperti in 28 località dell’Emilia Romagna, tra cui tanti in Bologna e località limitrofe come Imola, Pieve di Cento, Sala bolognese, Ozzano e Sasso Marconi, e a Ferrara e Cento (FE).
I luoghi visitabili a Bologna, con l’accompagnamento dei giovani Apprendisti Ciceroni e/o guide del FAI.
A BOLOGNA:
– PALAZZO ARCIVESCOVILEVia Altabella, 6
– PALAZZO BONASONI Via Galleria, 21
– PARCO DELLA MONTAGNOLA ingresso da Porta Galliera
– QUADRERIA DELL’OPERA PIA DEI POVERI VERGOGNOSI Via Marsala, 7
– A IMOLA (BO) PALAZZO SERSANTI Piazza MatteottI
A OZZANO DELL’EMILIA (BO) VAL DEI FIORI Via Pedagna, 60 e VILLA ANGELICA Via Stradelli Guelfi 47
– A PIEVE DI CENTO (BO) Leggi Tutto