Borghi e Frazioni in musica.
Continua il programma della 23a edizione partita il 14 giugno e ci accompagnerà fino al 4 agosto 2022.Le undici serate di questa 23a edizione di Borghi e Frazioni in Musica rappresentano occasioni di svago e di socialità, con concerti che spaziano tra generi musicali diversi:
il jazz di Andrea Dessì e Massimo Tagliata, la profonda e melodiosa voce dell’americana Barbara Evans, il tributo di Miss Pineda alla canzone italiana e quello di Leydis Mendez alla musica cubana. I Tropical Swingers, il Manbassa trio con le sue note soul venate di funk e rock. Il poliedrico cantautore Franz Campi porterà la rassegna su brani italiani originali e Nelson Machado accompagnerà il pubblico nel ritmo brasiliano. I giovani ragazzi dei gruppi Untrio ed Albatros vi trascineranno in serate scoppiettanti. Il soul all’italiana del Bengi Soul Trio chiude la rassegna.
* INIZIO CONCERTI ORE 21.30
I prossimi appuntamenti:
– 27 Luglio 2022 P.zzale Chiesa – San Giorgio di Piano, loc. Stiatico
UNTRIO
– 29 Luglio 2022 P.zza Martiri della Liberazione – San Pietro in Casale
ALBATROS
– 4 Agosto 2022 Rocca Isolani – Minerbio
BENGI SOUL TRIO
Borghi e Frazioni in Musica fa parte
Riapre il Museo Civico Archeologico di Bologna
Da lunedì 11 luglio 2022 riaprono le sale espositive al primo piano del Museo Civico Archeologico, che torna così fruibile nell’intero percorso di visita. Dopo la chiusura nel giugno 2021 per consentire lavori di adeguamento normativo antincendio, il pubblico troverà alcune novità nei materiali esposti e negli allestimenti.
Dopo un anno di parziale chiusura dovuta a un importante intervento di adeguamento normativo antincendio, da lunedì 11 luglio 2022 il Museo Civico Archeologico di Bologna riapre al pubblico le sale espositive situate al primo piano, dove si trovano esposte le sezioni relative alla storia della città (Preistorica, Etrusca, Gallica e Romana), le collezioni Etrusco Italica, Greca, Romana e la Gipsoteca.
Il percorso di visita, che si completa con il Lapidario, distribuito tra l’atrio di ingresso e il cortile al piano terra, e la collezione Egiziana,
I mestieri dell’acqua, in mostra al MAF
Al MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
uova mostra estiva: “I mestieri delle acque (in arte)”.
E’ aperta dai primi di luglio fino al 2 ottobre una mostra di pitture dedicate alle acque del territorio ferrarese, a partire da un dipinto di Renzo del Greco, che rappresenta il paesaggio del nostro territorio prima dell’epopea della bonifica. Altre opere sono di Severo Pozzati (Sepo), Nino Zagni e Otello Ceccato, Paolo Volta. La mostra si articola attraverso una serie di suggestive e variegate esemplificazioni, opera di noti artisti ferraresi che si sono dedicati alla loro terra, anche in tempi diversi.
Il filo conduttore dell’esperienza espositiva, le acque, si collega alla grande epopea antecedente al gigantesco lavoro di bonifica che ha trasformato il territorio ferrarese e che trova nel MAF importanti testimonianze di cultura materiale.
Con “I mestieri delle acque (in arte)” si compie un salto a ritroso nel tempo, quando le antiche Valli di Marrara (nelle quali il MAF è ubicato), nell’alto ferrarese, erano pressoché simili alle valli del basso ferrarese. Queste ultime, nelle quali si viveva di un’economia prettamente valliva, sono illustrate in un dipinto di Renzo del Greco.
La medesima, non facile realtà economica è pure
Po in secca, dati a confronto
Siccità e grande secca del fiume Po: 2022 un anno record preannunciato.
Articolo di Renzo Valloni – Centro Etica Ambientale*
Forse mai come in questo inizio estate il fiume Po è stato al centro dell’attenzione pubblica. La sua secca estrema, che rende possibile camminare in alveo da sponda a sponda, fornisce una nitida immagine della siccità che da mesi affligge il parmense e l’intero bacino padano. Detto che la ‘siccità meteorologica’ consiste in una significativa e duratura carenza di precipitazioni il cui risultato finale è comunemente una ‘siccità idrologica’ che si manifesta con prolungate magre, le portate del Po del mese di giugno 2022 hanno segnato il minimo di sempre. Per un apprezzamento visivo del fenomeno in atto è stato costruito il grafico sotto delle portate del fiume Po con l’andamento di alcune grandezze caratteristiche riferite alla sezione di Pontelagoscuro convenzionalmente considerata come la chiusura idrologica del bacino del grande fiume. L’asse verticale riporta le portate in metri cubi al secondo mentre l’asse orizzontale riporta i mesi del “calendario idrologico” che inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell’anno successivo*
Dall’insieme delle curve di portata delle ultime 17 annualità, sono state estratte la curva nera delle
portate giornaliere dell’anno in corso 2021/2022
Passeggiate tra i canali nascosti
“IL CANALE NASCOSTO” Nuovo tour
Dalla Montagnola a Via Capo di Lucca alla scoperta del Canale Moline
prima data 14 luglio ore 19
L’intervento di manutenzione, ancora in corso, nel tratto di canale Moline sottostante via Irnerio ci ha ispirato questa passeggiata di superficie che ci farà scoprire quanto è cambiata nel corso dei secoli questa parte della città così caratterizzata dalle acque.
Per questo nuovo tour partiremo insieme dalla Fontana della Ninfa e dopo aver osservato i ruderi del Castello di Galliera e le asole scoperte del condotto Aposa-Moline saliremo insieme la scalinata della Montagnola e attraverseremo il parco fino a raggiungere via Irnerio. L’apertura di questo nuovo rettilineo, completato nel 1912, ha determinato la scomparsa di una serie di vie precedenti, tra le quali via San Marino e vicolo della Conca, portando ad una radicale trasformazione urbanistica che continuerà nei decenni successivi. Giunti in via Capo di Lucca parleremo infatti del Ponte del Gatto ancora esistente, ma visibile solo a livello sotterraneo, e dell’ex mulino Cavallo Aposa il cui stabile invece è andato irrimediabilmente perduto. Dopo aver osservato il gruppo di case costruite nel 1516 dall’Università delle Moline e delle Moliture, per alloggiarvi i mugnai, ci faremo
Estate a Cento. Prossime iniziative
Estate a Cento 2022– Prossime iniziative
Programma musicale di “Estate a Cento”
– sabato 2 luglio – ore 21.30 CARMINA BURANA di Carl Orff Orchestra Classica FFM- Cori: CasaleCoro, Coro Haendel, Coro da camera Euphonè, L’Opera dei Ragazzi – Direttore M° Julius Kalmar.
ingresso libero – prenotazione poltrona € 15/10 –- martedì 12 luglio – ore 21.30 CABRUJA voce Eduardo Cabruja, pianoforte Denis Biancucci, chitarre Lorenzo Mantovani, basso Simone Di Benedetto, batteria e percussioni Stefano Bussoli. ingresso libero
– venerdì 15 luglio – ore 21.30 BOHEMIAN RHAPSODY Il musical sulla storia dei Queen- La Compagnia del Villaggio ingresso libero – prenotazione poltrona € 15/10
– martedì 19 luglio – ore 21.30 IL CLASSICO MORGAN Morgan voce e pianoforte -Valentino Corvino violino, arrangiamento e direzione. Filarmonica dell’Opera italiana “Bruno Bartoletti” ingresso libero – prenotazione poltrona € 15/10 –
– domenica 24 luglio – ore 21.30 JAMES MADDOCK, BRIAN MITCHELL & STEVE WICKHAM (WATERBOYS) ingresso libero
– martedì 26
Emilia, metamorfosi di un territorio. Rassegna di documentari
EMILIA, METAMORFOSI DI UN TERRITORIO
Cortile di Palazzo Zani, Via S. Stefano 56, Bologna
8, 9 e 10 luglio 2022, ore 21.00,
rassegna documentaristica sulla trasformazione dei paesaggi regionali, dal dopoguerra all’attualità
EMILIA- EstateDOC che il Consorzio della Bonifica Renana organizza in collaborazione con l’Associazione dei Documentaristi dell’Emilia-Romagna, nell’ambito della programmazione culturale comunale di Bologna Estate.
La rassegna si compone di tre serate documentaristiche dedicate alla metamorfosi del territorio regionale dal Dopoguerra all’attualità e consente l’assegnazione di 2 CFP (per ciascuna serata) agli iscritti all’ordine degli Architetti; l’ingresso è libero.
Dalla disponibilità di una pellicola d’epoca inedita, realizzata nella nostra Regione tra il 1948 e il 1950, nasce l’idea di questo breve ciclo di documentari che si terrà
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
– venerdì 8 luglio 2022, ore 21.00
Saluti di Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana
EMILIA (1951) documentario inedito di Vittorio Gallo, durata 21 minuti
APPENNINO, UN LABORATORIO A CIELO APERTO (2020), documentario di Davide Maffei, durata 24 minuti. Alla visione segue commento con Franco Farinelli, geografo, professore emerito dell’Università di Bologna, Mauro Maggiorani, storico e Davide Maffei, regista
–
Festa del gusto e della trebbiatura a Villa Smeraldi
Museo della Civiltà Contadina – Villa Smeraldi
Via San Marina 35 -San Marino – Bentivoglio (BO)
Festa della trebbiatura, Open Day del Gusto
Domenica 26 giugno 2022
Nel suggestivo parco all’inglese di Villa Smeraldi, dalle ore 10:00 alle 19:00 di domenica 26 giugno verrà organizzata una grande festa dedicata al grano, simbolo di fertilità della terra e pilastro dell’alimentazione nostrana, parte inscindibile della storia della pianura bolognese.
Per l’intera giornata il Museo e il parco di Villa Smeraldi ospiteranno il tradizionale mercato contadino dei produttori locali con vendita e degustazione di prodotti enogastronomici del territorio: frutta e derivati della lavorazione della frutta (succhi, concentrati, marmellate, gelatine, ecc), ortaggi, latticini, farine e prodotti da forno, miele, erbe officinali e altri prodotti km zero ancora in fase di definizione. Sarà inoltre allestito uno stand gastronomico con piatti della tradizione, a cura del ristorante Locanda Smeraldi gestito dalla Cooperativa Sociale Anima.
Il ricco programma di visite guidate, conferenze, laboratori, rievocazioni storiche e degustazioni, previsto nel corso della giornata, sarà un’occasione di incontro tra la cultura, le tradizioni contadine,
Allarme per siccità. Po in secca
Ferrara, il Po diventa un’enorme distesa di sabbia. L’appello del consorzio e degli agricoltori: «Intervenite» Acqua in ritirata, cuneo salino in aumento, campi di mais devastati: « Servono interventi strutturali» di Federica Nannetti *
Isole e ampi spazi sabbiosi. Talvolta si vede sbucare l’erba. Eppure, una volta, in quei punti scorrevano le acque del Po. La desertificazione sta mangiando tratti via via sempre più lunghi e profondi di fiume, lasciando alle sue spalle uno stato di siccità ormai perenne: vi sono zone non più bagnate da tempi immemori e corsi d’acqua sempre più esili. Alcune immagini relative a Pontelagoscuro e a Francolino, nel ferrarese, sono state divulgate nei giorni scorsi dal Consorzio di bonifica pianura di Ferrara, scatti aerei che testimoniano ancor meglio delle parole una situazione sempre più strutturale, lì come in tutto il bacino del fiume; e non solo.
Coltivazioni sempre più a rischio
I rischi per le coltivazioni, per la biodiversità e per il settore idroelettrico potrebbero rivelarsi gravi anche nel breve periodo, tenendo conto di una situazione sempre meno straordinaria e sempre più evidente, esattamente come testimoniato dai numerosi e periodici report diffusi dall’Autorità distrettuale del fiume Po (Adbpo) in seno al ministero della Transizione ecologica degli ultimi mesi. Bollettini che si stanno ripetendo, con dati sempre più preoccupanti tra la severa
Mondo rurale e tradizioni musicali
Al MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 19 giugno 2022, ore 16.00
MONDO RURALE E TRADIZIONI IN MUSICA
L’antica cultura contadina e il fascino secolare delle Bande musicali
Presentazione del libro
“Di questa nostra terra Ficarolo: la campagna, i ricordi”
di Dino e Stefano Chieregati con la collaborazione di Valerio Monesi
(Editoriale Sometti, Mantova, 2022) Emiliano Rinaldi ne parla con gli Autori (*)
– A seguire
CONCERTO DELLA FILARMONICA“GIUSEPPE VERDI” DI CONA (FERRARA)
diretta dal Maestro Roberto Manuzzi (**)
Musiche tradizionali e moderne di una formazione Musicale che tenne il suo primo concerto nel 1863!
(*) Gli autori proseguono le loro interessanti ricerche indirizzate alla raccolta e conservazione della memoria e delle tradizioni del territorio transpolesano focalizzando un mondo scomparso, quello della metà del secolo scorso, profondamente trasformato, a partire dal secondo dopoguerra, a causa dei mutamenti sociali e dei continui progressi tecnologici, che hanno radicalmente innovato i cicli produttivi.
Il lavoro è arricchito da una ricca documentazione fotografica proveniente da archivi privati e dai fondi fotografici e archivistici del Centro Etnografico Ferrarese e di Casa Vidoni di Cento.