Lavori in corso sul canale di Reno in secca

AL VIA L’OPERAZIONE SECCA
Sabato 15 ottobre, il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno ha dato il via all’”operazione secca” nel Canale di Reno. Per circa un mese, il Consorzio interromperà l’alimentazione dell’antica via d’acqua della città di Bologna al fine di poter così avviare i lavori di manutenzione utili per far fronte alla necessità determinata dalle piogge e nevicate del periodo invernale. Se periodicamente e sistematicamente non si realizzasse questo tipo d’operazione, non si riuscirebbero a compiere le attività di sfalcio del verde, di sistemazione degli argini, di manutenzione edile e di verifica degli impianti di regolazione. Senza queste fondamentali attività, al verificarsi di piene, si potrebbero registrare ingenti danni al territorio.
Durante la secca, per proteggere e salvaguardare il patrimonio naturale, il patrimonio ittico rimasto “intrappolato” dall’improvvisa assenza di acqua verrà ricollocato nel fiume Reno, grazie all’intervento della ditta Hydro Synergy che già nella giornata di lunedì sarà operativa per consentire alle specie minori di sopravvivere fino al ritorno dell’acqua. Invitiamo la comunità a sostenerci in quest’azione e a segnalarci la presenza di fauna ittica rimasta nell’alveo del canale senz’acqua.

Info: Canali di Bologna Via della Grada n. 12, 40122 – Bologna tel. 051.6493527 – fax: 051.5280238

info@canalidibologna.it www.canalidibologna.it

I mestieri ambulanti di una volta. In mostra

Sabato 15 e Domenica 16 Ottobre 2022
ITINERANDO PER FERRARA E LE SUE CAMPAGNE
Una mostra apre la collaborazione culturale tra il MAF di S. Bartolomeo in bosco e il Centro Etnografico del Comune di Ferrara
ore 10 Biblioteca Ariostea, Ferrara
Saluto di Marco Gulinelli,Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Interventi illustrativi della mostra, a cura di Maurizio Andreotti, Enrico Trevisani, Gian Paolo Borghi
Illustrazione di un progetto teatrale a cura di Sara Draghi (Ac_tuar Teatro Ferrara)
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Crocerossine e medici nella Grande Guerra al Castello di Bentivoglio

Sabato 15 ottobre evento dedicato a Carlo Alberto Pizzardi nella splendida cornice del Castello di Bentivoglio, messo a disposizione grazie alla preziosa collaborazione dell’Istituto Ramazzini Onlus.
La giornata prevede molti appuntamenti,in particolare si sottolinea
– inaugurazione alle ore 10 della mostra fotografica “Carlo Alberto Pizzardi e la Grande Guerra ideata e realizzata dal Circolo fotografico Bentivoglio e Dintorni e da Bentivogliopaese. La mostra riproduce su 15 pannelli diverse testimonianze fotografiche di inizio ‘900 del Castello e dell’Ospedale di Bentivoglio durante il periodo della prima guerra mondiale. Le foto hanno permesso di riscoprire la storia di Ernestina Simoni, crocerossina di origini argilesi, coinvolta in prima persona nell’assistenza ai militari feriti.
Alle 17 ci sarà invece la presentazione del video realizzato per la regia di Paolo Muran
I luoghi di Carlo Alberto Pizzardi” che permetterà di scoprire i luoghi pizzardiani in un’ottica di promozione del territorio e anche turistica.
*Info: Elisa Busato Musei, teatri, attività espositive Unione Reno Galliera- via Pescerelli, 47 – San Pietro in Casale (Bo) tel. 051/8904829 – tel. 338/1046899 – e.busato@renogalliera.it

Educazione e scuola tra Ottocento e Novecento nel bolognese. Conferenza e libri

Nell’ambito del programma della Festa internazionale della Storia, edizione 2022, si terrà
martedì 11 ottobre, ore 15, nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio a Bologna
una
Conferenza sul tema
Educazione e scuola a Bologna tra Otto e Novecento: momenti, luoghi e figure
che intende delineare alcune tappe, luoghi significativi e figure salienti della storia scolastica della città di Bologna: un patrimonio da conoscere e valorizzare.
Interviene Mirella D’Ascenzo, Università di Bologna
Introduce Daniele Ara, Assessore alla scuola del Comune di Bologna
Conclude Elena Di Gioia, delegata alla Cultura e alla Città metropolitana di Bologna
* Nell’occasione si ricorda che su questa tema, nel 2011, era stato attuato un progetto elaborato nel contesto delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, intitolato “La scuola nella pianura bolognese dopo l’Unità“. Progetto attuato nell’ambito di una Convenzione tra l’Istituzione Villa Smeraldi-Museo della civiltà contadina di S. Marino di Bentivoglio e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G. M. Bertin” di Bologna, coordinato dalla Prof.a Mirella D’Ascenzo e dal Direttore del Museo dott. Silvio Fronzoni, Leggi Tutto

Mondo Agricolo Ferrarese: 3 iniziative

Ben 3 appuntamenti per la giornata di domenica 9 ottobre 2022 dedicati al MAF Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in Bosco:
Ore 10.00, presso l’Archivio di Stato di Ferrara: presentazione del libro
“…e adesso parliamo di San Bartolomeo in Bosco” di Carlo D’Onofrio e inaugurazione della mostra “Dagli otto bifolchi e quattro braccianti” con documenti e materiali del MAF.
Ore 14.30, in Via Cervella a San Bartolomeo: intitolazione del parco pubblico alla memoria di Guido Scaramagli, alla presenza di Alan Fabbri, sindaco di Ferrara.
Ore 15.30, al MAF: dedicazione della sala espositiva alla memoria di Guido Scaramagli, fondatore del MAF, con intervento-ricordo del Prof. Gualtiero Baraldi (Accademia Nazionale di Agricoltura).
A questo seguirà l’inaugurazione della mostra “Otello Ceccato, la donazione della figlia Eleonora al MAF” a cura di Corrado Pocaterra e Gian Paolo Borghi con saluto on line della Donatrice.
Verrà poi presentato il “Quaderno-MAF” della mostra.
In conclusione: buffet riservato a tutti i visitatori.
* Iniziativa promossa da: Comune di Ferrara -MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese- Associazione “MAF” in collaborazione con il Centro Etnografico del Comune

https://www.facebook.com/mondoagricoloferrarese/

 

Storia dell’Ospedale di Bentivoglio nel lungo Novecento

Storia dell’Ospedale di Bentivoglio: da privato, a consorziale, a pubblico, al servizio della sanità bolognese.
Nel contesto delle celebrazioni per il centenario della morte di Carlo Alberto Pizzardi è interessante ricordare la storia, per tanti aspetti singolare, di questo presidio di cura che da oltre un secolo è punto di riferimento importante per la sanità della pianura bolognese.
Si deve infatti al ricco possidente e imprenditore filantropo Carlo Alberto Pizzardi la costruzione di questo ospedale nel 1906, utilizzando una parte dei suoi proventi derivati dalle vaste risaie presenti sulle terre di sua proprietà nel territorio di Bentivoglio, S. Pietro in Casale e Castel Maggiore, appositamente bonificate e coltivate, e dal grande antico mulino (su derivazione del Navile, risalente al 1300), anche questo ampliato e modernizzato per aumentarne la produzione.
Carlo Alberto, a differenza dei fratelli, dimostrò una notevole capacità imprenditoriale per aumentare la redditività dei vasti beni fondiari ereditati dal padre Luigi (a sua volta discendente da prozii che li acquistarono nel 1817 da eredi Bentivoglio); parallelamente, si impegnò anche per valorizzare e arricchire con nuove strutture il piccolo e povero borgo anticamente detto di “Ponte Poledrano”.
Borgo cresciuto a ridosso dell’antico Castello costruito nel 1480 da Giovanni II Bentivoglio Leggi Tutto

Archibugi al Museo dell’Appennino

Al Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini di Pianoro. Prossimi appuntamenti
Sabato 1 e domenica 2 ottobre 2022, ore 16,00-19,00
Ultimo fine settimana utile per poter visitare la mostra “La mia vita in pittura, dal 1960 ad oggi” di Marco Margotti, che con piacere accompagnerà i presenti nel racconto del suo mondo espresso in pittura.
Sabato 8 e Domenica 9 ottobre 2022 Tecnica e bellezza nell’Appennino bolognese.
– Sabato 8 ottobre, ore 16,00-19.00
ore 16,30 Inaugurazione della mostra “Gli Archibugi dell’Appennino bolognese”. Una storia di arte e cultura della montagna bolognese in fotografie, documenti e pezzi d’epoca, preziosi manufatti delle famiglie Negroni di Brento, Ghini di Loiano, Pozzi di Sabbioni e Acquafresca di Bargi.
Armaioli della montagna bolognese che hanno creato pezzi unici sia per innovazione tecnica che per bellezza.
Osvaldo Acquafresca racconterà la straordinaria storia della sua famiglia; Eugenio Nascetti parlerà degli archibugieri Ghini di Loiano e Pozzi di Sabbioni, Carmen Santi della famiglia Negroni di Brento di cui ha scritto nel suo ultimo libro “I Negroni, dinastia di archibugiari bolognesi” e Paolo Cesari della famiglia Leggi Tutto

Donne indomite del passato da conoscere: cantanti, credenti, mazziniane…

Sabato 1 ottobre, ore 14.30 , visita guidata
Il teatro a Bologna nell’800
Una passeggiata con la musicologa Maria Chiara Mazzi e lo storico dell’arte Roberto Martorelli per riscoprire i tanti teatri dove si faceva musica a Bologna, dall’epoca napoleonica fino alla Grande Guerra. È occasione per ricostruire una mappa affascinante di avventure non solo musicali: un racconto che incrocia la storia della città e quella del teatro musicale, le vicende dei cantanti con quelle delle famiglie proprietarie dei luoghi, mescolando persino l’arte con la cronaca nera!
Ingresso € 4 | ridotto € 3. Prenotazione obbligatoria scrivendo a museorisorgimento@comune.bologna.it Ritrovo alle ore 14.30 presso l’ingresso principale (Cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Mercoledì 5 ottobre, ore 18 | conferenza online
Le credenti – attivismo religioso e professionale
Interventi di Laura Ropa (Justus Liebig Universitat Giessen) ed Isabella Pera (ricercatrice indipendente). Appuntamento gratuito con prenotazione obbligatoria entro le ore 9 del 5 ottobre scrivendo a museorisorgimento@comune.bologna.it Indicare nome, cognome e numero telefonico.
Nell’ambito del seminario transnazionale RETI E FORME DELL’ATTIVISMO FEMMINILE ITALIANO NEL LUNGO OTTOCENTO (1820-1922).
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Canali sotterranei , nascosti e visibili

I SOTTERRANEI DI BOLOGNA
Poco sotto i nostri piedi c’è un’altra città nascosta. Come ogni anno Canali di Bologna, a ottobre, interromperà l’alimentazione delle antiche vie d’acqua. La cosiddetta “secca”, consentirà di organizzare delle visite guidate esclusive dentro il canale di Reno. Visiteremo insieme tratti scoperti e sotterranei dell’antica via d’acqua cittadina riscoprendo ponti, chiaviche e manufatti visibili solo in questa occasione. Entrando dall’antico Guazzatoio, di via Righi, percorreremo il tratto sottostante via Indipendenza e via Galliera per poi raggiungere l’alveo del canale Moline passando sotto il ponte di via Piella e la famosa finestrella. Giunti nel canale Moline, superata la misteriosa curva degli annegati, osserveremo le tracce dei mulini da grano, un tempo concentrati proprio nel tratto compreso tra via Capo di Lucca e via Alessandrini, disposti su nove salti d’acqua.
* Per prenotare un turno: https://docs.google.com/forms/d/1dm41DgVkdPfSahWnKAJzjpHSZYQK6woooJmKcJEXr_M/viewform?edit_requested=true
Sabato 01 Ottobre alle ore 11:00 Visita guidata alla Chiusa di Casalecchio uno dei siti di “archeologia delle acque” più interessanti Leggi Tutto

La solitudine di un filantropo: Carlo Alberto Pizzardi, tra Bentivoglio e Bologna

Mercoledì 28 settembre, ore 21.00 – Museo della Civiltà Contadina c/o Salone delle feste
Via S. Marina 35, Bentivoglio BO
LA SOLITUDINE DI CARLO ALBERTO- I Pizzardi, una saga familiare
di Maurizio Garuti. Ed. Minerva
Introduce la Sindaca di Bentivoglio Erika Ferranti – dialoga con l’autore Elisa Busato-
letture a cura di Saverio Mazzoni
* La TRAMA del libro
Vengono dal nulla, quando il sangue nobile era tutto o quasi. Il primo a farsi luce è Francesco Pizzardi sul finire del Settecento. Traffica con l’esercito di Napoleone, diventando fornitore di vettovaglie. Con i quattrini compera una miriade di poderi a basso costo, ex proprietà ecclesiastiche o nobiliari. I suoi figli proseguono l’espansione realizzando una specie di regno terriero nella pianura fra Bologna, Bentivoglio e Castel Maggiore che fondano e battezzano ex novo. Il Papa, sovrano dello stato pontificio, nobilita il loro sangue, e li fa marchesi.
Luigi Pizzardi, patriota, industriale, proprietario terriero, è il primo sindaco della città dopo l’annessione al Regno d’Italia. Vittorio Emanuele II lo nomina senatore. La potenza della stirpe è al culmine. Ma i suoi quattro figli intraprendono strade diverse: qualcuno si perde in follie, qualcun altro nella follia. È un mezzo naufragio. Il solo Carlo Alberto Pizzardi resta al Leggi Tutto