Inaugurato un nuovo invaso irriguo che raccoglie acque di superficie da Bonifica Renana e Regione
A Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, è stato inaugurato un nuovo invaso irriguo da 100mila metri cubi d’acqua che raccoglie sia le acque di pioggia collinari dello scolo Laghetti sia le acque depurate dal depuratore comunale. E’ stato realizzato dalla Bonifica Renana, in circa un anno e mezzo, per recuperare acque di superficie da destinare all’irrigazione stabile delle coltivazioni a valle del nuovo invaso.
Il terreno per il bacino è stato reso disponibile dal Comune, mentre l’opera, costata circa 2 milioni di euro, è stata finanziata dal un terzo dal Consorzio e e per due terzi dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale. All’utilizzo dell’invaso è anche abbinato un protocollo di monitoraggio continuo con l’Università di Bologna, per la verifica costante della qualità delle acque raccolte e distribuite.
Al taglio del nastro era presente l‘assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che ha sottolineato come queste opere siano strategiche ed indispensabili per il futuro agroalimentare di qualità della nostra Regione e delle produzioni ortofrutticole tipiche del bolognese. Secondo Mammi:” L’invaso Laghetto deve diventare il prototipo per molti altri bacini
Un ricordo della memorialista Anita Alberghini Gallerani
Un ricordo della memorialista Anita Alberghini Gallerani nel centenario della nascita
– Articolo di GIAN PAOLO BORGHI –
Grazie al Circolo Amici del Museo di Renazzo di Cento, presso il locale Parco dei Gorghi, giovedì 22 giugno 2023 si è svolta una serata in ricordo della memorialista renazzese Anita Alberghini Gallerani nel centenario della sua nascita. Brillantemente coordinata dallo studioso Bruno Bertelli e portante il titolo “La Renazzo di una volta nei ricordi di Anita”, si è avvalsa della collaborazione operativa dello scrivente, della partecipazione dei lettori Nerina Ardizzoni, Cristina Cristofori e Stefano Alboresi, nonché dei musicisti Carlo e Maurizio Colletti.
– Anita Alberghini Gallerani (1923-2006), conosciuta con l’appellativo Anita dla tipografia, è stata infaticabile memoria della Renazzo di un tempo e, in specifico, in un arco temporale intercorrente dalla fine dell’Ottocento agli anni ’40 del ‘900. Con il suo inconfondibile stile narrativo e con grande partecipazione emotiva ha “trasferito” dalla fonte orale alla scrittura di autodidatta una miriade di notizie legate al suo territorio, estrapolate soprattutto dai ricordi della sua famiglia di partecipanti agrari. I suoi scritti hanno consentito di poter conoscere fondamentali aspetti della cultura di tradizione e della vita quotidiana a Renazzo e nelle sue campagne che si andavano disperdendo inesorabilmente.
Le sue molteplici pagine
Dalla Stadura al Museo, testimone della storia di vita rurale bolognese
Dalla Stadura al Museo: celebrato il primo mezzo secolo del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio – articolo di GIAN PAOLO BORGHI
Nella splendida cornice della Sala delle Feste di Villa Smeraldi, sabato 24 giugno, si è svolta la celebrazione, semplice e suggestiva, a ricordo del cinquantenario di fondazione del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio, fondamentale punto di riferimento per la storia e lo studio della cultura della ruralità nel territorio della Città Metropolitana di Bologna. Da tempo, inoltre, il Museo proietta autorevolmente nella realtà del terzo millennio pratiche e saperi (a volte opportunamente rivisitati) della tradizione contadina (o ad essa ispirati) per evitarne la dispersione e per trasmettere alle nuove generazioni il senso concreto delle radici del territorio in cui vivono, avulso da qualsiasi nostalgismo fine a se stesso e nel rispetto delle diverse culture territoriali da cui provengono.
La cerimonia ha registrato la folta e sentita partecipazione di amministratori, studiosi e volontari (indispensabili, ieri come oggi!), a molti dei quali è stato attribuito un simbolico riconoscimento: una splendida incisione a tiratura limitata di Maurizio Boiani, raffigurante Villa Smeraldi.
Arricchito anche dalla presenza di tanti appassionati del mondo rurale, l’appuntamento si è trasformato in
Ferie pagate. Da quando? Cenni di storia
La storia delle ferie pagate
Articolo di Annalisa Palumbo Coordinatrice editoriale Storica National Geographic
– Qualche giorno fa siamo entrati ufficialmente in estate, un periodo che per la maggior parte dei lavoratori dipendenti vede l’avvicinarsi delle tanto agognate ferie, giorni di riposo retribuiti previsti per legge. Ma a quando risale la possibilità di usufruire di questo periodo di riposo senza preoccuparsi di rimanere senza stipendio?
Di solito il primo cenno in Età contemporanea alle ferie pagate si fa risalire al 1871, quando in Inghilterra fu approvato il Bank Holiday Act. In realtà i bank holidays non sono altro che le nostre festività nazionali. Alla fine del XIX secolo il banchiere John Lubbock, rappresentante del partito Liberale e grande appassionato di cricket, fece pressione affinché i dipendenti delle banche potessero assistere e partecipare alle partite. Non è un caso dunque che i bank holidays previsti dal documento del 1871 (quattro giorni per Inghilterra, Galles e Irlanda e cinque per la Scozia) coincidessero in parte con le date degli incontri di cricket della regione natale di sir Lubbock.
In Germania, a partire dal 1903 i dipendenti dei birrifici riuscirono a ottenere tre giorni di ferie pagate all’anno. Presto, i due terzi dei lavoratori tedeschi poterono godere di due o tre settimane di ferie annue, ma solamente in virtù di accordi sindacali: le vacanze pagate non erano ancora un diritto.
L’Anno
Processo a Gesù, tra narrazione evangelica e verità storica
La passione di Cristo, una visione storica
I vangeli raccontano l’ultima settimana della vita di Gesù di Nazaret, ma modellano la narrazione degli eventi in base alla fede di chi li ha scritti
* Articolo di Antonio Piñero – 07 aprile 2023 – dalla rivista Storica National Geographic
– Una domenica Gesù entrò a Gerusalemme e venne acclamato dalla folla come il messia, il salvatore inviato da Dio al popolo ebraico. Il venerdì successivo morì sulla croce, e il suo corpo fu sepolto. Nel mezzo di questi due eventi, Gesù dovette affrontare ben due processi. Il primo, giudaico e condotto dal sinedrio – composto da sacerdoti, anziani e dotti della legge –, lo giudicò per le sue pretese messianiche. Il secondo, romano e presieduto dal governatore della Giudea Ponzio Pilato, lo condannò a morte perché si era ribellato all’autorità imperiale. I sei giorni che vanno dalla domenica al venerdì sono quelli della passione di Cristo, che la Chiesa cattolica ricorda nella settimana santa, anche se le feste liturgiche hanno fine con la resurrezione di Gesù, nel terzo giorno dalla sua sepoltura. I vangeli di Marco, Matteo, Luca e Giovanni narrano quanto avvenne in quei giorni.
Ma fino a che punto sono fedeli ai fatti?
Per rispondere alla domanda bisogna tornare all’epoca in cui i testi vennero redatti. Si ritiene che Gesù dovette morire nell’aprile dell’anno 30. Due decenni più tardi, verso il 50, un discepolo di Gerusalemme
Rassegne estive a Cento, Pieve di Cento e Argile
RASSEGNA ESTIVA ‘LA BELLA STAGIONE’ A CENTO
Dal 7 giugno al 27 luglio 2023 – Musica, Eventi, Cinema e Sport nel Piazzale della Rocca, Cortile interno della Rocca e Piazza del Guercino
*Sabato 17 e domenica 18 giugno : Palio di Cento – rievocazione storica*
La rassegna di eventi estivi è realizzata da Fondazione Teatro G.Borgatti in collaborazione con il Comune di Cento. 23 eventi che prenderanno vita nel cuore pulsante di Cento e che garantiranno intrattenimento e svago per tutte le età, realizzati anche grazie alla collaborazione con le numerose realtà e associazioni culturali del territorio. Il programma completo:
https://www.comune.cento.fe.it/aree-tematiche/cultura-turismo-sport-e-tempo-libero/rassegna-estiva-la-bella-stagione
* Per altre informazioni anche sulle frazioni di Cento: Sito web www.comune.cento.fe.it
– “Se stasera sono qui”…inizia ufficialmente mercoledì 14 giugno l’estate 2023 di Pieve di Cento.
Presentazione libri, letture
Borghi e frazioni in musica 2023
Borghi e Frazioni in musica 2023
La 24a edizione di Borghi e Frazioni in musica parte il 21 giugno a Castel Maggiore e prosegue fino al 16 agosto ; ci accompagnerà con nove concerti all’aperto, nelle piazze e nei giardini di Argelato, Castel Maggiore, Granarolo dell’Emilia, Minerbio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale.
Come da tradizione, le serate di Borghi e Frazioni in Musica saranno occasione di svago e socialità, e i concerti spazieranno tra generi musicali diversi.
Dalle atmosfere ruvide e inaspettate dei Dirùpators agli irresistibili ballabili della Mr No Money Band, dal virtuosismo del GuerzonCellos ai riarrangiamenti soul di grandi cover interpretate dalla voce di Serenella Occhipinti. Con Dipinti di blu, Antonio Stragapede e Luca Fattori rivisiteranno la musica di Domenico Modugno, mentre i G & the Doctors attraverseranno le tante sfumature della musica nera per “tornare alle origini” del blues, del jazz e del rock n’ roll. L‘Irene Robbins quartet promette una performance carica di energia e Nevruz, che molti ricorderanno
Bologna estate in festival, in piazze e portici
Bologna Portici Festival dal 13 al 18 giugno e Bologna estate in partenza.
Il ricco programma di eventi di Bologna estate 2023 parte con la celebrazione dei Portici di Bologna, la prima edizione della manifestazione che celebra i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO con 6 giornate fitte di eventi, 4 piazze e un’unica festa.
I portici sono lo spazio quotidiano di tutti i bolognesi, un orizzonte non solo architettonico-urbanistico ma di senso, di relazione, di comunità, e oggi anche spazio di celebrazione della creatività, della cultura, del passato e del futuro della città: dopo il partecipatissimo ‘assaggio’ della preview, che ha animato le vie Manzoni e Galliera in maggio, si apre ufficialmente il 13 giugno la prima edizione di Bologna Portici Festival, in programma fino a domenica 18 giugno.
Sei giornate, oltre 60 appuntamenti in un mix di performance site specific, spettacoli di danza, concerti, musical per una grande festa urbana. Un cartellone che mette insieme sperimentazione e riscoperta della tradizione, animando quattro luoghi della città: Piazza Maggiore, cuore degli eventi serali; il quadriportico di Santa Maria dei Servi, palcoscenico della danza; Piazza della Pace, per la prima volta votata a luogo di spettacolo, con una dedica particolare alla Filuzzi, che diventa insieme al Complesso Monumentale della Certosa un unico grande ‘teatro’;
Bugie e musica Klezmer al MAF
Al MAF- Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in bosco
Domenica 18 Giugno 2023, ore 16.00
Un tuffo oltre i confini della cultura locale per incontrarsi con l’Accademia della Bugia di Le Piastre (Pistoia) e il mondo musicale “Klezmer”
DAL CAMPIONATO ITALIANO DELLA BUGIA ALLA MUSICA DEL POPOLO EBRAICO
– Inaugurazione della mostra
Campionato italiano della Bugia: una storia vera.
Retrospettiva illustrata sulla storia della particolare manifestazione di Le Piastre (in parete fino al 30 luglio)
– A seguire: i senatori dell’Accademia della Bugia Emanuele Begliomini, Paolo Rinaldi e Aldo Toccafondi
ci parlano di questa singolare e famosa iniziativa ideata a Le Piastre, nell’alta valle pistoiese del Reno, e giunta alla 47ª edizione (evento in collaborazione con l’Accademia della Bugia
e le edizioni “Festina Lente”)
– Indi: CONCERTO DEGLI AKORDYAN
(la musica “Klezmer”, del popolo ebraico, ricca e avvincente, che racconta con ironia la storia di quel popolo)
-* In conclusione: Buffet riservato a tutti i visitatori. Ingresso libero e gratuito
Pieve di Cento da visitare, per storia, arte e … fiume Reno
Pieve di Cento, nel prossimo weekend ospiterà visitatori raccolti da due diverse organizzazioni che ne hanno scelto il suo territorio come meta di grande interesse storico-artistico e ambientale:
– Il Touring club italiano lo ha proposto tra i “10 borghi aperti per voi sotto le stelle”dal 9 all’11 giugno, per vivere un’esperienza indimenticabile tra musei, chiese, aree archeologiche e palazzi storici di tutt’Italia con visite, concerti e aperture straordinarie.
Programma e ed eventi da scegliere su prenotazione.(*) Vedere sotto Note storiche e informazioni e/o il sito https://www.bandierearancioni.it/borgo/pieve-di-cento
– FESTIVAL NARRATIVO DEL PAESAGGIO Domenica 11 giugno 2023 partenza da piazza A. Costa – dalle 16:45 alle 19:00
Festival narrativo del Paesaggio – Due terre e un fiume. Trekking sull’argine dell’ex Convento di S. Francesco al Reno alle colonie elioterapiche L’itinerario inizia con la visita all’interno della Chiesa Collegiata ai piedi della pala di Lavinia Fontana “Assunzione della Madonna”, a seguire ci si incammina verso