Artisti a confronto, in Mostra al MAF

Al MAF- Centro di documentazione mondo agricolo ferrare, San Bartolomeo in Bosco (FE), nuova mostra in parete:
L’orizzonte visibile – Artisti a confronto” ed è dedicata al paesaggio e al nostro territorio.
La rassegna è visitabile fino al prossimo 30 settembre ai consueti orari del Museo: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; la domenica ed i festivi dalle 16 alle 19. La presentazione della mostra e gli approfondimenti sui lavori degli artisti avverranno con appositi video sul canale YouTube del MAF durante tutto il periodo estivo che vedrà in parete la mostra.
In parete lavori di: Vito Tumiati – Alberta Silvana Grilanda, Gianni Vallieri – Silvan Gastone Ghigi, Riccardo Bottazzi – Gianni Cestari, Franco Floriano
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Riaprono i musei di Pieve di Cento e il ferrarese MAF

Pieve di Cento: i musei civici riaprono da sabato 1 e domenica 2 maggio 2021. Ingesso libero
Con la riclassificazione della Regione Emilia-Romagna in fascia gialla, i musei civici di Pieve di Cento riaprono al pubblico a partire da
sabato 1 e domenica 2 maggio 2021 (orario 10.00-13.00 e 15.30-18.30. Ingresso libero ma prenotazione obbligatoria, nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti. Le sedi espositive aperte sono:

Museo delle Storie di Pieve, Piazza della Rocca 1
– Museo della musica e teatro comunale, all’interno del palazzo municipale, Piazza A. Costa 17
Museo della canapa, presso Porta Asìa, via Gramsci.
Resta chiusa la pinacoteca civica per consentire lo svolgimento di tutte le attività necessarie al trasferimento della collezione d’arte presso la nuova sede espositiva delle Scuole, la cui inaugurazione è ormai vicina.
I musei  di Pieve sono aperti tutte le domeniche e i giorni festivi.
Rimangono confermate tutte le misure di sicurezza già adottate tra maggio e ottobre 2020: ingresso per slot numerici in base alla capienza degli spazi, distanziamento Leggi Tutto

Il MAF si presenta anche su You tube.

Il MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – di San Bartolomeo in bosco (FE), ha chiuso, ma non si è fermato! Anzi, presenta i suoi nuovi progetti per la valorizzazione della ruralità.
Da quando la pandemia ha costretto alla chiusura dei Musei, con brevi tregue, il MAF è stato obbligato ad interrompere le visite guidate e gli eventi culturali domenicali. Dopo una breve riflessione, e con la passione che lo contraddistingue da sempre, ha ritenuto indispensabile proseguire la sua azione progettuale agendo virtualmente su più filoni, tutti finalizzati alla sua principale mission la divulgazione della ruralità. Da vari mesi, e con particolare intensità a partire dall’inizio dello scorso mese di marzo, ha operato e opera sui più noti social, come Facebook e Instagram, proponendo i più diversificati aspetti della cultura rurale, dalle singole sezioni del suo rilevante patrimonio documentale alla cosiddetta cultura “immateriale”, come il dialetto e le sue molteplici forme espressive (proverbi, modi dire, usi tradizionali, memorie ecc.). Naturalmente, con un occhio proiettato al futuro, in una nuova prospettiva di comunicazione di queste fenomenologie.

Le pagine di Facebook hanno ospitato e ospitano tuttora anche rubriche un tempo riservate al pubblico in presenza, come “Indovina l’oggetto misterioso”, una sorta di gioco attraverso il quale si distribuiscono premi Leggi Tutto

Festa d’ottobre al MAF

MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Domenica 11 Ottobre, ore 15.00
Ottobrata al MAF… In sicurezza!
Il tradizionale incontro autunnale al MAF tra tradizione e musica
– Presentazione del volume:
Botteghe, artigiani e garzoni. Lavoro e attività ficarolesi del XX secolo
a cura di Dino Chieregati e Valerio Monesi (Editoriale Sometti, Mantova, 2019) Emiliano Rinaldi ne parla con i curatori
A seguire:
CONCERTO DELLA CANTAUTRICE MIRAEL
Sentire l’amore”  Presentazione di Athos Tromboni
I visitatori avranno inoltre l’opportunità di visitare la mostra San Giorgio e il drago. Oltre la leggenda“, a cura di Lucio Scardino
(in parete fino al 25 ottobre)
* Gli eventi sono inseriti nel Calendario Ufficiale della Giornata dell’Alimentazione in Fattoria, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna
** PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA  ALLO 0532 725294

Ribalte di fantasia, festa per i premiati

Domenica 4 Ottobre, ore 15.00 Al MAF di S. Bartolomeo in Bosco (FE) via Imperiale 265
Consegna dei premi nazionali “RIBALTE DI FANTASIA” 2019
XXXIII Edizione
Incontro con gli artisti e le compagnie premiate
Il Teatro italiano dei Burattini dalla tradizione alle nuove esperienze artistiche.
Il Premio è stato ideato dal grande Artista Otello Sarzi (Teatro Setaccio Burattini e Marionette) e da Giorgio Vezzani, direttore della rivista di tradizioni popolari Il Cantastorie
* E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE AL 0532725294
In caso di maltempo, l’incontro sarà inviato a data da destinarsi
** Iniziativa patrocinata da : Comune di Ferrara -MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese -Associazione “MAF”

https://www.mondoagricoloferrarese.it/eventi/

Pittura, scultura e musica, di nuovo al MAF riaperto.

Domenica 27 settembre 2020, dalle ore 15:00 alle 18:30 . Ritorniamo al Maf di S. Bartolomeo in bosco (FE) Mondo Agricolo Ferrarese in sicurezza!
Pittura, scultura e musica nello splendore autunnale della campagna ferrarese
– Presentazione della mostra: “San Giorgio e il drago. Oltre la leggenda“. Mostra di arte contemporanea a cura di Lucio Scardino
(in parete fino al 25 ottobre)
Interventi di Lucio Scardino e Corrado Pocaterra
A seguire:
– Presentazione del volume “MAF: collaborazioni e iniziative per narrare il mondo rurale nel terzo millennio” a cura di Gian Paolo Borghi, con la collaborazione di Pier Carlo Scaramagli e Maria Roccati. (MAF e Regione Emilia-Romagna, 2019)
Saluto di Pier Carlo Scaramagli, Presidente del MAF
Interventi di: Matteo Fornasini, Assessore Bilancio, Commercio e Turismo Comune di Ferrara-  Paolo Pirani, Comunicazione e Informazione, Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca – Regione Emilia-Romagna
– In conclusione: Concerto della banda musicale “Giuseppe Verdi” di Cona.
* In caso di maltempo gli eventi saranno rinviati a data da destinarsi
https://www.mondoagricoloferrarese.it/eventi/

Decima ritrova il suo storico chiesolino

Giovedì 17 settembre 2020 a S. Matteo della Decima, S. Giovanni in Persiceto.  Nel bicentenario della costruzione (1820) del chiesolino di Decima, inaugurazione dello storico edificio posto sul bivio, recentemente ristrutturato, e apertura di due mostre di foto della sua storia
PROGRAMMA
Ore 18,30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Stefano Ottani, Vicario Generale;
Ore 19,30: Valore storico e architettonico del Chiesolino: presentazione di Floriano Govoni, presidente dell’Associazione culturale  Marefosca;
Ore 19,40: Accensione delle luminarie e concerto di campane;
Ore 20,00: Inaugurazione delle mostre allestite nel Chiesolino.
– MOSTRE ALL’INTERNO DEL CHIESOLINO:
Molti i passanti, pochi i Santi: opere scelte di Claudio Nicoli
200 anni di vita”: a cura di Floriano Govoni
Interverranno: Lorenzo Pellegatti, Sindaco di Persiceto; Fabio Poluzzi, Presidente della Consulta di Decima, Claudio Nicoli, Scultore
**Giorni e orari di Apertura delle Mostre:
Sabato: 16,30-18,30; domenica: 9,30-12,00 e 15,30-18,30.
Ingresso libero.,

Il MAf riparte con una nuova mostra sul Boom degli anni ’60

Riprendono le mostre al MAF di S. Bartolomeo in Bosco (FE) –
Dal 12 luglio è visitabile “Il BOOM… Costume e Società nell’Italia degli anni ‘60”, un’interessante esperienza espositiva curata da Marco Dondi, instancabile collezionista bondenese.
La sua raccolta è, infatti, protagonista descrittiva di tematiche di grande suggestione, legate a una significativa fase temporale della storia d’Italia. La chiave di lettura del curatore, estremamente lineare, mira alla divulgazione di svariati aspetti di un’epoca ormai entrata nel mito, supportata da un boom economico che ha trasformato profondamente la nostra nazione. I temi affrontati spaziano dalla cultura allo sport (con le Olimpiadi di Roma), dagli ormai leggendari “spaghetti-western” di Sergio Leone (con le musiche di Ennio Morricone) alle manifestazioni canore, dalla moda rivoluzionaria simbolizzata dalla “minigonna” ai nuovi balli.
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Mondo Agricolo Ferrarese, e non solo, in un Museo

Il MAF di San Bartolomeo in bosco, Museo del Mondo Agricolo Ferrarese, da martedì 19 maggio riaprirà nuovamente le porte ai suoi visitatori. ono state adottate tutte le misure necessarie per la prevenzione del contagio da coronavirus; all’entrata verranno spiegate le nuove regole d’accesso, anche con  apposito materiale informativo. Per accedere al Museo è necessario essere muniti di mascherina. Il Museo osserverà i soliti orari: mar.- ven. ore 9-12 // domenica 15.30-18.30.
Come preparazione informativa virtuale e invito alla visita reale, riassumiamo qui i testi di presentazione delle varie sezioni del Museo diffusi nelle scorse settimane su apposita pagina facebook con relative foto.
** Iniziamo la nostra visita virtuale al MAF soffermandoci sugli
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Guido Scaramagli, fondatore del MAF di S. Bartolomeo in Bosco

UN RICORDO DI GUIDO SCARAMAGLI, FONDATORE DEL MAF, NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA. Gian Paolo Borghi
Il 23 luglio 2010, quasi dieci anni fa, ci lasciava Guido Scaramagli, noto imprenditore agricolo, fondatore del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (oggi MAF). Era nato a San Bartolomeo in Bosco, frazione di Ferrara, il 24 settembre 1921, in una famiglia di agricoltori che diede uno straordinario impulso alla nascita e allo sviluppo della frutticoltura ferrarese, per molti anni all’apice della produzione italiana.
A una concezione innovativa aziendale, Guido Scaramagli ha abbinato una altrettanto sistematica e meritoria opera di conservazione della memoria del mondo delle campagne: per oltre un cinquantennio si è dedicato appassionatamente al recupero e al restauro di testimonianze (macchinari, attrezzi e strumenti di lavoro, oggetti, carte d’archivio, libri, immagini fotografiche, archivi aziendali ecc.) focalizzando temporalmente le sue tematiche di ricerca tra la fine del XIX secolo e la metà di quello successivo. L’arco di tempo da lui prescelto coincide volutamente con alcune tra le più interessanti fasi della storia agraria, intercorrenti dall’affermarsi dei processi di meccanizzazione sino alla scomparsa di quel mondo contadino che aveva come fondamento una secolare cultura di tradizione.

Grazie all’incontro con Renato Sitti, fondatore e direttore Leggi Tutto