
DUE COGNATI SOCIALISTI -Storie simili ma diverse –
-Testo di Giulio Reggiani e Dino Chiarini–
Facendo due passi nella storia (locale) ci siamo imbattuti in alcuni personaggi che hanno avuto gran peso negli avvenimenti a cavallo fra le due guerre mondiali; fra questi, due in particolare ci hanno incuriosito perché, oltre al fatto che hanno rappresentato degli esempi da seguire per tutti coloro che li conobbero, ancor oggi figurano come “simboli” di quegli ideali che non tramontano mai. Essendo legati pure da parentela, ci è piaciuto fare un parallelo fra loro; ne abbiamo sottolineato le vicissitudini e le carriere, ma soprattutto gli aspetti della loro personalità, compresi alcuni fatterelli che possono evidenziare più compiutamente il messaggio “etico” da loro trasmesso.
A tal riguardo, si può partire dicendo che erano entrambi “socialisti”, cioè appartenenti a quel filone politico che voleva inserire i progressi economici della “rivoluzione industriale” in una cornice più generale, cioè fondendoli con un miglioramento del tenore di vita rivolto pure alle fasce più umili e maggiormente disagiate.
Come abbiamo detto nel sottotitolo, sono due storie diverse che però hanno molte caratteristiche comuni: parliamo di due persone che hanno lasciato