Augusto Righi , una gloria di Bologna la dotta, per la Fisica, teorica e applicata

AUGUSTO RIGHI: UN PRECURSORE A TUTTO TONDO
Biografia di Stefano Fortini
«Che cosa siano gli elettroni o atomi elettrici rimane un mistero; ma ad onta di ciò la nuova teoria potrà forse acquistare col tempo una non piccola importanza anche dal punto di vista filosofico, poiché essa indica un nuovo modo di considerare la struttura della materia ponderabile, e tende a ricondurre ad un’unica origine tutti i fenomeni del mondo fisico.»
[Augusto Righi, La moderna Teoria dei Fenomeni Fisici, 1904]
Il 27 agosto del 1850 nasceva a Bologna il fisico Augusto Righi, ricordato per i suoi lavori pionieristici sulla struttura della materia e sulle onde elettromagnetiche e per l’invenzione dell’oscillatore a tre scintille, utilizzato da Guglielmo Marconi nei primi trasmettitori radio.
Figlio di Francesco, medico chirurgo, e di Giuseppina Zanelli, Augusto frequentò l’Istituto Tecnico Pier Crescenzi, dove cominciò ad amare le scienze grazie alle lezioni di fisica di Antonio Pacinotti. In seguito si iscrisse alla Facoltà di Matematica, dove fu allievo di Eugenio Beltrami. Completati i quattro anni di studi ne frequentò un quinto, integrativo, che gli consentì di laurearsi anche in ingegneria civile.
Per la sua tesi di laurea realizzò una macchina elettrostatica, denominata elettrometro a induzione, Leggi Tutto

Maria Malvezzi Hercolani una signora di Bologna nel Risorgimento

Sul sito di Storia e memoria di Bologna una nuova biografia, dedicata a :
Malvezzi Hercolani Maria (1780- 1865).
– Da tutti chiamata semplicemente “Donna Marì”. Tra le nobildonne più famose di Bologna all’inizio dell’800, era grande appassionata di musica e teatro, ed appoggiava economicamente la causa risorgimentale. Il suo salotto non era solo ritrovo di letterati e musicisti, ma anche di patrioti-
Era nata il 25 giugno 1780 e nel 1798 si sposò con Astorre Hercolani (1779 – 1828), trasferendosi nel lussuoso palazzo del marito di Strada Maggiore. Ambedue erano appassionati d’arte e soprattutto di musica: celebri sono le esibizioni che si svolgevano sia nel palazzo bolognese sia nel teatro posto nella residenza di campagna, nel centro di Castel Guelfo. Il suo salotto, pur non raggiungendo i vertici di raffinatezza e cultura di quelli di Cornelia Rossi Martinetti o Letizia Murat, era tra i più frequentati e, similmente a quello dell’amica Anna De Gregorio, non era solo votato alla discussione della cultura, ma anche della politica. Tale era il suo fascino che nel 1805, in occasione del ricevimento al Teatro Comunale dedicato a Napoleone Bonaparte, Donna Marì e Cornelia Rossi Martinetti si contesero le attenzioni del pubblico.

Quanto Cornelia sapeva intrattenere con il buon gusto e la sua cultura cosmopolita, tanto Maria colpiva per la sua simpatia e la sua piacevole parlata che era un “amalgama di italiano e dialetti Leggi Tutto

Eustachio Manfredi, nato a Bologna, astronomo, matematico e Sovrintendente alle acque.

EUSTACHIO MANFREDI, UN ASTRONOMO INQUIETO
Biografia di Stefano Fortini (*)
«Questo, ove siam, del Sole è ’l gorgo, avante / Di cui tutto quest’etere s’aggira, / E ne seguita i moti ogni astro errante.» [Eustachio Manfredi, Il Paradiso]
Il 20 settembre del 1674 nasceva a Bologna l’astronomo, matematico e poeta Eustachio Manfredi, ricordato per la scoperta della cometa C/1707 W1, per la fondazione dell’Accademia degli Inquieti e i suoi poliedrici interessi culturali.
Figlio di Alfonso, un notaio originario di Lugo e di Anna Maria Fiorini, sua moglie, Eustachio aveva due sorelle, Maddalena e Teresa, e tre fratelli, Emilio, Gabriele ed Eraclito. Maddalena e Teresa non si sposeranno mai e, formate in matematica e astronomia dal fratello, lo aiuteranno nei calcoli e nella stesura di alcune opere; saranno le uniche donne citate da Giacomo Leopardi nella sua “Storia dell’astronomia dalla sua origine, fino all’anno 1811”. Emilio sarà un sacerdote gesuita, Gabriele un matematico ed Eraclito un medico.

Eustachio era un bambino dall’intelligenza vivace e precoce, amava giocare con le carte geografiche e a tre anni imparò a leggere. A otto anni fu ammesso alla scuola dei Gesuiti e nel 1692, a soli diciassette anni, si laureò in diritto civile e canonico. Sin dall’adolescenza Eustachio aveva l’abitudine di riunire gli amici nella propria abitazione per dibattere su temi scientifici, filosofici e letterari e dal 1691 il gruppo Leggi Tutto

Domenico Guglielmini,nato a Bologna, padre dell’idraulica fluviale

DOMENICO GUGLIELMINI E LE VENE DELLA TERRA.
Biografia a cura di Stefano Fortini (*)
«Bisogna confessare che l’architettura dell’acque ha camminato sin ora con piede poco sicuro, a cagione del non avere mai trovato chi le dia l’appoggio delle scienze necessarie, dal che ancora è proceduto che la medesima è stata ripiena di falsi supposti e d’equivoci. Io mi lusingo d’ averne scoperti molti; e per conseguenza di avere levati altrettanti inciampi alla felicità del di lei progresso». [Domenico Guglielmini, dalla prefazione al trattato “Della natura de’ fiumi”]
Il 27 settembre 1655 nasceva a Bologna Domenico Guglielmini, matematico, fisico e medico, considerato il padre dell’idraulica fluviale.
La pianura padana è una pianura alluvionale che si è formata grazie alla sedimentazione di detriti trasportati a valle dal Po e da altri fiumi nel corso di migliaia di anni. Si tratta dunque di un ambiente sedimentario il cui aspetto attuale è dovuto principalmente all’azione dei fiumi presenti.
Le popolazioni della pianura padana hanno da sempre dovuto convivere con l’attività di numerosi corsi d’acqua, talvolta fondamentali risorse e portatori di ricchezza, talaltra di pericoli e disgrazie. La grande alluvione del Po del 1705 causò migliaia di morti.
Non è quindi casuale che un’opera fondamentale per l’idraulica Leggi Tutto

Un ricordo della memorialista Anita Alberghini Gallerani

Un ricordo della memorialista Anita Alberghini Gallerani nel centenario della nascita
– Articolo di GIAN PAOLO BORGHI –
Grazie al Circolo Amici del Museo di Renazzo di Cento, presso il locale Parco dei Gorghi, giovedì 22 giugno 2023 si è svolta una serata in ricordo della memorialista renazzese Anita Alberghini Gallerani nel centenario della sua nascita. Brillantemente coordinata dallo studioso Bruno Bertelli e portante il titolo “La Renazzo di una volta nei ricordi di Anita”, si è avvalsa della collaborazione operativa dello scrivente, della partecipazione dei lettori Nerina Ardizzoni, Cristina Cristofori e Stefano Alboresi, nonché dei musicisti Carlo e Maurizio Colletti.
Anita Alberghini Gallerani (1923-2006), conosciuta con l’appellativo Anita dla tipografia, è stata infaticabile memoria della Renazzo di un tempo e, in specifico, in un arco temporale intercorrente dalla fine dell’Ottocento agli anni ’40 del ‘900. Con il suo inconfondibile stile narrativo e con grande partecipazione emotiva ha “trasferito” dalla fonte orale alla scrittura di autodidatta una miriade di notizie legate al suo territorio, estrapolate soprattutto dai ricordi della sua famiglia di partecipanti agrari. I suoi scritti hanno consentito di poter conoscere fondamentali aspetti della cultura di tradizione e della vita quotidiana a Renazzo e nelle sue campagne che si andavano disperdendo inesorabilmente.

Le sue molteplici pagine Leggi Tutto

Carlo Alberto Pizzardi, imprenditore e filantropo, tra Bentivoglio e Bologna

Carlo Alberto Pizzardi. Biografia di Elena Musiani
Nato il 4 dicembre 1850 dall’unione di Luigi Pizzardi – primo sindaco di Bologna dopo l’unificazione al Regno d’Italia – con la marchesa Maria Antonietta Mariscotti Berselli, rappresenta l’apice e al tempo stesso la decadenza di una delle famiglie protagoniste della storia di Bologna nel XIX secolo. Di nobiltà recente (ottennero il titolo di marchesi solo nel 1833), quella dei Pizzardi fu una parabola economica tipica della stagione ottocentesca la cui ricchezza si fondava principalmente sulla gestione di terre distribuite in massima parte nei territori di Castel Maggiore, San Marino di Bentivoglio e Santa Maria in Duno.
Alla morte di Luigi (1871) il patrimonio famigliare venne inizialmente diviso tra i tre figli maschi Francesco, Camillo e Carlo Alberto, ma quest’ultimo fu l’unico a mostrare capacità imprenditoriali. Il fondamentale disinteresse di Francesco e l’incapacità gestionaria di Camillo determinarono, tra gli anni 1882-1885 un momento di seria difficoltà per la famiglia che si vide costretta a vendere la residenza cittadina di Palazzo Legnani-Pizzardi in via Farini.
Venne quindi deciso di affidare al solo Carlo Alberto la gestione delle terre della pianura e questi ruscì a risanare il patrimonio famigliare, Leggi Tutto

Dino Govoni: un pilota automobilistico centese di talento

Odoardo “Dino” Govoni. Pilota automobilistico centese (1932-2022)
L’area centese consegna alla storia dello sport automobilistico il nome di un altro protagonista importante, vissuto in un’epoca di grande fermento e passione e in una provincia che ha saputo esprimere persone di forte spinta creativa. Si tratta di Odoardo Govoni, detto “Dino “, pilota di auto da corsa, morto nei giorni scorsi a Cento (Ferrara), all’età di 90 anni. Le cronache locali lo hanno salutato come “ Il signore della Mille Miglia”. (*)
Dino Govoni aveva corso tra i grandi dell’automobilismo, conquistando sette titoli italiani e uno europeo nella storica competizione italiana e portando al successo numerose auto in oltre trent’anni di carriera che ha visto intrecciare la sua vita a quella di numerosi nomi altisonanti.
Era nato e aveva vissuto a XII Morelli, frazione di Cento, confinante con l’altra frazione centese di Renazzo che ha dato i natali a Ferruccio Lamborghini, il creatore di trattori e poi di auto di grande prestigio come la Miura.
Figlio di Luigi Govoni, detto Gigetto, titolare di una azienda di macellazione industriale di bovini, che aveva dato lavoro fino a 100 dipendenti della zona, Dino era però più interessato alla officina e ai camion che provvedevano ai trasporti, che alla macellazione o allo studio. E ha cominciato ben presto a dimostrare la sua Leggi Tutto

Giuseppina Cattani, scienziata e docente universitaria bolognese

L’ultimo appuntamento del ciclo dedicato alle illustri scienziate bolognesi  dal “Chiostro dei Celestini” è quello con Giuseppina Cattani, la prima donna a far parte della Società medico chirurgica di Bologna e la seconda dello stato italiano, dopo Montessori, ammessa all’insegnamento universitario.
Nata ad Imola nel 1859 da famiglia di umili condizioni ma di grande apertura culturale, Giuseppina ottenne senza difficoltà di poter frequentare il liceo classico (il Galvani ndr.) e di iscriversi poi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si laureò nel 1884. Attratta dalla ricerca scientifica, la Cattani si dedicò insieme al suo maestro, il professor Guido Tizzoni, allo studio sul tetano arrivando alla messa a punto di un siero antitetanico che sarà largamente usato in Italia.
Giuseppina Cattani non fu solamente una dottoressa e una scienziata straordinaria. Tra i suoi molti interessi va annoverata la passione politica, che negli anni della giovinezza le vide militante nelle file degli internazionalisti di Andrea Costa.
I rapporti del Gabinetto di Prefettura conservati all‘Archivio Leggi Tutto

Un costruttore e patriota dell’800: l’ing. Antonio Giordani di Cento

L’ing. Antonio Giordani fu una delle personalità di maggiore caratura nel panorama centese del secolo XIX. Nacque a Cento il 2 luglio 1813, da famiglia venuta dal Veneto, e morì il 2 maggio 1897. La sua vita fu tratteggiata con maestria dal commosso necrologio apparso sulla Gazzetta dell’Emilia a firma di Antonio Orsini – ( Premessa di Adriano Orlandini)

“In Bologna studiò matematica riportandone la laurea nel 1835. Sul principio del 1831 egli pure aveva preso il fucile ed in quel manipolo di animosi mostrò come sino dai primi anni serbasse fervido nel petto l’amore all’Italia. Rimpatriato, tutto diedesi alle cure della famiglia, all’esercizio della sua professione ed alla cosa pubblica. L’anno 1837 venne ascritto alla centese Accademia dei Rinvigoriti, della quale, sei anni dopo, fu eletto segretario, per esserne poi ultimo presidente (1860-72). Nel 1840 trovavasi già Consigliere del Comune, nel qual tempo collaborò insieme ad altri architetti, negli studi d’impianto e di costruzione del Cimitero, divenuto uno dei monumenti più ragguardevoli di questa città.

Nel 1845 il Giordani diede opera all’impianto di una Società di Mutuo Soccorso fra gli Artieri di Cento della quale sostenne l’ufficio di Segretario. Salito al Pontificato il Cardinale Mastai anche Giordani inneggiò al papa riformatore, che liberava dal carcere e dall’esilio i condannati per fatti politici.

Leggi Tutto

Giulietta Masina, una grande attrice nata a S. Giorgio di Piano

San Giorgio di Piano è una tipica località della pianura tra Bologna e Ferrara, città equidistanti a circa venti chilometri. Giulietta Masina vi nacque il 22 febbraio 1921, per poi trasferirsi a Roma fin dall’adolescenza.
Figlia del violinista e professore di musica Gaetano Masina e della maestra Angela Flavia Pasqualin, trascorse buona parte della sua adolescenza a Roma presso una zia rimasta vedova. Frequentò il ginnasio e il liceo dalle Suore Orsoline, quindi si laureò in Lettere e Filosofia all’Università “La Sapienza”.
Durante gli studi coltivò la passione per la recitazione: sin dalla stagione 1941-1942 partecipò a numerosi spettacoli di prosa, danza e musica nell’ambito del Teatro Universitario nei locali dello Stadium Urbis, che poi diventerà il Teatro Ateneo. In quella seguente (la 1942-1943) entrò nella Compagnia del Teatro Comico Musicale dove si esibì come ballerina, cantante e attrice in diverse operette e commedie brillanti, e fece il suo ingresso nella radio recitando insieme a Nella Maria Bonora e Franco Becci, all’epoca voci assai popolari.

Si fa subito notare nella trasmissione di successo Terziglio, basato sulle avventure dei fidanzati (e poi novelli sposi) Cico e Pallina, recitati insieme all’annunciatore Angelo Zanobini e scritti da un versatile redattore umorista della rivista satirica Marc’Aurelio, Federico Fellini, Leggi Tutto