Inaugurato un nuovo invaso irriguo che raccoglie acque di superficie da Bonifica Renana e Regione
A Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, è stato inaugurato un nuovo invaso irriguo da 100mila metri cubi d’acqua che raccoglie sia le acque di pioggia collinari dello scolo Laghetti sia le acque depurate dal depuratore comunale. E’ stato realizzato dalla Bonifica Renana, in circa un anno e mezzo, per recuperare acque di superficie da destinare all’irrigazione stabile delle coltivazioni a valle del nuovo invaso.
Il terreno per il bacino è stato reso disponibile dal Comune, mentre l’opera, costata circa 2 milioni di euro, è stata finanziata dal un terzo dal Consorzio e e per due terzi dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale. All’utilizzo dell’invaso è anche abbinato un protocollo di monitoraggio continuo con l’Università di Bologna, per la verifica costante della qualità delle acque raccolte e distribuite.
Al taglio del nastro era presente l‘assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che ha sottolineato come queste opere siano strategiche ed indispensabili per il futuro agroalimentare di qualità della nostra Regione e delle produzioni ortofrutticole tipiche del bolognese. Secondo Mammi:” L’invaso Laghetto deve diventare il prototipo per molti altri bacini
Il valore dell’acqua. Si scopre quando manca
Il valore dell’acqua: pericolose (e costose) trappole
Articolo di Ferruccio de Bortoli | 18 aprile 2023
Siamo il Paese con il consumo pro capite (215 litri a testa al giorno) più alto della media europea (125). La perdita dei nostri acquedotti, seppur lievemente migliorata, è del 42 per cento. Il Figliuolo dell’acqua non c’è ancora ma come commissario all’emergenza siccità dovrà lavorare più duramente — e molto più a lungo — del generale degli alpini protagonista della campagna vaccinale.
Il decreto legge, varato il 6 aprile dal Consiglio dei ministri, ha un solo, non secondario, problema: quello delle coperture finanziarie. Le risorse indispensabili per adeguare le infrastrutture e potenziare il servizio idrico nazionale vanno trovate rimodulando i piani di spesa di altri investimenti già messi a bilancio. Non semplice. Il provvedimento è comunque entrato in vigore il 15 aprile. Istituisce una cabina di regia, presieduta dalla presidente del Consiglio, che potrà avvalersi di cinque esperti (pagati fino a un massimo di 50 mila euro lordi l’anno). Il nuovo commissario, che verrà nominato probabilmente alla fine della settimana, dovrà completare entro un mese un’attenta ricognizione delle opere più urgenti. Eserciterà poteri sostitutivi nei confronti di amministrazioni locali e non solo. Semplificherà le procedure. Un compito titanico. In Italia vi sono 30
Le cattedrali dell’acqua aperte per il FAI: a Saiarino
Le cattedrali dell’acqua della Renana aperte dal FAI per le Giornate di Primavera 2023
Sabato 25 e domenica 26 marzo
L’impianto idrovoro del Saiarino si trova nella bassa pianura Padana, Comune di Argenta, Provincia di Ferrara, nei pressi della confluenza tra i fiumi Reno, Idice e Sillaro, dove il delicato rapporto tra terra ed acqua ha sempre caratterizzato le politiche di governo del territorio.
Questo territorio, negli ultimi due millenni è stato interessato da un’intensa azione di bonifica e di trasformazione per governare le acque superficiali, costruire canali, prosciugare le paludi ed alzare gli argini dei fiumi, al fine di evitare alluvioni. Con l’avvento della rivoluzione industriale e la scoperta dell’energia meccanica, attraverso le idrovore, si sollevano le acque basse della pianura e si immettono dentro i fiumi pensili (RENO) per farle giungere al mare ed asciugare definitivamente terreni da sempre paludosi. Il progetto idraulico, per la sistemazione definitiva della pianura tra i Fiumi Reno e Sillaro, è affidata all’ing. Pasini.
Il progetto prevede la divisione dell’intero bacino in acque alte (che scolano per gravità nel Reno) e le acque basse (che devono essere sollevate). I lavori si realizzano in soli 7 anni
Le cattedrali dell’acqua aperte per il FAI: a Bagnetto
Le cattedrali dell’acqua della Renana aperte dal FAI per le Giornate di Primavera 2023
Nella pianura a nord di Bologna, in territorio del comune di Castello d’Argile, alla confluenza del fiume Reno con il torrente Samoggia, si trova l‘Impianto Idrovoro Storico di Bagnetto, uno dei nodi strategici per il governo sistematico delle acque che scendono dall’Appennino e confluiscono nel principale fiume pensile, il Reno. Il territorio attorno è frutto di un lavoro secolare di bonifica e sicurezza idraulica che ha consentito di abitarlo e coltivarlo. Dal 1990 vi è stata anche un’ intensa attività di valorizzazione ambientale.
L’impianto fu costruito nel 1925 e potenziato negli anni ‘80 e costituisce una delle principali opere di bonifica e sistemazione idraulica che hanno reso possibile la coltivazione e gli insediamenti umani nelle zone un tempo paludose. L’impianto è stato realizzato con il compito di governare l’immissione nel fiume Reno del canale collettore delle acque basse, provvedendo a sollevare le acque delle zone più depresse del comprensorio e difendendo dal rischio alluvionale 5.000 ettari di territorio. L’impianto è tuttora operativo, gestito dalla Bonifica Renana
NB – Il Bene non è raggiungibile
Siccità e inadempienze nella gestione dell’acqua, quando c’è.
Articolo di Milena Gabanelli, condiviso da corriere.it del 23 agosto 2022– “Se c’è un tema che deve essere al primo posto dell’agenda politica è la riduzione delle emissioni e la gestione dell’acqua. Ma Roma è lontana dalle campagne dove il terreno si spacca, dalle foglie ustionate delle coltivazioni, dai raccolti dimezzati. E comunque al supermercato si trova sempre tutto, e siccome è tutto più caro la soluzione facile è promettere al consumatore di togliere l’Iva sui prodotti alimentari. «Risposte concrete»: questo è l’inizio e la chiusura di ogni singola dichiarazione di ogni singolo candidato di ogni singolo partito. E quindi cosa intendete fare contro la siccità?
Sono almeno dieci anni che ogni estate guardiamo angosciati i fiumi in secca e la desertificazione che avanza. Giorgia Meloni se ne è accorta a luglio e ha accusato il governo di non aver fatto nulla contro la dispersione delle tubature, di non aver costruito invasi, che da destra a sinistra nessuno vuole sul proprio territorio e li ha contestati pure il Wwf. Fino ad un mese fa i rappresentanti di tutti i partiti hanno detto la loro sul risparmio idrico, sul recupero delle acque reflue, sulla tecnologia applicata all’agricoltura. Poi si è entrati nel vivo della campagna elettorale, e il tema è sparito. La natura intanto fa il suo corso, indifferente a quel che i partiti
Settimana della Bonifica e della Irrigazione
Settimana della Bonifica e della Irrigazione 2022: ecco tutte le iniziative
E’ partita il 13 maggio 2022 la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, iniziativa promossa da ANBI ed organizzata dai 180 consorzi di bonifica italiani, che coinvolge ed apre al pubblico strutture ed impianti in tutto il territorio nazionale.
Fino a domenica 22 maggio 2022 sono numerose le iniziative in programma, finalizzate a far conoscere attività e ruolo della Bonifica Renana a consorziati e cittadini in genere.
Oltre agli eventi specifici proposti dal seguente programma, dal 13 al 22 maggio 2022, alle ore 9.00 e alle ore 11.00 (escluso lunedì 16 maggio) è possibile effettuare la visita guidata gratuita del Museo della Bonifica, in via Saiarino 1, ad Argenta – FE.
Prenotazione obbligatoria tramite email a info@vallidiargenta.org o telefonando allo 0532/808058
PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
12 e 16 MAGGIO – ore 10.00 Visita guidata al laboratorio di ingegneria naturalistica di Monte Pigna illustrazione delle tecniche di ingegneria e selvicoltura sostenibile per gli studenti degli istituti tecnici e UNIBO
17 MAGGIO – ore 9.30 Obiettivo
Canali di Bologna. Mostra e attività
SABATO 05 GIUGNO ORE 15:OO
Tour guidato alla mostra “CANALI NASCOSTI a Bologna nel Novecento”. L’esposizione fotografica a cura di Maria Cecilia Ugolini e Stefano Pezzoli, con la quale ha da poco inaugurato l’Opificio delle Acque, racconta le trasformazioni novecentesche dell’area nord-occidentale della città, per secoli caratterizzata dai canali scoperti e dagli opifici che utilizzavano l’acqua per varie attività produttive. Per prenotare: https://docs.google.com/forms/d/1AIlqCIt4uPhK3t5rmrqvkPkFzg_R_mZpBaSJCogsjZ4/viewform?edit_requested=true
– Canali di Bologna presenta “La grande onda”
Primo appuntamento con la rubrica “La grande onda” di Canali di Bologna dedicata all’arte, alla cultura e alle visioni dell’acqua. In questa puntata Paola Goretti, storica dell’arte, si trova al Guazzatoio vicino alle acque del Canale Reno e concentra la sua attenzione sulla Fontana dell’eterna giovinezza. Vedi su: https://www.youtube.com/watch?v=SlV2RxKdS4g&t=2s
Il valore dell’acqua. Riflessioni online
CANALI DI BOLOGNA PRESENTA IL WEBINAR “RIFLESSIONI SUL VALORE DELL’ACQUA – Cambiamenti climatici, vita quotidiana e governo dell’acqua”
Il 22 marzo 2021, la Giornata mondiale dell’acqua sarà celebrata da Canali di Bologna con un evento online, a partire dalle ore15. La Giornata Mondiale dell’Acqua elogia l’acqua e accresce la consapevolezza della crisi idrica globale (quindi anche locale), uno degli obiettivi centrali è sostenere il raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. Il tema della Giornata 2021 è valorizzare l’acqua e creare una discussione su questa importante risorsa. L’obiettivo di quest’anno è ciò che l’acqua significa per te. In che modo l’acqua è importante per la tua vita domestica e familiare, per il tuo sostentamento, le tue pratiche culturali, il tuo benessere, il tuo ambiente locale? Registrando – e celebrando – tutti i diversi modi in cui l’acqua porta benefici alle nostre vite, possiamo valorizzarla adeguatamente e salvaguardarla in modo efficace per tutti.
Per questo abbiamo chiesto ai bolognesi, attraverso
L’acqua c’è. La diga di Ridracoli tracima
Diga di Ridracoli: tracimazione in corso
Torna ad essere piena la Diga di Ridracoli dopo le precipitazioni degli ultimi giorni, è quindi in corso la tracimazione. Nonostante le scarse piogge del bimestre Gennaio-Febbraio, l’invaso non ha risentito della situazione. Come funziona la tracimazione? Ad invaso pieno, l’acqua fluisce ricadendo nel sottostante bacino di raccolta, e successivamente scorre nel tratto del fiume Bidente in uscita dal medesimo bacino. Non è quindi un evento pericoloso, anzi, è del tutto normale ad invaso pieno. Sicuramente è segno di risorsa idrica abbondante, come si è peraltro notato dai dati raccolti e questo non può che essere un bene. In confronto con l’anno precedente, si nota come la tracimazione sia avvenuta molto prima rispetto al 2018/2019. Inoltre è la seconda tracimazione, dopo quella di Dicembre 2019, mentre l’anno precedente si era dovuto attendere fino a Maggio.
https://www.centrometeoemiliaromagna.com/evidenza/diga-di-ridracoli-tracimazione-in-corso?fbclid=IwAR09gFXMvWflBcGF3Tft9pnXfGC6tGlBKYSnnHsmn3fnYh7jWE3naDrPFqg
La diga di Ridràcoli è una diga ad arco-gravità che sbarra il corso del fiume Bidente nei pressi dell’abitato di Ridracoli, formando l‘omonimo lago artificiale. La diga è alta 103 metri e mezzo, con una larghezza massima di 36 metri alla base; sul camminamento superiore la larghezza è di soli 10 metri.
Canale Navile, avvio dei lavori di pulizia e recupero.
Il Canale Navile e rii collinari saranno più puliti e sicuri. Sono iniziati infatti i lavori di pulizia e sistemazione idraulica del tratto che scorre in città, dalla Bova al sostegno dei Grassi. Riduzione del rischio idraulico, pulizia e rimozione di fango e rifiuti, miglioramento della salubrità dell’ambiente: questi obiettivi diventano realtà grazie all’avvio dei lavori di pulizia e sistemazione idraulica del Canale Navile, un progetto inedito nella sua complessità e che si è concretizzato grazie a una collaborazione istituzionale iniziata nel 2015. Cinque anni fa, infatti, il Comune di Bologna ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna di partecipare al Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020: tra i progetti, il Comune propone anche quello sul Canale Navile messo a punto dal Consorzio della Bonifica Renana per un valore di un milione e mezzo di euro di finanziamento chiesto al Ministero dell’Ambiente, titolare del Piano, a cui il Comune di Bologna ha aggiunto 10.000 euro. Tutti i progetti presentati dal Comune sono stati finanziati al 100%, compreso quello sul Canale Navile. Il 17 febbraio sono partiti i lavori della Bonifica Renana: si tratta dei primi interventi concreti