Un concerto virtuale per il 1o maggio

Da Motteggiana  (Mantova) un concerto virtuale al Femminile per la Festa del 1° Maggio. Dopo il Concerto virtuale del 25 Aprile, con l’esecuzione di antiche registrazioni di “Bella Ciao” (*), in omaggio agli ideali della Resistenza e alla concittadina Giovanna Daffini (1914-1969), il Comune di Motteggiana prosegue un suo preciso progetto culturale. Venerdì 1° maggio, Festa del Lavoro, proporrà un secondo Concerto virtuale, eseguito in questa occasione da cantastorie italiane, pluripremiate al Concorso Nazionale “Giovanna Daffini” per testi inediti da cantastorie, che dal 1994 si tiene annualmente nella frazione di Villa Saviola. Il concerto verrà trasmesso attraverso la pagina Facebook del Comune (**), anche in onore a Giovanna Daffini, cantante popolare nativa di Villa Saviola, che ebbe notorietà nazionale partecipando attivamente con il marito Vittorio Carpi a spettacoli e concerti, ospitati anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival della Gioventù di Berlino.
Il concerto virtuale assume particolare rilevanza in tempi bui come quelli che stiamo vivendo e vuole proporsi come autentico messaggio di speranza per il futuro, affinché lavoro, serenità, vita familiare, sociale e aggregativa Leggi Tutto

Biblioteca digitale , le proposte dell’Istituto Storico Parri

Dal  24 marzo al 3 aprile Seguici a distanza! Filmati, fotografie e tanto altro nella proposta on line dell’Istituto storico Parri di  Bologna.
Resta a casa, ma continua a seguire l’Istituto storico Parri attraverso i suoi canali social! Potrai ripercorrere la storia di Bologna e del nostro paese grazie a filmati, interviste, fotografie e documenti estratti dai suoi archivi, troverai anche risorse per la formazione e la didattica a distanza. I materiali sono catalogati e distinti in sezioni intitolate a: Monografie, Periodici, Opuscoli, Manifesti, Fondi Fotografici, Documenti Cartacei, Documenti Sonori, Audiovisivi
– Il sito: http://www.istitutoparri.eu/
– Il canale youtube: https://www.youtube.com/user/istitutoparri/videos
Gli archivi fotografici digitalizzati: http://parridigit.istitutoparri.eu/fondi.aspx?key=preview&tipo=1
– La pagina facebook: https://www.facebook.com/pg/istitutoparri/posts/?ref=page_internal
** Tra l’altro, si segnala un breve sunto su “L’Influenza Spagnola in Emilia Romagna” tra il 1918 e 1920, preparato dall’Istituto Storico di Modena: https://www.youtube.com/watch?v=JplczhNqaSg&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3Ou7eKH3SSp65tkrF8TDwrUH5jC9XB7kWJh072VASFugnLQCL4cD_q_Tw

*** La Biblioteca digitale dell’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri Emilia-Romagna nasce con l’obiettivo di permettere l’accesso delle raccolte attraverso Leggi Tutto

Basta un clic e puoi fare un tuffo nell’arte e nella storia

Basta un clic e vai dove vuoi… stando in salotto. A cominciare da Rai play che, tra l’altro, ripropone tutte le serie di lezioni e documentari di Rai Storia, Passato e presente e tanto altro, con o senza registrazione, gratis. Vedi ad esempio: https://www.rai.it/raistoria/
– Il museo del Risorgimento di Bologna propone tre appuntamenti in diretta dedicati a “Parto con Garibaldi!” : Lunedì 16 marzo, ore 18 con Roberto Martorelli e Mercoledì 18 marzo, ore 18, con Mirtide Gavelli su https://www.facebook.com/museorisorgimentobologna/
Martedì 17 marzo, ore 18 – Alessia Branchi sarà su https://www.facebook.com/8cento/
Un progetto in collaborazione Associazione 8cento, Associazione Didasco Bologna e Associazione Amici della Certosa di Bologna. Dopo ogni diretta si potrà dialogare nella sezione commenti del video e verrà pubblicato un post che rimanda ad un approfondimento attraverso
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Biblioteca online, un’ottima alternativa alla chiusura forzata

MediaLibraryOnLine è la biblioteca digitale che offre l’accesso da remoto a quotidiani italiani e stranieri, ebook, audiolibri, musica, video, risorse open disponibili in rete, banche dati e altro ancora. Dato il periodo complicato, è sembrato utile e importante organizzare un percorso di appuntamenti online per raccontare per bene come funzionano i servizi #MLOL.
YOUR LIBRARY DOES NOT END HERE, abbiamo chiamato la nostra miniserie, perché anche se la vostra biblioteca è chiusa continua a offrirvi servizi importanti come il prestito digitale: da lunedì 16 marzo vi spieghiamo tutto in cinque webinar =)
1️⃣ Lunedì 16 marzo: la piattaforma MLOL. Funzionalità e servizi / Iscrizioni qui http://bit.ly/webinar-piattaforma-mlol
2️⃣ Mercoledì 18 marzo: Come leggere libri digitali. Gli ebook su MLOL / Iscrizioni qui http://bit.ly/webinar-ebook-mlol
3️⃣ Venerdì 20 marzo: Come leggere giornali online. L’edicola MLOL / Iscrizioni qui http://bit.ly/webinar-edicola-mlol
4️⃣ Martedì 24 marzo: Guardare, ascoltare. Gli audiolibri, il cinema e la musica su MLOL / Iscrizioni qui http://bit.ly/webinar-audio-video-mlol
5️⃣ Giovedì 26 marzo: Una biblioteca digitale aperta e partecipata. Le Risorse Open su MLOL / Iscrizioni qui http://bit.ly/webinar-risorse-open-mlol

  • Per accedere al portale occorre:
    > essere iscritti a una biblioteca dell‘Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna o ad una delle biblioteche pubbliche dei Comuni del territorio della Città Metropolitanafare richiesta in biblioteca di username e password personali. In alternativa, si può richiedere l’iscrizione attraverso Chiedilo al bibliotecario fornendo il proprio codice utente della biblioteca

> leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali disponibile qui

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Un’idea per stare in casa: La Lettura, sul web o su carta

Il sito Storia e Memoria di Bologna è stato aggiornato con la pagina dedicata a “La Lettura” una rivista mensile illustrata del Corriere della Sera, pubblicata dal 1901 al 1946. Dal 2011 è tornata ad essere edita come supplemento domenicale del quotidiano.
Fondata da Luigi Albertini, si impose come una nuova tipologia di periodico nazionale, di tipo divulgativo e generalista ma dedicato ad un pubblico colto, appartenente ad una fascia sociale medio alta. La Lettura andava ad affiancarsi alla Domenica del Corriere, fondata nel 1899, periodico dal taglio decisamente più popolare. Primo direttore fu il suocero di Albertini, il drammaturgo torinese Giuseppe Giacosa, il quale diede fin da subito rilievo a testi, pezzi e immagini appositamente realizzati per la rivista. Dopo la sua morte nel 1906 la direzione fu di Renato Simoni, poi dal 1923 di Mario Ferrigni e Borelli fino al 1943, i quali riuscirono durante il fascismo a mantenere un tono relativamente distaccato dal punto di vista politico, anche se gli anni della Repubblica Sociale Italiana (1943/45) con la direzione di Raul Radice la videro travolta quanto la testata di riferimento. Dopo la seconda guerra mondiale tornò nelle edicole per un anno con un nuovo formato sotto la direzione di Filippo Sacchi. Una breve parentesi che vedrà la presenza di firme autorevoli, tra cui quella di Gillo Dorfles. Dopo alcune uscite speciali chiude definitivamente nel 1952.

Nella rivista oltre ad articoli Leggi Tutto

Emergenza Coronavirus, nuove misure restrittive.

Coronavirus, il decreto del governo: tutte le misure del testo ufficiale
Il nuovo decreto del governo per l’emergenza coronavirus e che «chiude» la Lombardia e altre 14 province è stato firmato alle 3.22 della notte fra il 7 e l’8 marzo dal premier Giuseppe Conte. Il provvedimento è composto da tredici pagine, compreso l’allegato già diffuso nei giorni scorsi con le regole primarie di igiene (lavare spesso le mani, evitare contatto ravvicinato con persone malate, etc). Il testo (**) è suddiviso in cinque articoli. Ecco i principali contenuti.
Le restrizioni per le aree più esposte
L’articolo 1 riguarda il «contenimento del contagio nella Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia» (zona rossa, ndr).
a) evitare ogni spostamento delle persone in entrata e uscita dai territori individuati e negli stessi territori, anche se la mobilità è consentita «per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute», anche se «è consentito il rientro presso il domicilio, abitazione o residenza»;
b) in caso di infezioni respiratorie e Leggi Tutto

Settimana di chiusure e rinvii per tante iniziative culturali

– Doveva riaprire proprio domenica prossima, ma si avvisa che il Museo della Civiltà Contadina sarà chiuso fino a domenica 1 marzo compreso. Di conseguenza è annullato il corso di cesteria, a cura di Ettore Gastini, previsto per domenica 1 marzo è rimandato a domenica 15 marzo. Salvo nuove indicazioni, il Museo riaprirà al pubblico Lunedì 2 marzo.
– Domenica 8 marzo, ricomincia la stagione di rievocazioni e approfondimenti su il tema cardine del Museo: la canapa. Nel pomeriggio dimostrazione semina canapa e inaugurazione di “Manèla Il femminile nella produzione della canapa“, mostra personale dell’artista Valentina Crasto.
Il MAF di S. Bartolomeo in bosco rimarrà chiuso dal 24 febbraio al 1 marzo compreso e sospenderà tutte le attività fino a data da destinarsi.
L’Archivio di Stato di Modena dal 24 febbraio fino al 1 marzo sospende il servizio di apertura al pubblico della Sala di studio e l’attività della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio. L’Istituto sarà aperto normalmente per il servizio d’ufficio. Restano Leggi Tutto

Coronavirus, chi è? Qualche informazione per conoscerlo

– E’ l’argomento del giorno, in Italia e nel mondo, e visto che il contagio sta assumendo aspetti preoccupanti anche in zone a noi vicine, riteniamo utile segnalare alcune informazioni in merito-
– Nuovo Coronavirus COVID-19 Informazioni dal sito del Ministero della salute
1. Che cos’è un Coronavirus?
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico. La sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia Coronaviridae è classificata in quattro generi di coronavirus (CoV): Alpha-, Beta-, Delta– e Gammacoronavirus. Il genere del betacoronavirus è ulteriormente separato in cinque sottogeneri (tra i quali il Sarbecovirus).

I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l’uomo:

– Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore.

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Reno-Palata e Renania-Palatinato: coincidenze toponomastiche

Reno-Palata e Renania-Palatinato: c’è qualche nesso? Dissertazione curiosa di Erberto Sandon –
La questione mi ricorda molto da vicino il paradossale e divertente racconto “Gli asparagi e l’immortalità dell’anima” di Achille Campanile.
Abito a Castello d’Argile da diversi anni, e ormai mi sento un radicato abitante della pianura del Reno. Rimasi stupito quando conobbi l’esistenza di un ConsorzioReno-Palata e emerse nella mia testa l’interrogativo di una possibile relazione (anche solo per coincidenza lessicale) con la ben più famosa regione Renania-Palatinato (Rehin-Pfalz) in Germania. Il mio smodato interesse per il “linguaggio” mi stimolò alla ricerca di un possibile nesso tra le due cose. Ecco cosa ho trovato.
RENANIA-PALATINATO: E’ uno dei 16 stati federati che compongono la repubblica tedesca. L’asse principale è costituito dal fiume Reno che scorre nella parte settentrionale della regione e forma il confine con l‘Assia ed il Baden-Wurttemberg a sud-est.
Fonte: http://www.maps-of-germany.co.uk
RENO-PALATA: E’ il nome dato ad un consorzio di bonifica di una piccola porzione della pianura bolognese. Dal 24 dicembre 2009 Il consorzio Reno-Palata e la Bonifica Renana sono confluite in un unica realtà idraulica per i bacini che scolano nel Reno.

RENO: alle origini della parola
L’etimologia sembra Leggi Tutto

Il fuggitivo. Da Bologna a Malalbergo e ritorno, in “burchiello”

Luigino il “fuggitivo”–  Un’altra storia curiosa del passato che lega Malalbergo a Bologna, raccolta da Dino Chiarini –
Luigi Mazzoni (per tutti “Luigino”) era un bambino molto vivace; secondo di tre fratelli, era nato a Bologna il 7 luglio 1821 da Domenico Mazzoni, proprietario di una fabbrica di tabacchi e da Anna Majani, figlia di Giuseppe e di Teresa Menarini.
Giuseppe discendeva da quella Teresa Majani che nel 1794 aprì una piccola bottega accanto alla Basilica di San Petronio col nome di Laboratorio delle cose dolci. In seguito la famiglia Majani diventò famosa in tutta Europa per la lavorazione della cioccolata e soprattutto per il cioccolatino FIAT, prodotto ancor oggi con grande successo.
Il fratello di Anna Majani, Francesco (1794-1865), cioè lo zio del protagonista di questa storiella (il già citato Luigi Mazzoni) è l’autore di un diario molto interessante dal titolo “Cose accadute nel tempo di mia vita” (dato alle stampe dalla casa editrice Marsilio nel 2003) dove racconta gli episodi più curiosi accaduti a Bologna nell’Ottocento. Tra i tanti avvenimenti, narra anche quelli avvenuti all’interno della propria famiglia; in uno di questi episodi cita il paese Leggi Tutto