Giornate FAI di primavera. Un’opportunità per conoscere

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33° edizione le Giornate FAI di Primavera: un’edizione speciale, in occasione dei cinquant’anni dalla nascita del FAI, ma anche un percorso di cittadinanza che coinvolge tutti, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei. Il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni torna in 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero.
Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraversano il territorio italiano – da Nord a Sud del Belpaese, con aperture di luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone.
* A Bologna e nel bolognese , Ferrara e nel ferrarese saranno visitabili:

A BOLOGNA: ORATORIO SAN FILIPPO NERI – PALAZZO HERCOLANI –

PALAZZO MALVEZZI CAMPEGGI

– CASTELLO DI GALEAZZA E PARCO a CREVALCORE (in foto)

– EX DIREZIONE SANITARIA OSPEDALE PSICHIATRICO PROVINCIALE LUIGI LOLLI a

IMOLA

CHIESA DI SAN DOMENICO: UN LUOGO DA NON DIMENTICARE a BUDRIO

PALAZZO COMELLI a CAMUGNANO

– BORGO DI PORTONOVO, CITTÀ IDEALE DEL ‘700 Leggi Tutto

Nuèter. Il centesimo numero della voce del Gruppo di Studi dell’Alta Valle del Reno

IL CENTESIMO NUMERO DELLA RIVISTA “NUÈTER”
-Recensione di GIAN PAOLO BORGHI-
Senza fronzoli, commenti o autocelebrazioni, con il numero di “Nuèter/Noialtri” di dicembre 2024 il Gruppo di Studi dell’alta valle del Reno di Porretta Terme (al quale si ispirò inizialmente il nostro piccolo Gruppo della pianura del Reno) ha raggiunto i suoi prestigiosi (e invidiabili!) 50 anni di vita, durante i quali ha gestito svariate centinaia di eventi, stampato un numero più che rilevante di pubblicazioni e realizzato 100 numeri della sua rivista semestrale.
Il sottotitolo del periodico, “Storia, tradizione e ambiente della montagna bolognese e pistoiese” definisce l’ambito degli studi privilegiati e fa comprendere la mole di lavori territoriali realizzati su queste tematiche.

Effettuo una rapida rassegna di diversi contributi presenti in questo centesimo numero, introdotto da una folta stampa di locandine illustranti le iniziative e gli incontri promossi l’estate e l’autunno scorsi dal sodalizio (tra gli altri, il convegno “Salute e malattia” e la 21ª rassegna “Voci e Organi dell’Appennino”).

A Massimo Lepore si deve la puntuale redazione di un articolo incentrato su “Casa Bentivoglio, oggi Magelli, a Castel di Casio recentemente restaurata”, al quale fa seguito l’efficace ricerca, di Alberto Pucci, su “Un Crocifisso quattrocentesco a Fossato (nella chiesa parrocchiale, dedicata a San Lorenzo)”. Leggi Tutto

Natale con i tuoi… e dove vuoi

NATALE CON I TUOI, dove vuoi  E CON CHI VUOI
Iniziative tra Bologna e Ferrara
*Il Natale nei nostri comuni dell’Unione Reno Galliera: il meglio dai calendari delle prossime feste ad : Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, S. Pietro in Casale, S. Giorgio di Piano.
Per i programmi complessivi, i dettagli e gli aggiornamenti, rimandiamo ai siti dei singoli comuni , il link in fondo a ciascun calendario leggibile qui:
https://www.renogalliera.it/news-unione/natale-2024-il-meglio-dei-calendari-festivi-dei-nostri-comuni
** Sagre e feste del territorio bolognese/collinare nel fine settimana:
A Bologna continua Antica Fiera di Santa Lucia e Natale a Porta Galliera
🔸 Mercatini di Natale a Castel D’Aiano, Castelluccio (Alto Reno Terme), Monte Acuto delle Alpi (Lizzano In Belvedere), Galliera
🔹 Festa di Natale a Madonna dei Fornelli – San Benedetto Val di Sambro
🔸 Imola a Natale 2024 – Imola
🔹 Le mille luci di Casa – Casalecchio di Reno
🔸 Mostra di presepi a Luminasio (Marzabotto), Borgo la Scola (Grizzana Morandi), Borgo Tossignano, Zola Predosa
🔸 Il borgo di Babbo Natale – Lizzano in Belvedere
🔹 Natale a Medicina
🔸 Natale con la banda e Natale con i Malvezzi… alla Rocca di Dozza
* Tutti gli appuntamenti : www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste /
https://www.facebook.com/citta.metropolitana.bologna

Inoltre: Leggi Tutto

Come si costruiva una Cattedrale gotica

La sfida titanica di costruire una cattedrale gotica
Josep Maria Casals – Direttore di Historia National Geographic – news letter del 14 dic. 2024
La costruzione di una cattedrale era un’impresa mastodontica. Prendiamo quella di Salisbury in Inghilterra. La prima pietra fu posta il 28 aprile 1220, e i lavori terminarono nel 1320.
Per la sua realizzazione furono impiegate circa 60mila tonnellate di pietra grigia di Chilmark solo per l’edificio principale, e 6.400 ulteriori tonnellate per la torre e per la guglia. A ciò dobbiamo aggiungere 12mila tonnellate di marmo di Purbek impiegate per innalzare i fusti di pietra delle colonne interne, riccamente decorate, e 2.800 tonnellate di legno usate per le copertura; quattrocento tonnellate di piombo per il rivestimento dei tetti e per la fabbricazione di tubi e canali di scolo che evacuavano l’acqua piovana, nonché diecimila metri quadrati di vetro. Per non contare le centinaia di tonnellate di creta e sabbia con cui venne fabbricata la malta e il gran volume di pittura impiegata per decorare l’interno e l’esterno.
Questa straordinaria quantità di materiali andava a dare una forma all’edificio a partire dal progetto e dai calcoli dei capomastri, dal cui genio sorsero le cattedrali. Nel caso di Salisbury, il primo di tutti parrebbe essere stato Leggi Tutto

Balli e musica popolare del Seicento, in un libro e CD

MUSICHE PER BALLI POPOLARI DEL XVII SEC.
Un libro a cura di Giuliano Biolchini e Claudio Vezzali

Recensione di Gian Paolo Borghi
Freschissima di stampa, questa interessante pubblicazione si raccomanda non soltanto agli studiosi di musica popolare, ma anche a una più ampia platea di lettori interessati ai vari fenomeni musicali. I due curatori commentano efficacemente un manoscritto originale del XVI secolo conservato alla Biblioteca Estense di Modena nella monumentale raccolta dello studioso Albano Sorbelli, che fu anche direttore della Biblioteca bolognese dell’Archiginnasio. Portante il significativo titolo Musiche per balli popolari caratteristici delle varie regioni, il documento ha offerto l’opportunità ai curatori, Giuliano Biolchini e Claudio Vezzali, di addentrarsi nella tematica delle musiche per balli popolari in un intrigante percorso attraverso le tematiche etnomusicali, avvalendosi pure di un ricco bagaglio etnoantropologico ed etnostorico. La loro esplorazione archivistica è ulteriormente approfondita da indagini legate all’iconografia e alle occasioni storiche del ballo, in un itinerario sempre degno di attenzione, mirante ad analizzare i concetti di “popolare” e di “colto”, che non sempre si rivelano punti fermi nelle odierne campagne di ricerca.
Particolare interesse dedicano inoltre al rapporto tra musica, poesia Leggi Tutto

Cronache dell’alluvione del 19-20 ottobre 2024

Cronache dell’alluvione del 19/20 ottobre 2024. Aggiornamenti
STRALCI da articoli di giornali e video Tv
Esondati quasi tutti gli affluenti del Reno»
*Una terza alluvione in un anno e mezzo. Ma quella che ha colpito il Bolognese in queste ore sembra avere il bilancio peggiore. Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge, con la situazione più critica, appunto a Bologna e nella sua città metropolitana. Uno dopo l’altro hanno esondato il Ravone, il Savena, il Navile, lo Zena, mandando sott’acqua buona parte della città. Una notte drammatica, che ha visto anche la perdita di un ragazzo, 20enne, mentre era a bordo dell’auto in Val di Zena, a Botteghino di Zocca. La sua auto è stata travolta dalla piena dello Zena.
«Abbiamo avuto diverse criticità nell’area metropolitana di Bologna, anche perché ci erano stati forniti modelli diversi di evoluzione della perturbazione rispetto a quella effettiva – ha detto la presidente facente funzione Irene Priolo –. Prima la maggior parte delle criticità si sono concentrate su Bologna, poi a esondare sono stati quasi tutti gli affluenti a destra e a sinistra del Reno. Quasi tutti i corsi d’acqua hanno superato soglia 3, peggio ancora del maggio 2023». Sulle strade tecnici e volontari al lavoro per ripulire quanto prima il possibile. Tanti ancora i punti allagati

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Giornate FAI d’Autunno, un week end per visite guidate di arte e cultura

Giornate FAI d’Autunno – Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024
Il calendario completo dei luoghi visitabili in Emilia Romagna è leggibile al link:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=EMILIA%20ROMAGNA 
* Luoghi aperti a BOLOGNA e provincia:
Azienda agricola Magli – Grand Hotel Majestic già Baglioni – Palazzo Grassi – Giardino delle Stanza Sonore – Oratorio di San Michele Arcangelo –
IMOLA all’epoca di Caterina Sforza e Riario – Piazza Matteotti con le sue bellezze storiche – Palazzo Calderini edificio di importanza storia e cultura
– A MEDICINA Ansaldo Poggi: lo Stradivari del ‘900 – Santa Croce e Borgo di Portonovo città ideale del ‘700 – S. LAZZARO DI SAVENA – Abbazia di Santa Cecilia della Croara.
*** Segnaliamo infine in particolare una perla Leggi Tutto

Solstizio d’estate 2024, il giorno più lungo

Stefano Fortini
Alle ore 22:50 di oggi, 20 giugno 2024, ci sarà il solstizio d’estate, ovvero l’istante in cui la declinazione solare raggiunge un valore di 23° 27’ Nord. Ma che cosa significa esattamente “solstizio d’estate”?
La declinazione, in genere indicata con la lettera greca δ (delta), è l’angolo che i raggi del Sole formano con il piano equatoriale terrestre. Si precisa “Nord” se il Sole è al di sopra del piano stesso, “Sud” se è al di sotto.
Il moto di rivoluzione della Terra e l’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell’eclittica sono responsabili dell’alternanza delle stagioni e della diversa durata del giorno e della notte nel corso dell’anno. L’inclinazione dell’asse terrestre fa sì che le stagioni siano invertite nei due emisferi del pianeta: quando nell’emisfero meridionale è estate, nell’emisfero opposto è inverno e viceversa.
L’eclittica è il percorso apparente del Sole sulla sfera celeste nel corso di un anno. L’asse terrestre è inclinato rispetto al piano dell’eclittica di 23° 27’. Per questa ragione la declinazione solare può variare tra 23° 27’ N, in corrispondenza del solstizio d’estate, e 23° 27’ S, in corrispondenza del solstizio d’inverno, mentre in corrispondenza degli equinozi vale 0°.
Quando il Sole si trova esattamente sopra la testa di un osservatore, a 90° rispetto all’orizzonte, si dice che il Sole è allo Leggi Tutto

La Divina Commedia, dalla lingua del fiorentino Dante… al dialetto bolognese

LA DIVINA COMMEDIA TRADOTTA IN DIALETTO BOLOGNESE
Da Oriano Tommasini
– Nota di Gian Paolo Borghi
Il settimo centenario dantesco ha stimolato in vari autori il desiderio di realizzare, anche con diverse modalità espressive, nuove opportunità di divulgazione della Divina Commedia nel nostro confuso terzo millennio. Oriano Tommasini, scrittore-poeta residente ad Alberone di Cento e originario della modenese Ravarino, dopo avere apprezzato le magistrali letture dantesche di Roberto Benigni, si è prefisso di cimentarsi in una non agevole prova: una (sia pure parziale) traduzione del poema in un dialetto che definisce della bassa bolognese. I risultati del suo lavoro, che ha affidato alla stampa della casa editrice Freccia d’Oro di Cento, si prefiggono in particolare di contribuire alla conoscenza e alla diffusione del vernacolo tra le nuove generazioni.
Con uno stile propositivo finalizzato alla divulgazione, il traduttore non si limita a trasporre in dialetto diversi canti della Divina Commedia (in particolare dell’Inferno), ma si impegna pure a considerazioni su aspetti e origini dei vernacoli italiani e, soprattutto, alla proposta ai lettori di utili commenti e note introduttive a celebri canti del “divin poema”.
Interessanti si rivelano, a questo proposito, i confronti tra i versi danteschi e i corrispondenti in dialetto.
Riporto, Leggi Tutto

25 aprile 1945-2024 -79 anni di libertà conquistata a caro prezzo.

25 aprile | Festa della Liberazione
Per conoscere  e ricordare, visita il portale
www.storiaememoriadibologna.it/la-lotta-di-liberazione-1943-45
La città di Bologna ha decine di memorie dedicate agli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Nelle strade, nei giardini, nei cortili delle case, sui marciapiedi vengono ricordati atti eroici, fucilazioni, battaglie. Per questa occasione segnaliamo quattro monumenti:
Il Sacrario dei Partigiani di Piazza Nettuno
Il Monumento alle Cadute Partigiane
Il Memoriale della Shoah
Il Monumento ossario ai Caduti Partigiani
Bologna fu una delle città italiane più colpite dalla guerra, sia per la sua centralità nel sistema delle comunicazioni, sia per la sua posizione di retrovia della Linea Gotica.
Fra il settembre 1943 e l’aprile 1945, con l’insediamento del comando militare tedesco e della RSI (Repubblica Sociale Italiana, o “di Salò”),  la città conobbe un duro regime di occupazione, il freddo e la fame per la popolazione civile, i bombardamenti alleati, rappresaglie naziste come quella di Monte Sole, ma anche la coraggiosa azione dei gruppi partigiani e la resistenza degli antifascisti.
Alto fu il Leggi Tutto