Bologna oggi. Un po’ di dati diffusi dal Comune

Bologna è il settimo comune più popoloso d’Italia. Ogni giorno oltre 507.000 persone gravitano nella città, esclusi i turisti. In ripresa matrimoni, in flessione natalità e mortalità
392800
abitanti. È donna il 52,5% della popolazione.
La nostra città continua a attrarre, soprattutto giovani: + 2400 residenti è il saldo tra immigrati e emigrati, 44% sono gli immigrati fra i 25 e i 34 anni e oltre l’80% è italiano
L’età media dei bolognesi è 46,9 anni: 64,2% ha tra i 15 e i 64 anni ,24,5% è over 65, 11,4% minori fino a 14 anni
236 sono i centenari (201 sono donne) 107 anni per le donne e 105 per gli uomini: sono i record di longevità
Tre bolognesi su 10 sono laureati (30,7%): 54,2% tra le donne tra i 25 e i 49 anni , 42,6% per gli uomini
Navile è il quartiere più popoloso: 69.427 residenti seguito dal Porto-Saragozza con 69.315.
12,2%: a Borgo Panigale-Reno vive la percentuale maggiore di giovani fino ai 14 anni, 28%: a Savena abita la maggior percentuale di ultra 65
Gli stranieri residenti costituiscono il 15,6% della popolazione: 61.000 (-1,7% rispetto a dicembre 2021): 32.536 sono donne‍, 28.411 uomini
155 sono le nazionalità sotto le Due Torri: 41,6% europei, 37% asiatici ,
10.157 residenti: la Romania Leggi Tutto

Il Museo della Civiltà contadina compie 50 anni e li festeggia con aperture straordinarie e eventi

Museo della Civiltà Contadina – Villa Smeraldi -Via San Marina 35 -San Marino – Bentivoglio (BO)
BUON COMPLEANNO MUSEO
Ripercorriamo insieme alcuni dei momenti che hanno fatto la storia del Museo nei suoi primi 50 anni
“Era l’estate del 1963 e mi trovavo a Castel d’Aiano […]. Un pomeriggio, in mezzo ad una siepe a pochi metri da casa, intravidi un anello di ferro semisepolto fra erbacce e foglie secche. Lo afferrai e, tirandolo, mi accorsi che era seguito da un piolo di ferro; in poche parole vidi che era una stadura, o se vogliamo uno stadurotto montanaro, molto semplice e di poco valore monetario”
Con queste parole Ivano Trigari, fondatore dell’Associazione Gruppo della Stadura, racconta il ritrovamento dell’oggetto che diede il via al progetto di costituzione di un Museo della Civiltà Contadina della pianura bolognese.
La Stadura è un piolo in ferro che veniva utilizzato nel tiro animale: era infisso nel timone del carro per bloccarne lo scorrimento dentro l’asola del giogo ed evitare che il mezzo scivolasse contro le zampe degli animali. La parte superiore detta “pagela” era decorata con anelle di ferro e segni beneauguranti.
Nella seconda metà del ‘900, con l’avvento della meccanizzazione Leggi Tutto

Amarcord… la balera al Museo di S. Marino di Bentivoglio

Lunedì 10 aprile 2023, in occasione della Festa di Pasquetta, il Museo della Civiltà Contadina invita ad un pomeriggio speciale di musica e ballo: “Suonala ancora, Nildo!“. L’iniziativa dedicata a Leonildo Marcheselli, storico musicista bolognese e “inventore” della Filuzzi, sarà l’occasione per aprire al pubblico la storica balera di Villa Smeraldi, conosciuta come “Incanto Verde”. La pista da ballo, tradizionalmente inaugurata proprio il lunedì di Pasqua, aprì nel 1947 per volere degli abitanti del territorio desiderosi di divertimento e, per una ventina d’anni, divenne una delle balere più frequentate della “Bassa”, ospitando musicisti di fama nazionale, primo fra tutti Nildo!
Dalle ore 15.30 la pista da ballo si animerà con il ricordo di Nildo, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto da vicino come il figlio Paolo Marcheselli, con la musica dell‘Osteria del Mandolino, con il ballo “alla Filuzzi” a cura di Carlo Pelagalli e con la conduzione del musicista Umberto Cavalli.
* La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, prenotazione consigliata a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it
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Le strade mutevoli, di Ferrara e della bassa, in un libro di Corrado Pocaterra.

LE STRADE MUTEVOLI
Un interessante volume di Corrado Pocaterra. Recensione di Gian Paolo Borghi
Corrado Pocaterra, autorevole studioso e ricercatore di storia delle bonifiche, ha dato recentemente alle stampe un volume che porta il significativo titolo Le strade mutevoli. Il sottotitolo esplicita ulteriormente questa sua interessante esperienza bibliografico-archivistica, curata dalle Edizioni Festina Lente di Ferrara, dirette da Marco Mari: Appunti per una storia di Ferrara e della bassa pianura padana attraverso le vie d’acqua.
L’autore introduce la sua corposa e articolata ricerca affermando che i primi fondamenti del suo lavoro hanno tratto lo spunto da una relazione che tenne alcuni anni fa al Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese (la sua collaborazione alla struttura museale è ormai quarantennale!) di San Bartolomeo in Bosco (Ferrara), nel corso di uno specifico appuntamento culturale.
Il quadro che emerge da questo suo lavoro è una lucida delineazione storica, in un più che vasto arco temporale, delle vicende di quelle acque mutevoli, caratterizzanti l’esistenza di generazioni e generazioni di genti che hanno vissuto e operato in questi luoghi, nel periodo storico analizzato e che hanno conservato una persistenza della memoria che alluvioni, guerre e altre calamità non hanno cancellato.

Supportato da un’ampia bibliografia e da un altrettanto efficace apparato didascalico-documentario, il volume effettua un lungo Leggi Tutto

Le cattedrali dell’acqua aperte per il FAI: a Bagnetto

Le cattedrali dell’acqua della Renana aperte dal FAI per le Giornate di Primavera 2023
Nella pianura a nord di Bologna, in territorio del comune di Castello d’Argile, alla confluenza del fiume Reno con il torrente Samoggia, si trova l‘Impianto Idrovoro Storico di Bagnetto, uno dei nodi strategici per il governo sistematico delle acque che scendono dall’Appennino e confluiscono nel principale fiume pensile, il Reno. Il territorio attorno è frutto di un lavoro secolare di bonifica e sicurezza idraulica che ha consentito di abitarlo e coltivarlo. Dal 1990 vi è stata anche un’ intensa attività di valorizzazione ambientale.
L’impianto fu costruito nel 1925 e potenziato negli anni ‘80 e costituisce una delle principali opere di bonifica e sistemazione idraulica che hanno reso possibile la coltivazione e gli insediamenti umani nelle zone un tempo paludose. L’impianto è stato realizzato con il compito di governare l’immissione nel fiume Reno del canale collettore delle acque basse, provvedendo a sollevare le acque delle zone più depresse del comprensorio e difendendo dal rischio alluvionale 5.000 ettari di territorio. L’impianto è tuttora operativo, gestito dalla Bonifica Renana
NB – Il Bene non è raggiungibile Leggi Tutto

Il Rinascimento a Ferrara in mostra

A seguito di un complesso intervento di restauro e riqualificazione, Palazzo dei Diamanti riapre le porte con una mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa.
Dotato di un incredibile talento compositivo, straordinario per qualità ed espressività emotiva, Ercole de’ Roberti (c. 1450-1496) si divise tra Ferrara e Bologna, per poi trascorrere l’ultimo decennio nella città di origine. Fu Lorenzo Costa (1460-1536) a raccogliere l’eredità di Ercole e a continuarne lo stile. Durante un lungo soggiorno a Bologna la sua pittura acquistò maggiore morbidezza, una classicità più distesa. Il mondo stava cambiando, Leonardo e Perugino imponevano una nuova “maniera”, che Costa comprese subito e della quale fu tra i maggiori interpreti, anche dopo il trasferimento a Mantova.
I due protagonisti sono affiancati da maestri nobili e da compagni di viaggio contemporanei: Mantegna, Cosmè Tura, Niccolò dell’Arca, Marco Zoppo costituiscono il punto di partenza, mentre Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino offrono una sponda di dialogo lungo il percorso espositivo.
Ricca di oltre cento opere provenienti Leggi Tutto

Medici e crocerossine tornano in mostra all’Ospedale di Bentivoglio

Ospedale di Bentivoglio – giovedì 16 febbraio alle ore 11.0
Dopo le tappe di Argelato, Castello d’Argile e Pieve di Cento, inaugurazione della mostra fotografica itinerante “Carlo Alberto Pizzardi e la grande guerra”
questa volta presso l’Ospedale di Bentivoglio che esporrà le opere nell’atrio Cup (corridoio al piano terra dell’ospedale).
Intervengono: Vincenzo Carnuccio, Responsabile Ospedali Spoke Area Nord eErika Ferranti, Sindaca di Bentivoglio
La mostra sarà visitabile dal 16 febbraio al 12 marzo in orario di apertura dell’ospedale
L’accesso è consentito con mascherina chirurgica e secondo le vigenti normative per il contenimento Covid-19
* La mostra nasce da un progetto del Circolo Fotografico Bentivoglio e Dintorni e da Bentivoglio paese, che a partire da una raccolta di fotografie e lettere che ritraggono l’argilese Ernestina Corsini in Simoni  (nella cui casa di Castello d’Argile furono trovate dopo la sua morte, e poi disperse)  racconta del suo servizio Leggi Tutto

Dissertazioni storico carnevalesche a Malalbergo

Nella serata di Giovedì grasso
16 febbraio 2023 – ore 20,30 – a Malalbergo, palazzo Marescalchi- sala G. Zucchini,
i nostri soci GIULIO REGGIANI E DINO CHIARINI
parleranno di
NARCISO DA MALALBERGO & C.
dissertazioni storico-carnevalesche sulla maschere locali, bolognesi e italiane più conosciute, con aneddoti e filmati. Spazio particolare a “Narzis da Malalberg” arguto fustigatore dei costumi dei potenti, è una maschera della tradizione locale malalberghese, che a modo suo si ispirava ad altre maschere e figure della commedia dell’arte popolare del bolognese, da Bertoldo al dottor Balanzone. Sarà presente come Ospite d’onore il nostro socio Luciano Manini (*) che lo ha per anni interpretato per mantenere viva la memoria, con nuove frecciate satiriche riferite all’attualità, accompagnate dal suono di una antica ghironda.
– Ingresso libero e assaggio di dolcetti carnevaleschi per concludere la serata
Iniziativa patrocinata dalla Pro loco e dal Comune di Malalbergo e dal Gruppo di Studi Pianura del Reno

(*) Luciano Manini, nato a Bentivoglio, attore poliedrico e laureato a 70 anni, è cittadino onorario di Malalbergo ed è già stato qui protagonista alcuni anni fa di una serata speciale a lui dedicata, per celebrare i suoi 70 anni di militanza sul palcoscenico di vari teatri, con un repertorio che va dalla commedia dialettale bolognese a Bertolt Brecht, e, appunto, al Narzis da Malalberg, maschera portata anche oltre i confini provinciali.

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A Malabergo, per ricordare il patrono S. Antonio abate

Martedì 17 gennaio 2023 alle ore 20,30 a Malalbergo, palazzo Marescalchi, Sala Zucchini,
Giulio Reggiani e Dino Chiarini propongono un intrattenimento su
Sant’Antonio abate, fra storia e tradizioni locali, con immagini e considerazioni sul patrono di Malalbergo. Iniziativa promossa  da Comune, Pro loco e Gruppo di Studi pianura del Reno.
S. Antonio abate è una delle figure del cristianesimo che si porta dietro, fino ai giorni nostri, una iconografia e una biografia in cui si mescolano elementi reali e immaginari, storia, leggenda, tradizioni arcaiche pagane e altre successive rivestite di simbologia cristiana…… È il protettore degli animali domestici, del bestiame e delle attività agresti, sia del contadino che di chiunque lavori in campagna..….
E c’è anche una curiosa storia sulla statua di Sant’Antonio conservata nella chiesa di Malalbergo (raccontata in altro articolo qui sottoindicato).
All’interno dell’attuale chiesa, nel quarto altare laterale sinistro, vi è una bellissima statua lignea alta 145 centimetri, eseguita -secondo gli esperti- nel XVIII secolo da un autore anonimo locale che la ricavò da un grosso tronco. L’operatore del censimento, effettuato nel 1971, descrive la scultura con queste parole: «Il Santo, a figura intera, indossa veste marrone e manto nero tiene con la mano destra Leggi Tutto

Concerti, letture, incontri, mostre per il Natale 2022 nei comuni della Unione Reno Galliera