Canali di Bologna, da visitare

Un mercoledì ai Paraporti di Casalecchio: 18 settembre alle ore 18:00. I Paraporti Scaletta, San Luca e Verocchio sono parte del sistema di opere idrauliche collegate alla monumentale Chiusa di Casalecchio e sono meccanismi necessari per la regolazione idraulica e la pulizia del canale di Reno. Un camminamento unisce il Paraporto Scaletta ai due paraporti successivi, San Luca e Verocchio. Durante la visita, sarà possibile percorrerlo tutto, sospesi tra il canale e il fiume, vedere gli antichi meccanismi idraulici custoditi nei Paraporti…e godere di un’insolito tramonto!
Posti limitati, prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a prenotazioni@canalidibologna.it (indicando nome, cognome, n° di persone, recapito telefonico) o chiamando al numero 389/5950213 (lun-gio, ore 8.30-12.00, ven ore 8.30-12.30).
– Alla scoperta della Chiusa di San Ruffillo Sabato 21 settembre ore 15. La Chiusa di San Ruffillo (in foto) ed il derivato canale di Savena rappresentano, insieme alla Chiusa di Casalecchio e al canale di Reno, le due principali infrastrutture per lo sfruttamento della energia idraulica che consentirono alla città d Bologna di essere una fra le città più ricche dell’Europa del Medioevo.

Realizzata alla fine del XIII sec., si ha notizia di diversi restauri al manufatto nel 1306 e nel 1445. Minata durante la Seconda Guerra Mondiale, fu restaurata nel 1945-48 e dotata di uno scivolo con profilo curvilineo.
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Progetto Life AgriCOlture

Venerdì 20 settembre 2019 ore 9.00
Sala Consigliare dell’Unione Comuni del Frignano Pavullo nel Frignano (Modena)
PROGETTO LIFE agriCOlture
L’allevamento a contrasto dei problemi, connessi al cambiamento climatico, posti dal degrado del suolo nell’Appennino Emiliano
Evento aperto a tutti, a partecipazione libera. Presentano i beneficiari del progetto LIFE:
Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (coordinatore), Consorzio della Bonifica Burana, Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Dopo i qualificati interventi di apertura e saluto:

– 10.05 Presentazione del Progetto Dott. Aronne Ruffini Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – Project Manager LIFE agriCOlture
– 10.30 Inquadramento territoriale dell’ambito Appenninici di progetto Dott.ssa Carla Zampighi Consorzio della Bonifica Burana
– 10.50 Nuove prospettive della foraggicoltura di montagna Dott.ssa Maria Teresa Pacchioli Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA
– 11.10 Il ruolo del  pascolamento nella conservazione degli agroecosistemi Dott. Willi Reggioni Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
– Seguirà dibattito e conclusione della Dott.ssa Simona Caselli Assessore Regionale Agricoltura Caccia e Pesca
– 13.00 Buffet e ore 14.30 Nomina ufficiale del Gruppo tecnico di lavoro e discussione del Piano di Gestione e lavoro

Fonte e maggiori informazioni:

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Lo “strichetto bolognese” non è una “farfalla” qualsiasi

Lo strichetto bolognese diventa piatto tipico: storia e ricetta
È la 31esima ricetta depositata dall’Accademia Italiana alla Camera di Commercio di Bologna (con sede a Palazzo della Mercanzia): lo strichetto bolognese.
Dopo un’attenta ricerca di documenti e testimonianze storiche, finalmente questo tipo di pasta è stato riconosciuto come piatto tradizionale della cucina povera e contadina e la sua ricetta sarà da adesso tutelata nel tempo.
Gli strichetti nascono dalla necessità di recuperare i ritagli delle sfoglie di tortellini e tortelloni, che poi le massaie conservavano in un vaso di vetro con il tappo di sughero nelle vetrinette delle cucine bolognesi. Si tratta di un antenato delle farfalle, molto popolari oggi. Questa tipologia di pasta viene realizzata anche utilizzando direttamente la sfoglia tagliata in quadrati di 4‐4.5 cm per lato. Basta una semplice pressione con indice e pollice nel centro della sfoglia e poi frastagliarne i lembi con la spronella, la rotella tagliapasta.
Per condire gli strichetti bolognesi si usava, e si usa,
il normale ragù bolognese od un sugo fatto con l’asparagina sia bianco che con l’aggiunta di conserva di pomodoro (ma  si usava molto anche cuocerli in brodo, ndr). Altro condimento tradizionale è quello con piselli, pancetta, panna e parmigiano. La ricetta si trova anche ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi (* vedi sotto).

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Bologna e i suoi musei, nuove forme di comunicazione

La città e i suoi musei, nuove forme di comunicazione
L’offerta comunicativa dei musei civici di Bologna si amplia con l’introduzione di tre nuovi strumenti per valorizzare il racconto del patrimonio permanente e delle attività promosse: una pubblicazione cartacea articolata in 14 schede dedicate ai singoli musei in doppia edizione italiana e inglese, l’apertura del profilo Instagram @bolognamusei e la realizzazione di due video promozionali, rispettivamente dedicati al Museo del Patrimonio Industriale (in foto) e al Cimitero Monumentale della Certosa.
Per visionare il video dedicato alla Certosa :
https://www.youtube.com/watch?v=SB4dW8oNuUs
per maggiori informazioni sul progetto : http://www.museibologna.it/articoli/49899/offset/0/id/99468
Il progetto è promosso dall‘Istituzione Bologna Musei e realizzato con il contributo dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Piano Museale 2018 previsto dal Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali.
Info: Uffici: via de’ Musei 8 | 40124 Bologna | tel. +39051225583

museorisorgimento@comune.bologna.it | www.museibologna.it/risorgimento

Un pilota della Ferrari che morì a Malalbergo in un banale incidente, nel 1933

Il pilota automobilistico ferrarese Alessandro Bottoni (nato a Migliarino nel 1906) correva per la Scuderia Ferrari, gareggiando nelle competizioni su strada. Morì a Malalbergo il 18 febbraio 1933, in un banale incidente, tornando da Bologna, dove si era recato per ritirare la sua Alfa Romeo 1750 GS.
Lo avevano accompagnato il fratello Pietro e l’amico Vito Barion; partirono da Bologna sul far della sera diretti a Ferrara; alla guida dell’auto si sedette il fratello Pietro con Alessandro al suo fianco. Faceva da battistrada la Fiat 508 Balilla di Vito Barion, essendo la sola munita di fari (l’Alfa Romeo dei fratelli Bottoni ne era priva). Arrivati alle porte di Malalbergo, nell’affrontare una curva, l’auto con a bordo i due fratelli, causa la scarsa visibilità, finì sul cordolo che delimitava la carreggiata ed uscì di strada andando a finire nel canale Navile che in quel punto costeggiava la S.S. 64 Porrettana; purtroppo, la macchina si capovolse ed essendo priva del tettuccio i due si trovarono a contatto con l’acqua e la melma. Pietro, seppur contuso, riuscì ad uscire dal veicolo e mettersi in salvo, Alessandro invece non fu in grado di scendere dall’auto ed affogò in pochi centimetri d’acqua. Aveva 27 anni.

Dopo il funerale di Alessandro, celebrato alcuni giorni dopo la disgrazia, i parenti e gli amici dello sfortunato pilota posero ad un grossa quercia che cresceva a pochi metri dal luogo dell’incidente, Leggi Tutto

Festival della filosofia e mostre connesse

13- 15 settembre 2019 – Archivio di Stato di Modena
In occasione del Festival Filosofia 2019 ( http://www.festivalfilosofia.it/2019/ ) che si svolgerà a Modena, Carpi e Sassuolo, l’Archivio di Stato di Modena propone una serie di eventi e iniziative per accompagnare i tre giorni del Festival nel corso del quale sarà possibile visitare la mostra documentaria
Illustrissimo principe et excellentissimo signore. Costruzione e celebrazione della persona pubblica del sovrano”, a cura di: Maria Carfì, Lorenza Iannacci, Miles Nerini, Riccardo Pallotti e Annalisa Sabattini, con il coordinamento di Patrizia Cremonini.
La mostra sarà inaugurata con la visita guidata a cura di Paolo Cova, venerdì 13 alle ore 18,30.
– Previste inoltre sabato 14 settembre ore 19.00 letture a tema a cura di Lina Velardi e domenica 15 settembre alle ore 16.00 il laboratorio didattico “Di proprio pugno. Scrittura e personalità della firma“, a cura della grafologa Giorgia Filiossi

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Collezioni comunali d’Arte a Bologna

Collezioni Comunali d’Arte: un ricco patrimonio in Palazzo d’Accursio
Il secondo piano del Palazzo Comunale di Bologna ospita, all’interno delle sale che un tempo erano adibite a residenza dei Cardinali Legati, rappresentanti del potere pontificio, le Collezioni Comunali d’Arte.
Il museo fu fondato nel 1936, a conclusione di un sistematico piano di riorganizzazione e valorizzazione delle raccolte civiche, intrapreso dall’amministrazione comunale subito dopo l’Unità d’Italia.
Le opere disposte negli ambienti storici derivano dal sedimentarsi di un variegato patrimonio, proveniente da donazioni di dipinti, mobili, arredi e suppellettili pervenute al Comune di Bologna nel corso dell’Ottocento e nel primo Novecento, che andò ad arricchire l’antica raccolta di testimonianze appartenute alle magistrature cittadine. In particolare si segnalano le opere provenienti da due importanti collezioni d’artista,
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L’arte è donna. Incontri e opere a Bologna

L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bolognasecondo ciclo.
Nella storia dell’arte, il profilo delle donne resta spesso sfocato, le loro storie oscure. Negli ultimi anni però il vento è cambiato e di queste storie al femminile si è cominciato a raccontare, discutere, scrivere.
Anche i Musei Civici diventano protagonisti di questa riscoperta attraverso il secondo ciclo della rassegna L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna, una serie di incontri ( 10 e 27 settembre, 11 e 25 ottobre), che porta nelle sale autrici di biografie d’arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell’arte un mestiere, una passione e una ragione di vita.
La conduzione degli incontri è affidata a Lara Crinò.
La rassegna è stata organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne.
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Bologna.
* Struttura degli incontri
ore 17:visita alla collezione permanente del museo o a una mostra in corso (ingresso libero con prenotazione obbligatoria a email entro il giorno antecedente agli incontri)
ore 17.45:
inizio della presentazione

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Mostra a itinerario diffuso per Alessandro Guardassoni

Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra romanticismo e devozione
Mostra a itinerario diffuso a Bologna
Dal 14 Settembre 2019 al 19 Gennaio 2020
Info: Collezioni Comunali d’Arte Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998
Inaugurazione venerdì 13 settembre, ore 17.00
In occasione del bicentenario della nascita del pittore bolognese Alessandro Guardassoni (1819-1888), l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, l’Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica, la Fondazione Gualandi a favore dei sordi e la Diocesi di Bologna hanno realizzato un itinerario diffuso nella città metropolitana per valorizzare l’attività dell’artista: dal naturalismo storico-romantico alla svolta purista sino allo sviluppo di un linguaggio devozionale, che fece di lui il più importante pittore ecclesiastico di Bologna nel XIX secolo.
Dopo una prima formazione in città, egli fece esperienze di studio e di viaggio all’estero e dal 1856 iniziò a partecipare con successo non solo alle mostre accademiche, ma anche a quelle di rilevanza internazionale, proponendo quadri di soggetto storico-romantico, biblico-sacro e ispirati alla letteratura, divenendo in particolare famoso per l’episodio del La conversione dell’Innominato tratto da I promessi sposi di Alessandro Manzoni.

Parallelamente, dal 1859 iniziò a studiare ottica Leggi Tutto

Trekking col treno, anche in settembre

Trekking col Treno, le escursioni di settembre tra vigneti, cammini della Memoria e il fenomeno delle formiche alate.
Trekking col Treno riparte a settembre con sei nuove escursioni di grande spessore storico e naturalistico, come sempre aperte a tutti e con destinazioni raggiungibili dai mezzi pubblici.
Si comincia con Il vecchio campanile di Villa d’Aiano (1 settembre), un trekking tra valli e gole nascoste nei dintorni di Castel d’Aiano, per poi proseguire ricordando L’armistizio in cammino sul monte Sole (8 settembre), in una data fortemente simbolica per raggiungere il Parco storico di Monte Sole. Un curioso appuntamento sarà quello di Formiche, animali e uomini in cammino (15 settembre), con la possibilità di assistere al singolare fenomeno delle formiche alate che ogni anno in questo periodo sciamano verso il Monte -detto appunto- delle Formiche, nei pressi di Monterenzio. In questa escursione è prevista anche la presenza di un giornalista inglese che collabora con il The Guardian, grazie anche al supporto di APT Servizi e Bologna Welcome. Un ospite d’eccezione per Trekking col Treno, che anche nell’edizione 2019 propone in quasi due terzi delle escursioni in calendario un accompagnatore che parla la lingua inglese.

I trekking di settembre proseguono in profumo di vendemmia su I colli tra Reno e Lavino (21 settembre), una camminata tra vigneti colorati dall’arrivo dell’autunno e i gessi Leggi Tutto