I maceri , dal passato a un possibile futuro

I maceri, tra funzioni tradizionali e ruolo agro-ambientale: un futuro possibile?
Si terrà giovedì 24 ottobre, dalle ore 9.30 a Budrio , presso le Torri dell’Acqua in via Benni 1, il convegno promosso dal Comune insieme alla Bonifica Renana, alla Regione Emilia Romagna e all’Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani. Chairman, Gualtiero Via, assessore alla Cultura di Budrio, formatore ADI ‐ Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani.
– ore 9.30 Introduzione, Elena Tagliani, assessore Ambiente e sviluppo sostenibile, Relazioni istituzionali e progetti di Budrio
– ore 10.00 Relazioni: Cartografia storica regionale per lo studio degli usi del territorio della pianura bolognese, Maria Luisa Garberi, Archivio Cartografico, Regione Emilia‐Romagna
Maceri e coltura della canapa nell’economia circolare del podere agricolo bolognese, Gian Paolo Borghi, etnografo e coordinatore scientifico del Centro Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
* pausa caffè
Acque di superficie e gestione dei maceri attraverso i documenti d’archivio del Consorzio, Alessandra Furlani, agronomo, responsabile comunicazione Bonifica Renana

Maceri e altri stagni della pianura, una risorsa irrinunciabile, Carla Corazza, biologa, ricercatrice del Museo di Storia Naturale (Ferrara)
Misure agroambientali Leggi Tutto

C’era una volta: “al sulfaner” (fabbricante o venditore di zolfanelli)

Lo zolfanèllo(osolfanèllo -più anticamentesolfinèllo-) è un fiammifero di legno impregnato di zolfo per un tratto della sua parte superiore, al fine di fornire facile presa alla fiamma provocata dallo sfregamento della capocchia fosforica, precipuamente a base di sesquisolfuro di fosforo. Gli zolfanelli quindi sono da considerare i precursori degli attuali fiammiferi; nati probabilmente nel “basso medioevo”, questi bastoncini di legno, lunghi dai dieci ai quindici centimetri, si accendevano se strofinati sulla silice. Permettevano di appiccare il fuoco ai cosiddetti “stecchi” e successivamente alle fascine di legna che costituivano la base per i ceppi depositati sul focolare del camino. Oggi è ormai scomparso, sostituito dai più moderni fiammiferi. Il primo fiammifero nacque agli inizi dell’Ottocento a Parigi, dove venne brevettata un’asticella di legno, con la capocchia formata da una miscela di solfuro di antimonio, clorato di potassio, gomma e amido. Col passare degli anni la produzione di fiammiferi si perfezionò sempre più: dal fosforo bianco si passò al fosforo rosso, fino all’uso del sesquisolfuro di fosforo.

Sempre all’inizio dell’Ottocento, nel bolognese c’erano parecchi fabbricanti ed anche diversi venditori di zolfanelli che venivano chiamati Leggi Tutto

Nuove regole per l’irrigazione

Nuove regole per la gestione dell’irrigazione: primo incontro
Al via gli incontri di confronto partecipato con gli attori del nuovo regolamento per la distribuzione delle acque nel comprensorio consortile. Il primo appuntamento è previsto per
venerdì 18 ottobre, alle ore 17.00 , a Castello d’Argile, presso la sala Polivalente in via del Mincio 1 .
Programma: – 17.00 Saluto di Michele Giovannini, assessore Agricoltura Comune di Castello d’Argile
– 17.15 Introduzione di Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana – 17.30 Relazioni illustrative a cura di Michela Serra e Michele Solmi, tecnici della Bonifica Renana
– 18.20 Dibattito – ore 19.00 Conclusioni
http://www.bonificarenana.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=2048

Sicurezza idraulica del Reno: un milione in arrivo per interventi?

Grandi promesse e progetti in cantiere per  mettere in sicurezza  il territorio intorno al Reno, in particolare  sul tratto bolognese, dopo la disastrosa  rottura del febbraio scorso a Castel Maggiore. E’ quanto emerso dal convegno svoltosi  nei giorni scorsi a Pieve di Cento, con la partecipazione  dell’assessore regionale Paola Gazzolo, tecnici della materia e alcuni sindaci della zona . Si è parlato di una  futura spesa complessiva  di oltre un milione di euro per una serie di interventi lungo gli argini del fiume  Reno e dei torrenti Samoggia e Lavino. Si provvederà allo sfalcio della ormai folta vegetazione che invade gli alvei e le  golene, e alla chiusura  delle tane scavate dagli animali (nutrie in particolare) negli argini; alcuni interventi  nel tratto tra  Bologna e Pieve, e nel successivo tratto ferrarese, sono già in fase di appalto.  Ma soprattutto, entro l’anno, si dovrebbero avviare  le procedure di appalto per la costruzione dell’argine di chiusura  della Cassa di espansione di Bagnetto, su un lembo estremo  del territorio di Castello d’Argile sul confine con Leggi Tutto

Report sui canali e visite guidate

INCERTEZZA CLIMATICA NELLA CITTA’ D’ACQUA
Scenari e prospettive metropolitane
Lunedì 14 Ottobre, ore 10:00 Sala Tassinari Comune di Bologna
In questa occasione sarà presentato il Report di Sostenibilità 2018 di Canali di Bologna. Con questo strumento si continua a rappresentare i proficui risultati economici, ambientali e sociali raggiunti nel 2018, ma soprattutto si intende  rimettersi in gioco per un futuro pensato insieme alla Città e al Territorio bolognese.
– Alle ore 09:30 welcome coffe. Posti in sala limitati
È richiesta conferma di partecipazione – prenotazioni@canalidibologna.it
Evento organizzato da Canali di Bologna e Nomisma con il Patrocinio del Comune di Bologna

www.canalidibologna.it w
** Inoltre: visite guidate a I sotterranei di Bologna
Alla scoperta della storia che scorre sotto la città, lungo il canale di Reno

Canali di Bologna, con l’arrivo della secca manutentiva coglie l’occasione per organizzare delle visite guidate nei sotterranei di Bologna. Attraverso questi percorsi, saranno illustrati ai visitatori gli angoli inesplorati dei sotterranei del canale nel cuore di Bologna con partenza dalla Centrale Idroelettrica del Cavaticcio fino ad arrivare al Guazzatoio di via Augusto Righi.
Appuntamenti in programma: 22, 23, 24, 25, 28,29,30 Ottobre ore 18:30  // Leggi Tutto

Giornate FAI d’autunno, a Bologna, Pieve … e Italia

Giornate FAI d’autunno. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019.
Un fine settimana all’insegna della cultura e della bellezza, in oltre 260 città d’Italia grazie alla annuale iniziativa del Fondo Ambiente Italiano che intende aprire al pubblico e far conoscere luoghi inaccessibili o poco valorizzati. Sono 47 quelli aperti in Emilia Romagna: dai palazzi alle chiese. Ad accompagnare i visitatori, oltre ai volontari del FAI, ci saranno gli studenti dei licei della regione come guide e “apprendisti Ciceroni”
A Bologna,sono previste le aperture di : Casa Lyda Borelli, una casa di riposo per artisti inaugurata nel 1931, ricca di fondi archivistici pregiati, l’Archivio storico della provincia di Cristo Re, in via Guinizzelli, e la Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, che raccoglie una selezione di 50 dipinti risalenti al Cinquecento e al Settecento.
A Pieve di Cento apertura straordinaria del Chiostro del ex Convento delle Clarisse. Fu fondato nel 1516 da alcune Suore Francescane che si dedicavano alla educazione delle fanciulle. Dal 1818 acquisì le funzioni di Ospedale che ha mantenuto fino a metà degli anni ottanta del 1900.

Lo scopo dell’apertura, a cura del Gruppo locale FAI, Leggi Tutto

Corsi della Libera Università Pieve-Argile, al via

Inaugurazione Anno Accademico della Libera Università di Pieve di Cento e Castello d’Argile.Presentazione dei corsi, dei docenti e saluto delle autorità
Martedì 8 ottobre 2019 ore 16.00
presso la Sala del Consiglio Comunale Pieve di Cento (Bo), Piazza A. Costa 2
*  Per partecipare ai corsi e alle altre iniziative, è richiesta l’iscrizione alla Libera Università, con Tessera annuale di 10 €.
Le iscrizioni all’Associazione e ai Corsi si ricevono durante la presentazione del programma, martedì 8 ottobre e nella giornata di inizio dei corsi.

Per informazioni: contattare la presidente Silvia Pinardi (cell. 348.82.72.111, silvia.pinardi@alice.it) o la referente di Castello d’Argile Adriana Scalari (cell. 333 4056577)
** Corsi e attività 2019-20 , con indicazione di temi, docenti e date e orari sono leggibili al sito
https://sites.google.com/site/liberauni/

Partecipanze emiliane, i “capi”, le divisioni, l’incolato. Cenni di storia.

Partecipanze Agrarie emiliane: i “capi”, le divisioni, l’incolato. Brevi note.
Questa singolare e ormai millenaria istituzione di proprietà fondiaria comunitaria, pur essendo circoscritta in alcune aree e con “capi” di modesta estensione, ha avuto ed ha tuttora un ruolo rilevante per l’economia agricola e per il contesto sociale delle località in cui si trovano le Partecipanze. Ed è anche molto sentito e coltivato l’interesse per la conservazione delle memorie storiche, delle tradizioni e della storia locale.
Sommariamente, posso ricordare che le Partecipanze Agrarie tuttora presenti e attive in Emilia-Romagna sono 6 e si trovano nei Comuni di
Pieve di Cento (Bo), S. Giovanni in Persiceto-Decima (Bo), S. Agata Bolognese (Bo), Medicina-Villa Fontana (Bo), Cento (Fe), Nonantola (Mo). Era importante e attiva anche quella di Budrio (Bo), soppressa nel 1930
Cominciamo con la spiegazione del termine “incolato“, che è vocabolo di antica origine e si riferisce all‘obbligo di residenza per aver diritto alla divisione periodica dei “capi” (o parti di terreno) delle Partecipanze agrarie Leggi Tutto

Partecipanza di Pieve di Cento, una mostra; e a Cento chiamata per i “capisti”

Le Partecipanze Agrarie di Pieve di C entoe Cento ( anticamente unite, poi divise definitivamente nel 1460) sono agli onori della cronaca per due distinti eventi:
– Il primo è l’avvio della procedura per l’iscrizione ventennale dei “capi” 2019-2039 della Partecipanza di Cento, che da diritto poi , a chi  ne ha i requisiti, alla assegnazione dei lotti di terreno detti “capi”
Il secondo è una mostra di foto di Franco Baraldi sulle tipiche case rurali a falda asimmetricadella Partecipanza Agraria, di Pieve di Cento che offrirà un vero e proprio viaggio “Sotto il cielo della Partecipanza”.
La mostra è allestita nella Sala della Partecipanza di Pieve in via Garibaldi 25 e verrà inaugurata venerdì 11 ottobre alle ore 20,45 con presentazione presso il Teatro comunale di Piazza Costa (interno Municipio). L’iniziativa è promossa dal Comune di Pieve di Cento, Partecipanza pievese e gruppo locale del FAI. Le aperture della Leggi Tutto

Sicurezza idraulica per il fiume Reno. Un incontro a Pieve di Cento

“Sicurezza Idraulica del fiume Reno e del territorio di pianura”
Mercoledi 9 Ottobre, alle ore 17.30 , a Pieve di Cento, presso il Teatro Alice Zeppilli,
si terrà un convegno promosso dal Comune di Pieve di Cento e dall‘Unione Reno Galliera. Il ricordo della  rotta degli argini del Reno che ha causato un  vasto allagamento   nei territori di Castel Maggiore e Argelato nel febbraio scorso , è ancora vivo, e le nuove piogge autunnali incombono. Sono stati messi in sicurezza  ora gli argini? Si attendono risposte.
Il programma del convegno prevede il saluto di benvenuto di  Luca Borsari, Sindaco di Pieve di Cento,  l’introduzione di Alessandro Erriquez, Sindaco di Castello d’Argile con delega alla protezione civile dell’Unione Reno Galliera, e le relazioni tecniche di
Dott. Claudio Miccoli, Dirigente Servizio Reno e Po di Volano. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che farà il  Punto di situazione sulla sicurezza idraulica del Reno.
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