Arte antica e Compagnia dei Lombardi a Bologna

Collezioni Comunali d’Arte-  Piazza Maggiore 6 – Bologna
Prosegue fino al 9 febbraio prossimo la mostra
“UN PASSATO PRESENTE L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, aperta dall’ottobre scorso. Le ultime visite guidate sono in programma per
domenica 26 gennaio 2020 | ore 16.30
– domenica 9 febbraio 2020 | ore 10.30
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo.
Mostra nata dall’idea di presentare otto capolavori della pittura gotica e tardogotica bolognese per raccontare anche la storia unica della Compagnia dei Lombardi attraverso una selezione di documenti del suo archivio. Si tratta di tavole in cui sono rappresentati santi e sante, tra i più venerati in quel tempo, raffigurati con i loro attributi iconografici: San Giovanni Battista, San Michele Arcangelo, Santa Caterina d’Alessandria, Santa Maria Maddalena, dipinti da Simone di Filippo detto ‘dei Crocifissi’, alla fine del XIV secolo. Questo artista ebbe una vastissima produzione di dipinti di devozione non solo per Bologna. Vuole la tradizione che nel 1170 a Bologna si costituisse una compagnia di uomini originari del Nord della penisola, con la finalità di darsi sostegno e difendere i propri interessi, anche armandosi.

La vera origine della Compagnia dei Lombardi è però da far risalire alla prima metà Leggi Tutto

I Pivis a Massumadegh, a teatro.

Dal 16 al 19 gennaio 2020, alle ore 21, al Teatro Zeppilli di Pieve di Cento, la compagnia I Quatergat (che dopp i en diventè dimondi mo dimondi de piò) presenta
I Pivis a Massumadegh, rappresentazione scenica tratta dall’omonimo poemetto in dialatt piveis (dialetto pievese) di Angelo Michele Gessi, pubblicato nel 1901. Il poemetto epico  in dialetto locale è un po’ la “Gerusalemme liberata” per i pievesi, che ne hanno fatto una loro bandiera storico-letteraria simbolica, elevando il  poeta monsignor Angelo Gessi (Pieve di Cento 1850- Roma 1904) nel panteon degli autori di poemi epici, sulla scia di predecessori illustri vissuti in terra emiliana come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, passando per il persicetano Giulio Cesare Croce (ma anche per il Manzoni dei Promessi sposi), ai quali si è forse in parte ispirato per la narrazione, ma che per contenuto e stile, tra l’eroicomico e il popolare, si differenzia assai nella sua specificità, esaltando, e romamzando, un lontano episodio locale risalente al secolo XIV in cui il popolo pievese dimostrò virtù eroiche e spirito civico in difesa del proprio paese.
La stesura dell’opera fu lunga e Leggi Tutto

Sorgo e miglio per una alimentazione ecosostenibile. Una sperimentazione

Training Chef per l’utilizzo dei prodotti a base di sorgo e miglio, nelle mense scolastiche di Cento.
Il sorgo? detto anche “saggina”, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee; dà una spiga buona per l’alimentazione animale e i suoi fusti erano pure utilizzati per farne scope. Il miglio? graniglia buona per alimentare il pollame e i piccioni... Questo è quanto molti credono stando agli usi noti finora dalle nostre parti. E invece no, i loro semi, anticamente già molto usati anche per l’alimentazione umana, oggi sono tornati alla ribalta e se ne stanno rivalutando le proprietà nutrizionali, oltre alle possibilità di una coltivazione più ecosostenibile. E da un anno è in atto una sperimentazione che coinvolge alcuni poderi del bolognese, l’Università di Bologna (*) e il Comune di Cento che nello scorso dicembre ha dato il via al training degli Chef delle mense scolastiche per la preparazione di ricette a base di sorgo e miglio. I prodotti preparati durante il progetto, infatti, saranno sperimentati proprio nelle scuole del comune emiliano.

Il training è iniziato con un primo incontro conoscitivo presso il centro di cottura gestito dalla Soc. Coop. Gemos, concessionaria per il Comune di Cento della gestione delle mense scolastiche, dove hanno partecipato i collaboratori e i cuochi di Gemos, il Comune di Cento e la chef Pina Siotto, docente di cucina vegetale, antropologa e autrice.

La formazione Leggi Tutto

Casa Museo Carducci e Museo del Risorgimento.

“Casa Carducci” a Bologna è considerato monumento nazionale ed è sede di due importanti musei: il museo dedicato al poeta (al primo piano) e il Museo del Risorgimento (al piano terra). E’ situata fra porta Maggiore e porta Santo Stefano, vicino all’omonima Piazza Carducci. Giosuè Carducci (nato a Valdicastello di Pietrasanta, 27 luglio 1835 – morto a Bologna, 16 febbraio 1907) è stato un poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano; nel  1860 venne incaricato dal Mamiani a tenere la cattedra di Eloquenza italiana, in seguito chiamata Letteratura italiana presso l’Università di Bologna, dove rimarrà in carica fino al 1904. Senatore dal 1890 al 1907. Fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1906. Ad innalzare la dimora in cui Giosue Carducci trascorse gli ultimi diciassette anni della sua vita a monumento “nazionale” è stata la regina  Margherita di Savoia. In precedenza, Carducci  aveva abitato in via Broccaindosso e in Strada Maggiore.

Ad Albano Sorbelli (1875-1944), già discepolo di Carducci e dal 1904 direttore della Biblioteca dell’Archiginnasio, si deve l’organizzazione dell’istituto. Con passione pari al rigore si dedicò infatti al riassetto dell’imponente libreria del maestro e del suo archivio letterario, così da garantirne la fruizione pubblica, Leggi Tutto

Visite guidate e conferenze alla Mostra sugli Etruschi

Museo Civico Archeologico di Bologna , Via dell’Archiginnasio 2
* VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA “ETRUSCHI” , a cura di ASTER | Electa
4 Gennaio 2020, ore 16.30 5 Gennaio 2020 ore 16.30 – 11 Gennaio 2020 ore 16.30 – 12 Gennaio 2020 ore 11 – 18 Gennaio 2020 ore 16.30 – 19 Gennaio 2020 ore 16.30 – 25 Gennaio 2020 ore 16.30 – 26 Gennaio 2020 ore 11
€ 7 visita guidata + ingresso ridotto mostra € 10 (max 30 partecipanti). Prenotazione obbligatoria allo 051 7168807
* *CONFERENZE LEGATE ALLA MOSTRA “ETRUSCHI”” Viaggio nelle terre dei Rasna,
– 11 Gennaio 2020, ore 16. L’archeologo è un viaggiatore. Viaggi in Etruria tra Settecento e Novecento, Incontro con Giuseppe Maria Della Fina, Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto.

– 18 Gennaio 2020 ore 16. Un popolo in viaggio. Viaggiatori etruschi nel mito e nella storia, incontro con Roberto Macellari, Musei Civici di Reggio Emilia
– 25 Gennaio 2020 ore 16. Gli Etruschi e noi, incontro con Anna Dore, Museo Civico Archeologico
Tutti gli incontri si terranno nella Sala del Risorgimento del MuseoArcheologico e sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

http://www.museibologna.it/archeologico/eventi/47655/id/99182

www.etruschibologna.it

Alice Zeppilli e Giuseppe Alberghini, la musica a Pieve di Cento

A 50 anni dalla scomparsa del grande soprano Alice Zeppilli, Pieve di Cento rende omaggio a lei e al marito Giuseppe Alberghini con un concerto dal titolo “Ricordando Alice Zeppilli e Giuseppe Alberghini” che si terrà sabato 28 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Alice Zeppilli.
Il Museo della Musica raccoglie testimonianze della vita artistica del soprano Alice Zeppilli alla cui memoria è stato intitolato il teatro, nel 2003, dopo i lavori di restauro.
Nata il 28 agosto 1885 a Mentone (F) interpretò a soli diciotto anni di Gilda nel Rigoletto all’Opera di Montecarlo, con E. Caruso, Duca di Mantova. La sua carriera, rapida ed intensa, la vide calcare le scene dei più importanti teatri del mondo. Dal 1906 al 1914 fu un’autentica star negli Stati Uniti. A New York nel 1913 sposò Giuseppe Alberghini, primo violoncello nell’orchestra di Chicago, nato a Pieve nel 1879, fratello maggiore dello scultore Antonio. Nel 1915 la Zeppilli abbandonò gli States per seguire in Italia il marito chiamato alle armi. Durante gli anni del conflitto il suo nome continuò ad apparire sulle locandine dei teatri francesi e italiani, fino a quel momento, questi ultimi, un po’ trascurati.

Al fronte Alberghini conobbe Gabriele D’Annunzio, suo capitano, e iniziò una splendida amicizia che durò anche dopo il conflitto: ne sono testimonianza le bellissime lettere inviate Leggi Tutto

Nuovi libri per grandi e piccini, dal nostro territorio

Natale e vacanze di fine anno sono il periodo propizio per l’acquisto- regalo di un libro, per sé o per altri. Fra i tanti disponibili, ne segnaliamo alcuni che hanno qualche aggancio con il nostro territorio di riferimento, per contenuto, autori o editori. Senza far torto ad altre scelte…
PER I PIU’ PICCOLI, UNA COLLANA DAVVERO SPECIALE
La Collana storica/illustrata per bambini, dal titolo “FATTERELLI BOLOGNESI – Storie della storia di Bologna”, Minerva ed., curata da Tiziana Roversi, Pedagogista, raccoglie storie monografiche sulla città di Bologna narrate da illustri autori e illustrate da noti artisti bolognesi, ma non solo.

I “Fatterelli bolognesi“, sono scritti come lo sono le favole e le leggende; si prestano alla lettura da parte di adulti e piccini. L’idea è quella di raccontare le bellezze della città di Bologna usando le illustrazioni per bambini, parlando ai piccoli delle tante meraviglie che li circondano e loro stessi vivono senza conoscerne l’origine, mettendo in primo piano i personaggi delle storie.
A t al dégg ... contiene 90 pillole di buonumore.  Autore: Succede solo a Bologna. Minerva ed. INDICAZIONI TERAPEUTICHE: utilizzare in caso di tristezza o malumore.

Dentro l’Osca. Quel miracolo bolognese che seppe stupire il mondo
Walter Breveglieri è stato un pilota di
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Un favoloso pallone di cuoio venuto da Manchester a Malalbergo

Quel favoloso pallone di cuoio che arrivò da Manchester
– Un’altra storia curiosa raccontata da Dino Chiarini-
Prima dello scoppio della Grande Guerra, nel Comune di Malalbergo l’attività sportiva si svolgeva soprattutto a livello individuale e non con sport di squadra. Infatti le cronache del tempo ricordano solo vittorie di “singoli”, quale quella conquistata nel 1909 da Azzo Cacciari nel Grand Prix du Casino de Monte Carlo che consisteva nel Tiro al piccione (e con il premio in denaro di 20.000 franchi, abbinato a quella gara, acquistò due aziende agricole, l’Aia Callari a Pegola e “Il Cucco” ad Altedo) oppure le Gare di tuffi, organizzate nel 1914 nel canale Riolo dalla società bolognese della Rari Nantes Æmilia (a cui parteciparono anche due “campioni locali” con scarsa fortuna). Si ricordano pure alcuni incontri amichevoli di Tamburello, disputati sul grande prato antistante le scuole elementari, al centro del paese, praticamente dove oggi c’è un giardino pubblico con il Monumento ai Caduti. Però, finito il primo conflitto mondiale, si diffuse in tutte le contrade italiane il Giuoco del calcio ed anche nel territorio comunale di Malalbergo cominciarono le prime partite domenicali; esse si disputarono dapprima tra compaesani, in seguito però iniziarono Leggi Tutto

La Biblioteca di Sala Borsa compie 18 anni e fa festa. Ma l’edificio ha una lunga storia

La biblioteca Salaborsa, punto di riferimento per i Bolognesi e attrazione per i turisti, festeggia 18 anni venerdì 13 dicembre e per l’occasione ha organizzato una grande festa, a cui tutti sono invitati.
Dalle ore 10 sarà possibile ricevere in omaggio il segnalibro con il manifesto celebrativo 2019 ad opera di Gianluigi Toccafondo (fino ad esaurimento scorte). Dalle 10 alle 19 nella Piazza Coperta “Umberto Eco” ci sarà il mercatino di Natale a cura di Salaborsa, dove si potrà acquistare a 10€ una delle 100 borse in edizione limitata che celebrano il diciottesimo compleanno di Salaborsa. Con l’acquisto si riceverà anche in regalo il calendario, con una citazione letteraria diversa per ogni mese, accompagnata da un’immagine di uno spazio di Salaborsa da una prospettiva inusuale e da ‘dietro le quinte’. Sarà inoltre presente lo stand di Gomito a Gomito la cooperativa sartoriale aperta nel braccio femminile del carcere della Dozza, che proporranno borse, zaini, astucci e tracolline realizzate a mano. Venerdì sarà possibile avere il duplicato gratis della tessera della biblioteca, anziché al costo di 5€.
Alle 20.30 la piazza coperta intitolata a Umberto Eco si trasforma nuovamente in quel che è già stata nella storia, un ring per pugili: questa volta, sarà un pugilato letterario, in cui i colpi che vengono sferzati sono verbali e si concentrano proprio sul romanzo più popolare scritto da Eco, Il nome della rosa.

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Duca di Romagna e Duchessa d’Este. Leonardo e i Borgia a Imola

13 dicembre 2019, ore 17,30- Biblioteca Comunale di Imola
Duca di Romagna e Duchessa d’Este. Imola, Leonardo e i Borgia”.
Conferenza a cura di Miles Nerini, vicedirettore dell’Archivio di Stato di Modena.  Nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci la Biblioteca comunale di Imola ha realizzato un percorso espositivo, prorogato fino al 4 gennaio 2020 e intitolato “Pensa passare a Imola nel 1502”, che ricorda il passaggio di Leonardo al seguito di Cesare Borgia, che espugnò i territori di Caterina Sforza conquistando la Romagna.
Ma nel 2020 ricorre anche un altro cinquecentenario, quello della morte di Lucrezia Borgia ďEste, sorella di Cesare. Miles Nerini ripercorre le tracce lasciate dai Borgia ad Imola, sul principio di un XVI secolo segnato da guerre e conflitti, ma anche popolato di straordinari personaggi. Fuori da ogni diceria, verranno proposti i percorsi tracciati dai documenti dell’epoca, testimoni immortali di un periodo fertile di cambiamenti. Sullo sfondo, costante, resterà la figura di Leonardo, genio diviso tra le grandi corti del Rinascimento.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena. Ingresso libero.
Nella foto in alto, la Rocca sforzesca di Imola.
Per saperne di più: http://bim.comune.imola.bo.it/notizie/15461?fbclid=IwAR2qOIbomhB-VOk74_Z3Qlg32ATzHTUM46HAeHq5GwXQQukU4K1yy4jRxfI

Pianta di Imola disegnata da Leonardo nel 1502

Prima pubblicazione 12 dicembre 2019