GRAN BALLO DELL’UNITA’ D’ITALIA | Rievocazione Storica
Sabato 22 maggio 2021 – dalle ore 17 alle 19 in Piazza Carducci a Bologna
L’associazione 8cento, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Bologna, realizza la manifestazione, giunta alla 25^ edizione, che fa parte della terza edizione di Rievocazione Storica dal titolo “Fatta l’Italia!”.
Partendo da Il Gioco dell’Oca dell’Unità d’Italia, concesso dal Museo civico del Risorgimento di Bologna, la manifestazione percorrerà le tappe più significative della storia di Bologna e dell’Italia dal 1801 al 1861. Il gioco dell’Oca dell’Unità d’Italia, qui rielaborato, venne ideato nel 1996 dalle insegnanti dell’Aula Didattica del Museo Maria Grazia Bonfiglioli e Maria Teresa Ganzerla; grafica
Storia online. Nuovi appuntamenti e mostra sulla Comune di Parigi
Proseguono gli appuntamenti online della rassegna dedicata a “Napoleone, l’Italia, Bologna”. Ciclo di incontri in occasione del bicentenario della morte di Napoleone I (1821-2021) che riunisce studiosi e studiose di vari ambiti disciplinari – storico, artistico e musicale – e si propone di ripercorre questi diversi aspetti con un focus sulla città di Bologna, senza perdere di vista il più ampio quadro della stagione napoleonica a livello europeo. Il calendario è stato realizzato a cura del Comitato di Bologna dell’Istituto di Storia del Risorgimento italiano, del Museo civico del Risorgimento di Bologna e con la collaborazione di 8centoAps.
I prossimi appuntamenti:
Ei fu… il 5 maggio. Per ricordare l’eredità di Napoleone a Bologna. E altro
Proseguono gli appuntamenti online della Storia #aportechiuse a cura del Museo del Risorgimento di Bologna
– Lunedì 3 maggio e martedì 4 , alle 20, proseguono le dirette Facebook dedicate a pillole di storia, arte e costume.
– mercoledì 5 maggio, ore 18 | evento online
L’eredità di Napoleone a Bologna
Un evento in diretta dal Cimitero della Certosa, con Elena Musiani, Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli, insieme ai figuranti in costume di 8cento Aps. L’evento sarà poi disponibile sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna. A cura del Comitato di Bologna dell’Istituto di Storia del Risorgimento italiano, con la collaborazione di Bologna Servizi Cimiteriali ed Amici della Certosa di Bologna.
– STORIEDIPIETRE – fino al 18 MAGGIO
anche il nostro Museo partecipa al programma di Duino&book, storie di Pietre, di Angeli e di Vini 2021. Per scoprire il programma cliccare qui.
https://duinobookfestivaldelibro.blogspot.com/2021/04/il-programma-di-duino-storie-di-pietre.html
Passeggiando per Bologna puoi ammirare o camminare sopra la Pietra di Aurisina estratta in Friuli, oltre ad altri materiali provenienti dalle cave vicine. Il 18 maggio alle ore 15 sarà online sul nostro canale YouTube Storia e Memoria di Bologna il video Camminata tra i monumenti di Bologna.
– Sul nostro portale Storia e Memoria di Bologna è presente l’approfondimento
Biblioteche comunali di Bologna aperte alle visite
Da lunedì 3 maggio riaprono in sicurezza le sale studio in tutte le biblioteche di pubblica lettura: i posti sono limitati, secondo le normative vigenti per limitare la diffusione del coronavirus e l’accesso è solo su prenotazione. Per prenotare una postazione potete contattare la singola biblioteca. Rimane aperta anche Salaborsa Popup, la sala studio temporanea allestita all’interno della Sala degli Atti di palazzo Re Enzo.
Archiginnasio, Casa Carducci e Istituto Parri continueranno a consentire l’accesso, sempre su prenotazione, per la sola consultazione dei documenti posseduti.
In Archiginnasio sarà anche possibile visitare la mostra “Cercar lo tuo volume. Documenti danteschi in Archiginnasio”, allestita in occasione del settimo centenario della morte di Dante (1321-2021)*. http://bimu.comune.bologna.it/biblioweb/mostra-dante/
Dal 3 maggio riapriranno anche i luoghi di visita nelle biblioteche: il Teatro anatomico all’Archiginnasio (lunedì-venerdì 13-18; sabato 10-18; domenica 10-14), gli scavi archeologici in Salaborsa (lunedì 14.30-19; martedì-venerdì 10-19)
Canali nascosti a Bologna nel Novecento, ora in due mostre
RIAPRE L’OPIFICIO DELLE ACQUE
Il nuovo centro didattico-documentale gestito da Canali di Bologna inaugurato ad ottobre 2020 riapre a partire dal 27 aprile con la Mostra fotografica “CANALI NASCOSTI a Bologna nel Novecento”: esposizione dedicata alle trasformazioni dell’area nord-occidentale della città, per secoli caratterizzata dai canali scoperti e dagli opifici che utilizzavano l’acqua per varie attività produttive. Il percorso espositivo, articolato in due sezioni con ordine cronologico, ricompone le tappe seguite dal Comune di Bologna per dare esecuzione al Piano Regolatore del 1889 e alle trasformazioni urbanistiche che, prima e dopo l’ultima guerra, hanno occultato alla vista gran parte del sistema idraulico del Canale di Reno.
La mostra, a cura di Maria Cecilia Ugolini e Stefano Pezzoli, è promossa da Canali di Bologna in collaborazione con Cineteca di Bologna, della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e di alcuni archivi privati, con il patrocinio del Comune di Bologna, Città Metropolitana e IBC Emilia Romagna.
La mostra verrà prorogata fino al 31/01/2022 in via Monaldo Calari, 15. * PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
Pillole di storia, da Napoleone al Risorgimento alla Resistenza
Proseguono le pillole della Storia #aportechiuse
un palinsesto di dirette Facebook che vede alternarsi diverse voci per condividere insieme l’arte e la storia bolognese ed italiana.
– lunedì 19 aprile, ore 20 – Carlo Pelagalli, su Museo civico del Risorgimento, propone Curiosità, sviste ed errori di interpretazione sui nomi delle vie bolognesi dal ‘700 ad oggi.
– martedì 20 aprile, ore 20 – Roberto Martorelli, su Associazione Amici della Certosa di Bologna, con un intervento dal titolo Cronache dalla Certosa, una antologia di eventi strani e bizzarri.
Tutti gli interventi della Storia #aportechiuse sono raccolti nella pagina YouTube del sito Storia e Memoria di Bologna.
–
Biblioteca Sala Borsa …in presenza, su prenotazione
Da martedì 20 aprile la Biblioteca Salaborsa riapre.
✅ Per prendere libri, dvd, cd, e periodici direttamente dallo scaffale prenota l’ingresso a partire da oggi
☎️ per telefono chiamando lo 051 219 4400 dalle 9 alle 19;
💻 dal catalogo, attraverso la tua area personale, selezionando la voce Appuntamenti;
🚶🚶♀️ se vieni direttamente in biblioteca negli orari di apertura puoi entrare solo se ci sono ingressi disponibili.
👩🎓🧑🎓 Per studiare prenota un posto in Salaborsa PopUp.
😷 Indossa sempre la mascherina per coprire naso e bocca, usa il disinfettante che ti mettiamo a disposizione 🧴 misura la temperatura🌡 segui le regole di distanziamento anticovid.
Storia e memoria, schede e conferenze on line
– Martedì 6 aprile, ore 20 | La Storia #aportechiuse
Roberto Martorelli, storico dell’arte, in diretta Facebook su Associazione Amici della Certosa di Bologna, con un intervento dedicato all’evoluzione della scultura dal neoclassicismo di primo Ottocento al Verismo di metà secolo. Tutti gli interventi della Storia #aportechiuse sono raccolti nella pagina YouTube del sito Storia e Memoria di Bologna (**).
– mercoledì 7 aprile ore 18 | conferenza online: Napoleone e la musica | dalla musica a Napoleone. Con Maria Chiara Mazzi. Appuntamento gratuito con prenotazione obbligatoria entro le ore 9 del 7 aprile scrivendo a museorisorgimento@comune.bologna.it Indicare nome, cognome e numero telefonico.
– Pasqua nella tradizione bolognese 1796 | 1960 – Nuova scheda sul sito “Storia e memoria di Bologna”
La domenica di Pasqua non si distingue ormai più di tanto dalle altre domeniche dell’anno. Fino agli anni Sessanta del secolo scorso, a Bologna era di certo una delle festività più attese per i riti religiosi che si compivano e per le prelibatezze che si preparavano in cucina.
La Pasqua commemora la morte e la resurrezione di Cristo e per i credenti significa il rinnovarsi di gioia e di speranza: insomma un vero e proprio preludio per un tempo migliore (basti pensare al detto “sono contento come una Pasqua”)
Il
1796-1814 Napoleone, Bologna e l’Italia
1796 – 1814: Napoleone in Italia – 18 anni che hanno rivoluzionato il Paese (nel bene e nel male. Lo ricordiamo a 200 anni dalla morte)
1796 – DA PARIGI A BOLOGNA*
Quello che stiamo per raccontare fu un periodo davvero speciale per la storia locale, come per quella bolognese e nazionale, e fu vissuto sotto l’impronta della volontà di un uomo, Napoleone Bonaparte, venuto dalla Francia alla testa di un esercito mandato dal nuovo governo post-Rivoluzione, detto del “Direttorio”.
Va premesso, che dopo 6 anni dallo scoppio della Rivoluzione, nel 1795 a Parigi la borghesia moderata aveva preso il sopravvento nella “Convenzione” francese, sconfiggendo i più estremisti “giacobini”. I nuovi ricchi avevano rialzato la testa, si erano riaperti i salotti, erano riprese le feste e la voglia di divertirsi e di vivere, dopo tanti bagni di sangue e il periodo del “Terrore” instaurato da Robespierre. Ma la ghigliottina aveva continuato a lavorare, solo che, invece di tagliare le teste di nobili e clero, tagliava quelle di “giacobini” e “sanculotti”……
Approvata una nuova Costituzione nel 1795, anno IV della Repubblica, gli eserciti delle monarchie europee premevano sui confini della Francia, le casse del Tesoro erano vuote, le entrate pubbliche erano nulle perché nessuno pagava le tasse , e gli “assignat” (precursori degli assegni… a vuoto) inventati in precedenza come nuova forma di prestito pubblico,
Napoleone, Bologna e l’Italia, 200 anni fa. Ciclo di conferenze online
Mercoledì 24 marzo ore 18 – conferenza online di apertura della rassegna dedicata al bicentenario della morte di Napoleone I (1821-2021)
…è arrivato Napoleone allo sparo dell’artiglieria ed al suono delle campane della città | Napoleone, l’Italia, Bologna.
Con Angelo Varni. Appuntamento gratuito con prenotazione obbligatoria entro le ore 9 del 24 marzo scrivendo a museorisorgimento@comune.bologna.it Indicare nome, cognome e numero telefonico per eventuali comunicazioni.
È con la rapida conquista delle città emiliane, nella primavera del 1796, ed in particolare di Bologna, che Napoleone mette a punto e realizza il suo personale progetto politico di un’occupazione militare