Centenario della morte di Carlo Alberto Pizzardi
Bentivoglio (BO), maggio-dicembre 2022
Nel 2022 ricorre il centenario della morte di Carlo Alberto Pizzardi, un uomo che fu imprenditore, filantropo e promotore dell’Aemilia Ars, la cui storia si intreccia a quella economica, politica, sociale, sanitaria e artistica di Bologna e dei suoi territori del XX secolo.
Ma chi era questo personaggio a cui è dedicato uno dei più importanti ospedali bolognesi, una via di Bologna e una piazza a Bentivoglio? Da leggere quindi una sua biografia sul sito di Storia e memoria di Bologna, ripresa anche sul nostro sito.
Quanto alle celebrazioni, un ricco cartellone di appuntamenti in sua memoria ci accompagnerà da maggio a dicembre 2022 (in foto il Palazzo rosso sul Navile che fu dimora del Pizzardi e ora sede di Biblioteca e tante iniziative).
Il progetto nasce dalla volontà del Comune di Bentivoglio con il coordinamento del Servizio Cultura dell’Unione Reno Galliera, di valorizzare attraverso eventi, conferenze, pubblicazioni, itinerari guidati, laboratori, biciclettate, workshop e tre mostre, la figura di un protagonista dell’ottocento bolognese.
*** il calendario delle iniziative:
https://www.renogalliera.it/lunione/uffici-e-servizi/uffici/area-servizi-alla-persona-1/cultura-giovani-turismo/rassegne-manifestazioni-culturali-e-rapporti-con-le-associazioni/carlo-alberto-pizzardi-1922-2022/programma-1
Bologna estate 2022
Dal 19 maggio al 4 ottobre 2022 torna Bologna Estatee, dopo due anni di limitazioni anche per le attività all’aperto dovute all’emergenza della pandemia si annuncia un’estate memorabile di musica, spettacolo, sport, incontri e attività in una città culturale unica e diffusa senza soluzione di continuità tra Bologna e l’area metropolitana.
Una ripresa delle attività per una programmazione estiva particolarmente ricca di musica, che supera i 500 progetti in cartellone, radicandosi in modo capillare tanto nel centro e nei quartieri del capoluogo, quanto nei territori tra pianura, Appennino e circondario imolese dove contaminazione, interazione con la natura e il paesaggio e coinvolgimento delle attività locali sono gli ingredienti per una piena valorizzazione di comunità e territori. La rassegna quest’anno è dedicata al ‘pensiero libero’. I “pensatori” scelti a rappresentarlo sono figure importanti nella storia della città, come Pier Paolo Pasolini, Lucio Dalla, Roberto Roversi, Freak Antoni, Giulietta Masina, Piera Degli Esposti, Laura Betti e Patrizia Vicinelli che prestano le proprie parole per raccontare il cartellone estivo.
Tra le iniziative in partenza nel primo weekend, la prima edizione
Gran Ballo dell’Unità d’Italia. Dedicato a Mazzini
Gran Ballo dell’Unità d’Italia. Rievocando Mazzini. L’ultimo dei grandi italiani antichi, il primo dei moderni |- Giovine Italia, Giovine Europa
Piazza Carducci , Bologna 21 maggio 2022, 17:15 – evento gratuito
Tradizionale Gran Ballo dell’Unità d’Italia, giunto alla 26^ edizione, in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento di Bologna. Centotrenta danzatori in costumi storici, presentano Valzer, Quadriglie, Mazurke e Polke dell’Ottocento all’interno di una sceneggiatura creata apposta per l’occasione.
Nel 150° anniversario della scomparsa di Giuseppe Mazzini, l’evento mette in scena il patriota che ricorda fatti e vicende a lui legati. Con la figura di un giornalista del tempo, si ripercorrono importanti episodi storici, si celebra Mazzini come cantore della libertà aperto ad una dimensione europea, si menzionano donne che, ispirate dal pensiero mazziniano, hanno lottato per la libertà e la democrazia. Si scopre un Mazzini amante anche degli uccellini, appassionato di caffè e sigari, che non disdegna di concedersi ai piccoli piaceri culinari per addolcire le amarezze di una vita da esule, un Mazzini che sa insegnare ai bambini e che trova conforto nelle lettere.
Ricordare il pensiero di Giuseppe Mazzini diventa l’occasione per mantenere vivo il senso profondo dell’Italia e dell’Europa, comunità politiche
La cronaca che si fa storia. Dalle pagine di 77 anni fa .
Cronache di guerra e dopoguerra – 1945 – 1954: Da Il resto del Carlino del regime fascista al Corriere-poi Giornale dell’Emilia… a Il Resto del Carlino della Bologna liberata.
Oggi è possibile consultare online l’annata 1945 e il primo semestre 1946 de “Il Resto del Carlino”, “Corriere dell’Emilia” e “Giornale dell’Emilia”, grazie al prezioso lavoro di digitalizzazione dell’archivio dedicato alla memoria della Liberazione portato avanti dell’istituzione BolognaMusei e della Biblioteca comunale Archiginnasio.
Il 19 aprile 1945 uscì l’ultimo numero de Il Resto del Carlino sotto il controllo della Repubblica Sociale Italiana. Cancellato lo storico nome per decisione del Comando alleato, per espressa volontà del Psychological Warfare Branch, l’ufficio dei comandi alleati creato per chiudere la stampa legata al regime fascista e occuparsi dell’opinione pubblica dei territori liberati, venne fondata una nuova testata che dal 22 aprile al 15 luglio 1945 fu pubblicata con il nome di “Corriere dell’Emilia” e il sottotitolo “Quotidiano della Valle Padana”.
Il 17 luglio 1945, il PWB concesse autonomia alla redazione che si costituì in cooperativa e assunse il nome di “Giornale dell’Emilia. Quotidiano indipendente della Valle Padana”, pubblicato fino al
77o anniversario della Liberazione. Iniziative a Bologna
A BOLOGNA
Dal 21 al 25 aprile, saranno esposte le bandiere delle Brigate partigiane dalle finestre di Palazzo d’Accursio.
Verranno deposte le corone nei luoghi della Resistenza presso i Cippi dei partigiani caduti nei Quartieri della città, alla presenza di autorità e studenti del territorio bolognese.
Il programma delle iniziative:
– Giovedì 21 aprile
Alle 10 in Piazza Nettuno, i rintocchi a festa della campana dell’Arengo, a cura dell’Unione Campanari Bolognesi, apriranno la cerimonia con la deposizione della corona alla lapide in ricordo dei Gruppi di Combattimento dell’Esercito Italiano. Interverranno il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente dell’Anpi provinciale Anna Cocchi e la Console Generale della Repubblica di Polonia Anna Golec-Mastroianni. Parteciperanno studenti delle scuole bolognesi.
Alle 10.30 in Porta Maggiore, il sindaco Matteo Lepore e l’assessora Anna Lisa Boni parteciperanno alla deposizione di una corona alla lapide in ricordo dell’ingresso dei militari Polacchi a Bologna il 21 aprile 1945 alla presenza della autorità.
Alle 11, la vicesindaca Emily Marion Clancy partecipa alla cerimonia di deposizione di corone e fiori al Cimitero dei Polacchi di via Dozza 39 e all’adiacente Cimitero britannico.
Alle 11.30, deposizione di una corona al cippo
Canali di Bologna in mostra
Giornata Mondiale dell’Acqua all’Opificio – Canali di Bologna, il 22 marzo, aderisce a questa importante ricorrenza con due iniziative:
– “In mostra I Canali a Bologna all’Opificio delle Acque” esposizione fotografica presso l’Opificio delle Acque, per raccontare attraverso immagini i Canali della nostra città. Dal 22 marzo al 05 aprile 2022 il pubblico è invitato a vedere le immagini esposte concorrenti (selezionate dal fotografo Stefano Laddomada) e a votare la propria fotografia preferita. Per maggiori info scrivere a prenotazioni@canalidibologna.it
– “SORELLA ACQUA, LAUDATA SII”, secondo appuntamento della GRANDE ONDA a cura di Paola Goretti. In ambito medievale, molti gli elogi all’acqua: tra lirica, preghiera, invocazione. Non solo proprietà salvifiche e terapeutiche; l’acqua è rito di passaggio, purificazione morte rinascita. Trabocca di miti, trasfigurazioni, leggende, apparizioni soprannaturali. Conferenza in presenza presso Opificio delle Acque ore 17:30, via della Grada, 12 – Bologna. È possibile seguire la conferenza dalla diretta Facebook https://www.facebook.com/Canalidibologna
prenota qui “SORELLA ACQUA, LAUDATA
Giorno della memoria 2022. Tanti libri ed eventi per non dimenticare.
Ogni anno, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, vengono commemorate le vittime dell’Olocausto (il 27 gennaio 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz). La Libreria Universitaria – Unilibro- propone una selezione di libri, romanzi, saggi e biografie, che possono aiutare a non dimenticare la tragedia della deportazione degli ebrei e dei campi di concentramento nazisti. Elenco e dati di presentazione leggibili al link:
https://www.unilibro.it/libri/p/1777/giornata-della-memoria-romanzi-e-saggi-per-celebrare-e-non-dimenticare.
– Il Museo ebraico di Bologna, via Valdonica 1-5, ha organizzato una serie di incontri, presentazioni di libri, spettacoli, un percorso di formazione e una mostra, dedicata ai GIUSTI IN EMILIA ROMAGNA- piccole e grandi storie di SALVATORI E SALVATI, a cura di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni. Aperta dal 23 gennaio al 6 marzo, da domenica a giovedì ore 10-17,30; venerdì ore 10-15,30. sabato e festività ebraiche chiuso
Il programma degli eventi è leggibile al link
https://www.museoebraicobo.it/eventi/primo-piano/giorno-della-memoria-2022
Bologna, tra portici, torri e canali
Un nuovo libro interessante per conoscere la storia della nostra città è ora in libreria
“Bologna. Tra portici, torri e canali”. A cura di Beatrice Borghi e Rolando Dondarini (ed. Minerva).
Questo volume, arricchito da immagini suggestive, racconta la storia di Bologna e dei suoi tesori attraverso “quadri” che includono oltre ai palazzi più importanti, chiese, portici, canali, mura, torri, musei, biblioteche e archivi, corredati da una puntuale cronologia, che pur nella necessaria sintesi vuole coniugare rigore scientifico e gradevole lettura. Ogni paesaggio attuale è l’esito provvisorio del continuo sommarsi di matrici, mutamenti e retaggi che ci giungono dal passato: da quello più lontano che precedette la comparsa dell’uomo, in cui si forgiarono i caratteri ambientali e climatici più persistenti, a quello storico – antico e recente – durante il quale la presenza umana ha inciso sempre più profondamente, lasciando multiformi tracce ed eredità. Anche Bologna non esibisce solo le realizzazioni moderne o le impronte del suo splendore medievale, ma conserva le orme e i lasciti delle comunità che ne hanno vitalizzato lo spazio fin dal più remoto passato. Crocevia naturale e viario, punto d’incontro tra mondo mediterraneo e mitteleuropeo, centro di attrazione e di irradiamento di cultura e scienza, la
Musei di Bologna, mostre in corso
Tra aperture straordinarie, mostre temporanee, visite a tema e laboratori educativi, anche quest’anno le sedi dell’Istituzione Bologna Musei di Bologna offriranno numerose opportunità per trascorrere le festività natalizie tra arte, storia e cultura. Sul sitogli orari di apertura delle singole sedi e un’agenda giornaliera con tutte le attività:
http://www.museibologna.it/eventi/49900
MOSTRE IN CORSO in sintesi
– Dal 3 dicembre il Museo della Musica ospita la personale di Tommi Parrish, nell’ambito di BilBOlBul – Festival internazionale di fumetto. I fumetti di Tommi Parrish parlano di sentimenti e relazioni. Il corpo è quindi un elemento fondante nelle sue storie: con una formazione nel campo della scultura, Parrish traccia sulla
Antonio Canova e Bologna. Una mostra
Da sabato 4 dicembre 2021 — a domenica 20 febbraio 2022
Pinacoteca Nazionale, Via delle Belle Arti 56- Bologna– Salone degli Incamminati
Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca
Mostra a cura di Alessio Costarelli
Il percorso espositivo vuole approfondire il tema dei rapporti tra Antonio Canova (1757-1822) e la città di Bologna, le sue istituzioni ed i suoi artisti, evidenziando inoltre il ruolo dello scultore nella storia della collezione della Pinacoteca. Il maestro del Neoclassicismo italiano contribuì infatti ad operazioni diplomatiche di straordinaria rilevanza per il patrimonio artistico della città, recuperandolo in larga parte dalla Francia, dove era stato accumulato dopo le spoliazioni napoleoniche.
Dipinti, sculture, manoscritti e documenti provenienti da diverse istituzioni museali, biblioteche e archivi affiancheranno le opere del museo, il cui percorso espositivo permanente sarà parte integrante del progetto. Di particolare rilevanza è il contributo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e quello dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Fondamentali sono stati anche i prestiti generosamente concessi da istituzioni