Note sulle religioni dei popoli prima e dopo la diffusione del Cristianesimo a cura di Magda Barbieri
1) ANIMISMO
Si può cominciare da questa definizione, anche se non è una religione
vera e propria, e non è legata ad un popolo o ad un profeta in
particolare.Animismo è denominazione recente, attribuita ai culti
primitivi che
venivano, e vengono praticati ancora oggi, da alcune tribù o
popolazioni, in Africa, in America latina o in isole sperdute negli
Oceani.
E’ stato peraltro rilevato che anche alcune popolazioni dei suddetti
continenti, pur convertite al cristianesimo o all’islamismo nei
secoli scorsi da missionari e da conquistatori, continuano a venerare
i loro idoli e a praticare vecchi e nuovi riti e culti nei quali
sopravvivono credenze di tipo animistico, a volte rinominati e
associati a immagini della religione importata, o imposta e
accettata, con commistioni e sincretismi.
Ma anche nelle religioni più complesse e strutturate, politeiste e
Le religioni nel mondo
LE RELIGIONI NEL MONDO
Ricerca a cura di Magda Barbieri
Per dare un’idea di quanto sia stata e sia tuttora vasta e
articolata la galassia delle religioni, riportiamo qui un indice
delle religioni e dei gruppi o movimenti religiosi – spirituali,
conosciuti nei secoli, la maggior parte antichi e altri recenti, presenti sulla Terra,
elencati in ordine alfabetico, ripresi dal sito, a cura di Ivo Naldi:
http://www.riflessioni.it/dizionario_religioni/index.htm
Di ognuno dei movimenti indicati il succitato sito fornisce note
esplicative leggibili dai link collegati a pagine specifiche:
A – Africane religioni, Amicalismo, Animismo, Ananda Marga, Arancioni, Assira
religione, Australiane religioni, Avventisti del settimo giorno,
Azteca religione
B – Babilonese, Babismo, Bahaismo, Bambini di Dio o Famiglia dell’amore,
Dalla preistoria alla storia
LE TAPPE DEL LUNGO CAMMINO DEGLI UOMINI VERSO LA CIVILTÃ
Cronologia e cenni di preistoria e storia.
A cura di Magda Barbieri
PREMESSA
Quella che segue è una elencazione schematica ed estremamente
sommaria, compilata ad uso di pro-memoria, che vuol offrire un
minimo di informazione e invitare a successivi approfondimenti; anche
per capire come e quanto le diverse forme di religiosità , dai culti
alle culture, scaturite nelle varie aree territoriali della Terra
nel corso dei secoli, abbiano avuto punti in comune e si siano
compenetrate con i poteri politici del loro tempo e dei relativi
luoghi.
Le date indicate sono da intendersi in modo approssimativo e
relativo, solo in quanto così indicate in autorevoli testi indicati in bibliografia finale.
Da 35 milioni a 2 milioni di anni fa
Evoluzione
delle specie di vari gruppi di scimmie che portarono
Relativismo etico, tra fede e ragione
E’ comprensibile e legittimo che i capi di una religione esaltino i
benefici spirituali che possono derivare a quanti ne rispettino i
contenuti. Ma non è del tutto corretto, anzi si potrebbe rilevarne
gli estremi di una pubblicità ingannevole,
sostenere che solo la fede religiosa
è l’unico ed esclusivo mezzo per praticare il bene
e raggiungere la salvezza dell’uomo.
E’ vero
Umanesimo, illuminismo, razionalismo …. da conoscere per capire
Ricerca e osservazioni a cura di Magda Barbieri
Recentemente sono stati pronunciati dal Papa e da alcuni cardinali e
monsignori (seguiti da dotte e controverse interpretazioni di
filosofi e teologi sulla stampa) severi anatemi contro il
nichilismo, il bieco illuminismo, il
“relativismo etico“, l‘umanesimo ateo
e il razionalismo, accostati indiscriminatamente al nazismo,
sfoderando termini di cui temiamo che la maggior parte dei comuni mortali non conosca il significato. Infatti, soprattutto in Italia, a tutti
i bambini e ai ragazzi si insegna il catechismo cattolico, nelle
parrocchie e a scuola con l’ora di religione; ma non viene data loro
la stessa opportunità di studiare, o almeno di conoscere altre
religioni e il significato delle sopra citate definizioni filosofiche
e della storia dei relativi movimenti di pensiero. Conoscenza
riservata, e quasi sempre in modo superficiale, a chi frequenta le
scuole superiori , ma soprattutto solo ai pochi che fanno studi
specialistici specifici di filosofia e teologia.
Ascoltando le sopra citate affermazioni di
condanna è ovvio che la maggior parte degli
italiani, cattolici per battesimo, sacramenti
Ma se non piove… sono guai
Articolo scritto 10 anni fa, ma sembra scritto oggi, perchè la situazione è la stessa.
“Allarme per il Po. A secco i bacini idrici della Romagna e la valle del Reno”
da “ Il Fatto Quotidiano” – Emilia Romagna -|17 gennaio 2012
La scarsità di piogge prosegue dopo
il “secco” autunno 2011. Coldiretti: “Nella
zona di Parma il livello del fiume è paragonabile al periodo
estivo”. Le tabelle e i bollettini di Arpa Emilia Romagna
confermano che a breve non si prevedono grosse precipitazioni.
‘L’Emilia Romagna e il Po rischiano
di rimanere a secco per l’allarme siccità che è scattato dopo un
2011 con piogge ai minimi storici. E’ quanto emerge dall’analisi
Coldiretti, basata su dati Isac-Cnr, che ha classificato il 2011 al
terzo posto tra gli anni più caldi degli ultimi 2 secoli. Il
risultato più evidente – sottolinea la Coldiretti – è una magra
straordinaria nel fiume Po. Dopo la mancanza di
precipitazioni che ha caratterizzato l’autunno
Filippo Mastellari, il pittore errante che da Argile portò la sua arte nel Nuovo Mondo. Magda Barbieri
Singolare è la storia di Filippo Mastellari, unico pittore in una famiglia di
muratori per generazioni e in un paese che di artisti non ne aveva
mai avuti. Un pittore che fece i suoi studi e le prime esperienze di
lavoro a Bologna, per finire poi emigrante errabondo in alcuni paesi
del Centro America, dove lasciò alcune opere importanti, anche se
qui da noi finora sconosciute. Potremmo quasi definirlo, fatte le
debite proporzioni, il pittore dei due mondi, prendendo
a prestito una definizione abitualmente riferita a Garibaldi, l’eroe
risorgimentale che lui ammirava.
La sua vicenda umana ebbe inizio a Castello d’Argile,
quando nacque, il 25 maggio 1849,
da Benedetto e Annunziata Mazzacurati, e manifestò fin dai
primi anni buona disposizione per la pittura, tanto che il padre,
muratore tra i più attivi in paese, volle sostenerlo e aiutarlo in
questa sua attitudine, mandandolo a studiare in scuole specifiche per
conoscere la tecnica pittorica, dapprima (nel 1862, a 13 anni) presso
Raffaele Cavalieri, un maestro privato di Cento, cittadina vicina dove l’arte della
pittura era coltivata per antica tradizione e dove erano nati il
Guercino,
Tutti a scuola? Tra 800 e 900 nella pianura bolognese
Sabato 12 novembre 2011 a Villa Smeraldi Museo della civiltà contadina di San Marino
di Bentivoglio, giornata di studi sul tema
TUTTI A SCUOLA? L’insegnamento elementare nella
pianura bolognese tra ‘800 e ‘900
L’iniziativa, promossa dall‘Istituzione Villa Smeraldi, dal Gruppo di Studi Pianura del Reno
e dal Gruppo della Stadura, col patrocinio della Provincia e il sostegno
di altri enti e associazioni, per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia, comprende il seguente
programma:
– ore 9.15 Inaugurazione della mostra
Penna, inchiostro e calamaio. Un’aula scolastica della prima metà del Novecento
Interventi di:
Beatrice Draghetti Presidente della Provincia di Bologna
Roberto Farnè Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’UniversitÃ
Panfilia, dalla rotta di Reno al bosco. Cenni di storia. Franco Ardizzoni
Cominciare dal Bosco per parlare della Panfilia è come iniziare un discorso
dalla fine. Ma d’altra parte è proprio necessario partire dal
Bosco poiché è l’ultimo riferimento ancora vivente che
porta questo nome. Infatti il bosco ha preso il nome
dalla famosa e disastrosa rotta del fiume Reno avvenuta il 19 marzo 1751 nei pressi del palazzo dei Panfili, che causò enormi danni a tutta
la campagna esposta ad est del fiume modificando completamente la
rete di strade e canali. Inoltre causò il crollo del castello
di San Venanzio (già dei Piatesi) e della chiesa
parrocchiale attigua costringendo il parroco a trasferire le funzioni
nella attuale posizione della chiesa parrocchiale, che a quel tempo
era un piccolo oratorio di proprietà privata. Quella fu l’ultima
di una serie di rotte avvenute in quel punto e che convinse
finalmente la Sacra Congregazione delle Acque a decidere la
deviazione del fiume Reno verso
Bisana, il mistero di un antico toponimo
Bisana
toponimo antico di un’area della bassa pianura presso il Reno, di cui
tanti vorrebbero conoscere l’origine e il significato. Ma una
risposta certa finora non è mai stata trovata. Ragion per cui si
possono solo fare ipotesi, partendo però da alcuni riferimenti
storici documentati.
Cominciamo da Castello d’Argile,
nel cui territorio si trovano i riferimenti storici più antichi e
dove il toponimo è tuttora presente nella denominazione di una
strada: via Bisana Inferiore.
Attualmente porta questa denominazione
solo un tratto di strada nella parte ovest del territorio, che parte
dal bivio in fondo a via Croce, nel punto in cui termina la via
Minganti; prosegue verso nord e poi svolta verso ovest fino a
raggiungere il Reno. Il tratto di strada, che continua in direzione
nord, porta le denominazioni di Martinetti e poi di Rottazzi.
In