Parassiti delle piante: come riconoscerli e combatterli

Avversità delle piante forestali
Guida al riconoscimento degli organismi nocivi regolamentati- da “Campagna di informazione a cura Servizio fitosanitario Regione Emilia Romagna”-
Le Gev collaborano nel segnalarne la presenza nei nostri territori.
LA PERICOLOSA CIMICE ASIATICA-Halyomorpha halys, arrivata dall’Asia sei anni fa e ha sostituito le cugine europee,meno resistenti. Alle nostre latitudini, compie 2 generazioni, sverna come adulto, in genere in luoghi asciutti (case, magazzini, ecc., ma anche sotto la corteccia di alberi morti o nei copri-palo degli impianti antigrandine) e riprende l’attività a inizio primavera con la deposizione delle uova (metà maggio). Gli stadi di sviluppo sono: uovo, 5 stadi giovanili e adulto. Un mare volante di scudi verdi e marroni invade i campi di soia,mais,mele, kiwi e ortaggi,coprendo frutti e foglie che cadono a terra disidratati e distruggendo (sia in stadio giovanile che da adulto) fra il 40 e il 100% dei raccolti di Piemonte,Lombardia,Emilia R. e Veneto. Il monitoraggio può essere fatto con trappole a feromoni (di aggregazione), oppure con tecniche di campionamento attive, utilizzando retini, imbuti o altri strumenti di raccolta. Tuttavia, individuare l’arrivo della cimice in campo e l’inizio dell’infestazione non è affatto facile perché si spostano rapidamente e di molto.

Il contrasto più efficace,oltre a reti di copertura (però solo per frutteti), Leggi Tutto

“Trekking col treno”… e a piedi, per conoscere il territorio bolognese

Torna “Trekking col treno”, sotto il segno del turismo “slow” e della mobilità sostenibile
La scoperta del territorio bolognese in 59 tappe e mille chilometri di cammino
Quasi mille chilometri complessivi di cammino in 59 escursioni distribuite su tutto il territorio bolognese e una partecipazione che da anni supera le 2000 presenze a edizione: riparte Trekking col Treno, l’iniziativa dedicata agli appassionati di escursionismo che domenica 3 marzo inaugura la 28a edizione con una camminata “nella Bassa”, tra argini e Cassa di espansione del torrente Samoggia.
Organizzato dalla Destinazione turistica Bologna insieme alla sezione bolognese del Club Alpino Italiano (CAI), Trekking col Treno è la rassegna di escursioni aperte a tutti che conduce alla scoperta dell’Appennino bolognese (e non solo) e che prevede la possibilità di raggiungere il punto di partenza con i mezzi pubblici, grazie anche al supporto di Trenitalia e Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna). Le 59 escursioni dell’edizione 2019, distribuite dal 3 marzo all’1 dicembre, sono guidate dagli accompagnatori volontari del CAI e propongono vari livelli di difficoltà e un ampio ventaglio di destinazioni su tutto il territorio bolognese.

Quest’anno tornano il trekking “Al Rifugio più basso d’Italia” (22 aprile) e il trekking lungo la “Via lattea” attorno a Granarolo Leggi Tutto

Lasagne per tutti i gusti: alla bolognese, agli asparagi, all’ortica

Le lasagne : storia e ricette
Testo e ricerca di Dino Chiarini
Questo tipo di pasta al forno era già conosciuto fin dai tempi dei Romani; oggi le lasagne sono diffuse in tutta la penisola italiana, isole comprese: Campania, Puglia, Marche, Sicilia, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni che vantano le tradizioni più antiche, ma anche le restanti regioni non hanno nulla da invidiare a quelle citate. Quasi sempre presentano diverse varianti, sia negli ingredienti che nella quantità degli stessi ma tutte di ottima qualità e squisitezza, nessuna esclusa. Oggi presento tre ricette della tradizione petroniana: le lasagne verdi alla bolognese (che utilizza gli spinaci nell’impasto della sfoglia), le lasagne all’asparago verde (quest’ultimo utilizzato nel condimento, tra gli strati di sfoglia) e le lasagne all’ortica (anche in questo caso le foglie della pianta urticante vengono inserite tra gli strati di sfoglia).

Lasagne verdi alla bolognese
Per quanto riguarda la Lasagna verde alla bolognese, il termine venne introdotto dal letterato Francesco Zambrini nel volume da lui pubblicato a Bologna nel 1863 dal titolo Il libro della cucina del secolo XIV: testo di lingua non mai fin qui stampato. Il Zambrini divise le ricette per regione e province, attribuendo le lasagne alla città di Bologna probabilmente per l’utilizzo del ragù nel composto, Leggi Tutto

Antica strada romana a Bentivoglio

La strada romana di Bentivoglio, risultati delle ultime indagini archeologiche
Il saggio archeologico realizzato nel 2018 a Castagnolo Minore apre nuove ipotesi sull’antica strada romana rinvenuta a Bentivoglio un paio d’anno fa: Se ne parla  Venerdì 1 Marzo, alle ore 20,30  Teatro TeZe, Via Berlinguer n. 7 a Bentivoglio
Intervengono:
– Tiziano Trocchi, Archeologo Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
– Stefano Cremonini, Ricercatore in Geologia del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Università degli Studi di Bologna
– Moreno Fiorini, Ispettore onorario per l’archeologia della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

L’area dell’Interporto di Bologna, nel Comune di Bentivoglio, è nota per il ritrovamento di numerosi siti di età pre-romana, romana e medievale. Uno scavo effettuato nel 2016 sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Bologna, collegato alla realizzazione di alcuni nuovi capannoni, ha permesso di ritrovare una antica strada romana con orientamento Leggi Tutto

Storia dei burattini a Bologna

BURATTINI A BOLOGNA. LA STORIA DELLE TESTE DI LEGNO
Sala conferenze Archivio di Stato di Bologna
Venerdì 1 marzo 2019, ore 17
Alberto Beltramo (archivista) dialoga con Riccardo Pazzaglia (burattinaio)
Introduce Elisabetta Arioti (direttore dell’Archivio di Stato di Bologna). L’arte burattinaia è sempre stata un elemento essenziale della cultura bolognese. Tanti episodi, noti e meno noti, che hanno visto protagonisti i burattinai della città, hanno fatto di Bologna un riferimento indiscusso per questa forma d’arte e di spettacolo.
La recente pubblicazione del volumeBurattini a Bologna. La storia delle teste di legno, raccontata da Riccardo Pazzaglia e illustrata da Wolfango” (Bologna, Minerva, 2018), è l’occasione per approfondire la storia dei burattini e dei burattinai bolognesi, anche alla luce delle fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Bologna.
In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna
info: 051 223891/239590 archiviodistatobologna.it
facebook: ilchiostrodeicelestini
Iniziativa nell’ambito del Ciclo Conferenze delle 4 tempora | inverno

Torna Narzis da Malalberg

Domencia 3 marzo alle ore 15:30 presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale “F.Cenacchi” di Altedo
si terrà l’incontro tra Gian Paolo Borghi e “Narciso da Malalbergo”, la maschera interpretata da Luciano Manini.
Narzis da Malalberg,
arguto  fustigatore dei costumi dei potenti,  è una maschera della tradizione locale malalberghese, che a modo suo si ispirava ad altre maschere e figure della commedia dell’arte popolare del bolognese, da  Bertoldo al dottor Balanzone.  Il nostro socio Luciano Manini  da tempo  lo sta reinterpretando per mantenere viva la memoria, con nuove frecciate satiriche accompagnate dal suono di una antica ghironda.
*Dopo lo spettacolo, merenda per grandi e piccini con le fantastiche sfrappole del Centro Sociale per  completare la festa con una  specialità della tradizione  del periodo di Carnevale!!!
Luciano Manini, nato a Bentivoglio, attore poliedrico e laureato dopo  i 70 anni, è cittadino onorario di Malalbergo ed è già stato  protagonista nel dicembre scorso (v. art. sottostante) di una serata speciale a lui dedicata, per celebrare  i suoi 70 anni di militanza sul palcoscenico di vari teatri, con un repertorio  che va dalla commedia dialettale bolognese a Bertolt Brecht, e, appunto, al Narzis da Malalberg, maschera portata anche oltre i confini provinciali.


Vedi anche:

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Reno, dopo la rotta. Aggiornamenti

Dopo l’alluvione del fiume Reno del 2 febbraio, aggiornamenti e informazioni utili per i cittadini colpiti
Lo scorso 2 febbraio una piena straordinaria del fiume Reno ha provocato allagamenti che hanno colpito in particolare i comuni di Castel Maggiore e Argelato. Il fiume Reno ha esondato in località Boschetto a Castel Maggiore, allagando un territorio di circa 2.750 ettari di superficie (oltre Castel Maggiore e Argelato interessati anche Castello d’Argile, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale – vedi mappa elaborata dal Consorzio della Bonifica Renana), e causando danni a numerose abitazioni civili, a svariate attività produttive, a campi, edifici e macchinari agricoli, alla rete viaria e di scolo. Il cedimento ha interessato una porzione di argine di cinquanta metri di lunghezza e due di altezza e una marea d’acqua, oltre 3 milioni di metri cubi, si è riversata nei campi.
Confagricoltura Bologna
ha richiesto misure specifiche per le aziende agricole danneggiate: i danni subiti dai soli campi, escluse quindi le attrezzature e gli stabili, ammonterebbero a circa 6 milioni di euro.
A Castel Maggiore sono circa 60 le unità immobiliari danneggiate e una decina le attività produttive. Leggi Tutto

Carnevali storici,una tradizione che sfida il tempo e continua

Terminato il corso di Pieve di Cento, si attendono le nuove sfilate per gli altri Carnevali storici della pianura bolognese. Sono infatti previste per  Domenica  24 febbraio e 3 marzo le uscite dei carri allegorici a S. Giovanni in Persiceto, S.Matteo della Decima e S. Pietro in Casale. I relativi programmi più dettagliati e la loro storia sono leggibili al  link del portale
 https://turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it/ 
Prosegue anche il calendario delle uscite  del noto Carnevale storico di Cento (Ferrara),  previste ancora per  tre domeniche: 24 febbraio, 3 e 10 marzo, corredato da altre iniziative culturali di mostre  e conferenze. * Tra le altre: venerdì 1 marzo alle ore 21 nella Pinacoteca S. Lorenzo, conferenza di Giovanni Sassu sul tema Carlo Bononi tra i Carracci e il Guercino“, con presentazione del quadro recentemente restaurato “I Santi Lorenzo e Pancrazio” e accompagnamento musicale del Quartetto Martini . Altre iniziative  dal sito www.comune.cento.fe.it

Bartolomeo Massari, medico astrologico e pittore, con quadro a Malalbergo

La Pala dell’Altare Maggiore nella Chiesa di Malalbergo, attribuita al pittore bolognese Bartolomeo Massari
Testo di Dino Chiarini
Bartolomeo Massari nacque a Bologna -probabilmente nel 1596- da Lucio Massari (Bologna, 22 gennaio 1569 – Bologna, 4 ottobre 1633) e da Ippolita Macinatori. Egli fin da giovanetto si mostrò desideroso di intraprendere l’arte pittorica, già praticata con discreto successo dal padre, ma fu vivamente sconsigliato proprio dal genitore, poiché diceva che con l’arte pittorica “non si campava”. Per tal motivo furono ben poche le opere eseguite dal giovane pittore; una di queste, datata 1625, è custodita nella sagrestia della Chiesa di S. Martino Maggiore di Bologna dal titolo “S. Martino e il povero”(1), una era denominata “S. Cirillo ricevente da un Angelo le tavole d’Argento” ma nessun storico dell’arte indica il luogo in cui è affisso, mentre la terza è collocata nell’Abside come Pala dell’Altare Maggiore nella chiesa parrocchiale di Malalbergo, dal titolo “Madonna col Bambino e i SS. Francesco d’Assisi e Antonio Abate”.

Provo ora di accompagnare il lettore in un’anamnesi sommaria di quest’ultimo quadro. Il conte Carlo Cesare Malvasia, autore dell’opera “Felsina pittrice vita de’ pittori bolognesi …” scrive che il figlio del pittore bolognese Lucio Massari, il dottor Bartolomeo, «… giovanissimo, dipinse d’ascoso una tavola, che Leggi Tutto

Arte e dialetto al MAF di S. Bartolomeo in bosco

Al MAF di San Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale, 263
Domenica 24 febbraio, ore 15.30
INCONTRI RAVVICINATI TRA ARTE E DIALETTO
Quando il dialetto va a braccetto con l’arte
– Presentazione della mostra di Vito Tumiati
Non dimentichiamoci della Natura
(in parete fino al 5 marzo)
– A seguire: presentazione del volume di poesie dialettali
di Edoardo Penoncini  Scartablàr int i casìt – Rovistare nei cassetti
(Al.Ce., Ferrara, 2018)
– Indi: La cultura dialettale bolognese al femminile:
Incontro con Roberta Montanari
* In conclusione buffet riservato a tutti gli intervenuti
** Info: MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
– 0532725294 www.mondoagricoloferrarese.it-info@mondoagricoloferrarese.it