Martedì 16 aprile ricorrono i cento anni della nascita di Nilla Pizzi (1919-2011), la regina della canzone italiana, cittadina illustre di Sant’Agata Bolognese, che di questo paese e di questo territorio è sempre stata orgogliosa portabandiera nel mondo.
Il programma di eventi organizzato per ricordare Nilla Pizzi ha il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna.
– sabato 13 aprile Sala Nilla Pizzi via 2 Agosto 1980, 41 ore 18.00
CentoNilla
Inaugurazione mostra, con ensemble del corpo bandistico A. Malaguti. La mostra raccoglie fotografie, locandine e video che ripercorrono le tappe fondamentali della carriera e della vita dell’artista attraverso le immagini del quotidiano e degli appuntamenti mondani, le apparizioni cinematografiche e televisive, le sue canzoni.
– martedì 16 aprile Teatro Comunale Ferdinando Bibiena via 2 Agosto 1980, 118 ore 18.00
Consiglio comunale
Bologna com’era nel 1845
Una “chicca” preziosa per chi ama la storia di Bologna “la dotta” e “la grassa”, e il suo immenso patrimonio artistico e architettonico, viene offerta dalla digitalizzazione di una “Guida per la città di Bologna e i suoi sobborghi”, compilata e edita a Bologna nel 1845 a cura di Girolamo Bianconi, che descrive minuziosamente tutte le Chiese, i Palazzi signorili, e gli edifici di valenza storica, con relative opere d’arte contenute e loro autori, presenti in quell’anno, via per via, quartiere per quartiere (che non erano gli stessi di oggi). Vedi: https://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/g/guida_bianconi_1.pdf e
https://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/g/guida_bianconi_2.pdf
E un altro piccolo scorcio di vita della Bologna dell’Ottocento e inizio Novecento viene dalla storia del Grand Hotel Brun e dai suoi illustri ospiti:
https://www.storiaememoriadibologna.it/hotel-brun-2784-luogo
Mostre in corso nei Musei a Bologna
L’Istituzione Bologna Musei è: archeologia, arte antica, arte moderna e contemporanea, musica, patrimonio industriale, storia e memoria
MOSTRE IN CORSO
– Catherine Biocca. YOU’RE HIRED
Dal 20 aprile Villa delle Rose ospita la personale di Catherine Biocca, artista selezionata nell’ambito dell’edizione 2018/2019 del Programma di Residenze ROSE. Inaugurazione venerdì 19 aprile, ore 18
– EX AFRICA. Storie e identità di un’arte universale
Scritture, grafie e calligrafie, un ciclo di incontri
Venerdì 12 aprile 2019, ore 16 (Sala di studio dell’Archivio di Stato di Modena)
Scritture, grafie e calligrafie: ciclo di incontri a cura di Giorgia Filiossi
Si svolgerà venerdì 12 aprile il primo incontro del ciclo “Scritture, grafie e calligrafie”, un percorso tra la scrittura e le scritture, all’interno di una cornice di carta e documenti. Con la collaborazione della grafologa Giorgia Filiossi, l’Archivio di Stato di Modena organizza un ciclo di seminari e laboratori per far scoprire le arti della grafia e dello scrivere, in un delicato intreccio tra antico e moderno, tra tecnica ed immaginazione. A partire dalla documentazione conservata presso l’Archivio, gli argomenti verranno presentati in incontri tematici programmati lungo il corso dell’anno, in modo da offrire molteplici scorci e prospettive su realtà tanto ricche quanto, apparentemente, misteriose.
L’arte è donna, nei Musei Civici di Bologna
L’ARTE È DONNA
INCONTRI TRA LIBRI E OPERE NEI MUSEI DI BOLOGNA
– Martedì 9 aprile – Museo d’Arte Moderna di Bologna via Don Minzoni 14
Lica Covo Steiner. Arte, grafica e impegno
Presentazione del libro “Lica Covo Steiner” di Anna Steiner (ed. Corraini), alla presenza dell’autrice. Relatrici: Anna e Marzia Corraini. Coordina Lara Crinò. Visita guidata alla mostra “Mika Rottenberg” a cura di Lorenzo Balbi.
– Mercoledì 8 maggio- Palazzo d’Accursio, Cappella Farnese Piazza Maggiore 6. Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, le dame con il ventaglio. Presentazione del libro “La dama con il ventaglio”
Effetto blu alla Chiusa di Casalecchio
EFFETTO BLU –
Sabato 13 aprile, i Consorzi dei Canali di Reno e Savena in Bologna, in collaborazione con l’Associazione Casa delle Acque e il CCRR di Casalecchio di Reno, con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno e Cna Bologna, e con il contributo di CAE SpA. e Confesercenti Bologna, presentano la settima edizione di EFFETTO BLU, una giornata dedicata alla valorizzazione storico-funzionale del patrimonio idraulico del territorio casalecchiese.
EFFETTO BLU intende promuovere la conoscenza dell’origine del sistema bolognese delle acque, che nasce dall’antica e monumentale Chiusa di Casalecchio, riconosciuta dall’ UNESCO nel 2010 come Patrimonio messaggero di una cultura di pace a favore dei giovani e che costituisce uno dei siti di “archeologia delle acque” più interessanti e significativi d’Europa.
Il programma della giornata comprende un’ampia offerta di attività ed eventi adatti ad un pubblico trasversale, con aperture eccezionali di siti normalmente non accessibili al pubblico come il Paraporto Scaletta (la cosiddetta Casa dei Ghiacci), Lido 15, la Centrale
Per conoscere Imola, tra Ottocento e Novecento
Nel sito Storia e Memoria di Bologna è disponibile l’approfondimento
Imola tra Otto e Novecento | 1874-1928
Una introduzione al secondo centro urbano della provincia dopo Bologna. Luoghi, eventi, opere, documenti e biografie disponibili cliccando qui
https://www.storiaememoriadibologna.it/imola-615-luogo
“Il Comune viene così viene descritto nel volume “Provincia di Bologna, collana Geografia dell’Italia”, Torino, Unione tipografico editrice, 1900: Il territorio di questo Comune, capoluogo del circondario e del mandamento omonimo, occupa una vasta zona parte in piano e parte in colle, attraversata dalla via Emilia. Il Comune è assai frazionato, essendo tutto il territorio circostante alla città e la collina in particolar modo, sparso di ville, di piccoli paesi, di gruppi di cascinali e fattorie formanti frazioni ben distinte. – Imola, frazione principale e capoluogo del Comune, 33 chilometri a sud-est di Bologna, in pianura e a 47 metri di altezza sul mare, è una città d’oltre 10.000 abitanti, attraversata dalla via Emilia, che la divide in due parti pressochè uguali, formandone anche la maggiore arteria della vita cittadina. Imola ha in pianta figura quadrilunga, divisa da tre strade
Tradizioni pasquali e traduzioni, tra mostre e letteratura
Al MAF di San Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale, 263
Domenica 7 aprile, ore 16.00
TRADUZIONI & TRADIZIONI
Nuovi esempi di espressività colta e popolare
– Presentazione della mostra a cura di Marco Dondi
“Signum Paschalis”– La Pasqua tra religione e tradizione (in parete fino al 30 aprile)
– Presentazione delle traduzioni dal francese delle opere
Honorine, di Honoré de Balzac
Madame Sourdis e altri racconti, di Emile Zola
L’uliveto e altri racconti, di Guy de Maupassant
a cura di Luciano Montanari
Letture di Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi
A seguire:
– Burattini alla ferrarese!!!
Incontro con Franco Simoni e la Compagnia “Città di Ferrara”
La storia e la produzione artistica di una famiglia di artisti ferraresi
** In conclusione buffet riservato a tutti gli intervenuti
MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Via Imperiale, 263 – 44100 San Bartolomeo in Bosco (Ferrara)
con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
www.mondoagricoloferrarese.it – info@mondoagricoloferrarese.it
La Chiesa, la statua di S. Antonio a Malalbergo, e la storia del maialino nero rubato
Sant’Antonio abate, patrono di Malalbergo. Testo di Dino Chiarini
Il Patrono della Parrocchia e del Comune di Malalbergo, nonché Titolare della Chiesa del capoluogo è da sempre Sant’Antonio abate.
Non ci sono notizie precise sulle motivazioni che portarono gli abitanti di quel piccolo centro abitato ad intitolare la chiesa a questo santo; posso però pensare che, essendo un paese dove la popolazione viveva di caccia, di pesca e di agricoltura, la scelta fosse caduta sul protettore degli animali per una certa quale affinità con le attività dei suoi abitanti.
Come potete immaginare questa è soltanto una mia ipotesi personale: potrei dire che è da prendere col beneficio d’inventario, non essendo suffragata né da alcuna testimonianza scritta né da una qualsivoglia tradizione orale locale. Secondo alcuni storici il primo luogo di culto risale alla metà XIV secolo, poiché nell’elenco di tutte le Parrocchie di Bologna e del suo Contado, effettuato nel 1300, quella di Malalbergo non compare, essendo questo territorio parte integrante della “Terra della Pegola”. Il primo documento che menziona un oratorio di Sant’Antonio abate a Malalbergo, porta la data del 1554 ed è una descrizione della visita pastorale fatta nell’ottobre di quell’anno; seguirono altre visite pastorali nel 1555, nel 1567 in cui si citava
La cavallina storna. Mistero svelato?
Il romanzo che svela un mistero…
LUNEDI’ 1 APRILE, ore 18
Libreria Coop Ambasciatori, via Orefici 19, Bologna
Presentazione del nuovo libro di Maurizio Garuti
IL SEGRETO DELLA CAVALLINA STORNA
Un’altra verità sul delitto Pascoli (Minerva)
–Dialoga con l’autore Alessandro Castellari
– Letture di IVANO MARESCOTTI e PAOLA BALLANTI
“Una confessione, filtrata segretamente da una generazione all’altra in seno a una famiglia di Savignano sul Rubicone, getta una luce nuova e forse risolutiva sul delitto più famoso della letteratura italiana. Maurizio Garuti raccoglie questa confessione e costruisce un racconto appassionante che riunisce il ritmo del giallo e lo spessore del romanzo di formazione.”
Per rinfrescare la memoria scolastica, riportiamo qui un breve commento dal sito
https://cultura.biografieonline.it/cavalla-storna-commento/