Nuèter. Il centesimo numero della voce del Gruppo di Studi dell’Alta Valle del Reno

IL CENTESIMO NUMERO DELLA RIVISTA “NUÈTER”
-Recensione di GIAN PAOLO BORGHI-
Senza fronzoli, commenti o autocelebrazioni, con il numero di “Nuèter/Noialtri” di dicembre 2024 il Gruppo di Studi dell’alta valle del Reno di Porretta Terme (al quale si ispirò inizialmente il nostro piccolo Gruppo della pianura del Reno) ha raggiunto i suoi prestigiosi (e invidiabili!) 50 anni di vita, durante i quali ha gestito svariate centinaia di eventi, stampato un numero più che rilevante di pubblicazioni e realizzato 100 numeri della sua rivista semestrale.
Il sottotitolo del periodico, “Storia, tradizione e ambiente della montagna bolognese e pistoiese” definisce l’ambito degli studi privilegiati e fa comprendere la mole di lavori territoriali realizzati su queste tematiche.

Effettuo una rapida rassegna di diversi contributi presenti in questo centesimo numero, introdotto da una folta stampa di locandine illustranti le iniziative e gli incontri promossi l’estate e l’autunno scorsi dal sodalizio (tra gli altri, il convegno “Salute e malattia” e la 21ª rassegna “Voci e Organi dell’Appennino”).

A Massimo Lepore si deve la puntuale redazione di un articolo incentrato su “Casa Bentivoglio, oggi Magelli, a Castel di Casio recentemente restaurata”, al quale fa seguito l’efficace ricerca, di Alberto Pucci, su “Un Crocifisso quattrocentesco a Fossato (nella chiesa parrocchiale, dedicata a San Lorenzo)”. Renzo Zagnoni ci illustra da par suo l’avvenuta cerimonia intorno a “Una pietra murata alla pro Loco di Camugnano: quando le terme di Porretta erano gestite dalle confinanti comunità di Capugnano e Succida-Granaglione”, mentre Roberto Bettucchi, in “Restaurata la torre della Guanella di Bombiana”, relaziona opportunamente sul recupero di questa struttura architettonica.

Con lo studio su “La ‘Montagna Alta’: di Pistoia: una pianta della fine del Settecento”, lo storico pistoiese Mario Bruschi offre un contributo su un interessante documento conservato all’Archivio Vescovile di Pistoia.

Andrea Lorenzelli, badese doc, è autore di un agile e suggestivo scritto dedicato a un dipinto realizzato da un soldato tedesco durante la seconda guerra mondiale (“Badi 1944.Quei colori intinti nel vento”). E sempre sull’ultimo conflitto mondiale è riferito lo studio, di Matteo Grasso, “’Da Pistoia a Marzabotto lungo la Porrettana’. Un percorso attraverso i luoghi della Resistenza e della guerra pubblicato sul sito di Liberation Route Europe”. Altrettanto efficace si rivela, inoltre, la cronaca di Sonia Butelli: “Febbraio 1875: una valanga cade sull’Appennino vicino a Porretta”.

Grazia Villani è autrice di un incisivo lavoro di ricerca che introduce nel mondo letterario e personale deleddiano: “Era di Popiglio la rivale di Grazia Deledda”.

Walter Bellisi ci narra di “Una foto del 1945 scattata da un soldato americano”; proseguono, inoltre, lo studio di Pier Angelo Ciucci dal titolo “Cenni storici sulle levatrici od ostetriche comunali a Porretta e la pubblicazioni delle foto su “I negozi di una volta a Porretta”, facenti parte dell’importante archivio della famiglia Castagnoli. Alessandra Bini Carrara propone “Un ricordo di Alfredo Bartoli delle Piastre”, docente e apprezzato poeta e prosatore in lingua latina.

Le parti conclusive della rivista comprendono accurati studi della collana “Nuèter-ricerche”: “C’era una volta la scuola a Capugnano. Una mostra fotografica tra storia e memoria” (Luisa Accorsi); “La rotabile Taviano-Badi-Treppio ha compiuto 90 anni” (Sonia Butelli)”; “Il romanico bolognese. Catalogo delle vestigia delle chiese ad archi circolari. Volume 4” (Bill Homes).

Gian Paolo Borghi