Parlano ancora. I sepolcri di Persiceto

Giovedì 2 novembre ore 21 nel Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto.
Presentazione
di un nuovo libro di Maurizio Garuti
Parlano ancora . I Sepolcri di Persiceto (Ed. Minerva)
UN CIMITERO È UNA BIBLIOTECA SEPOLTA, UN GIACIMENTO DI STORIE CHE ASPETTANO SOLO DI ESSERE SCOPERTE E RACCONTATE.
* Saranno presenti: Lorenzo Pellegatti (sindaco), Maura Pagnoni (assessore alla cultura), Matteo Marchesini (critico e scrittore), Elena Di Gioia (delegata alla cultura, Comune di Bologna). E Paolo Grandi, che ha avuto l’idea di questo volume.
– Letture di Saverio Mazzoni.
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Dal risvolto di copertina:
È un cimitero “monumentale” quello di Persiceto. Carico di anni e di polvere, di storia e di storie. Istituito nel 1785, precedette nel tempo sia la Certosa di Bologna (1801) sia l’editto napoleonico (1804) che impose la sepoltura dei morti fuori dalle mura.
L’autore si aggira per i lunghi porticati, legge epigrafi sulle lapidi, osserva sculture e decorazioni, scruta i volti in bassorilievo che corredano i sepolcri più antichi e gli ovali fotografici che cominciano ad apparire dalla fine dell’800, diventando una folla di sguardi e di figure nel secolo successivo e dopo, fino a noi. Dal mormorio silenzioso di tante voci, l’autore districa le storie di personaggi noti e ignoti. Ognuna di esse descrive un destino individuale e allo stesso tempo, come la tessera di un mosaico, compone il destino di una comunità attraverso le altalene della storia. Oltre ai “segni che parlano”, l’autore si avvale della memoria orale trasmessa attraverso le generazioni, e delle tracce lasciate nelle fonti scritte.
Il risultato è un libro che si legge come un romanzo corale, con tutti i registri del sentimento, dal tragico al comico. E resta l’impressione di un inno alla vita, intonato in un luogo che comunemente si ritiene di morte.