Maltempo, Emilia Romagna la regione a più alto rischio idrogeologico
Secondo uno studio dell’Ispra l’11% del territorio è vulnerabile. In tutta la regione sono state censite 80.000 frane. L’Emilia Romagna è la regione italiana con il più alto rischio idrogeologico: un dato sorprendente ma che emerge da uno studio dell’Ispra. Anche alla luce di questo dato può essere spiegato il fenomeno che oggi ha investito vaste aree provocando la morte di due persone ( 14 persone, dato aggiornato al 17 maggio, ndr).
Lo studio benché non recentissimo (risale al 2017) ha certificato che l’11% dell’intera superficie emiliano-romagnola è esposta ai danni dovuti a precipitazioni abbondanti e frane. Il secondo territorio italiano che soffre di guasti idrogeologici è la Lombardia con il 7,8% del suo territorio considerato a rischio.
Cementificazione sempre più invadente legata ai cambiamenti climatici sono considerate le cause di questo fenomeno. In totale l’Ispra calcola che 1,6 milioni abitanti della regione siano esposti al pericolo. L’Emilia non è però la regione che ha pagato il più alto costo in vite umane a causa di alluvioni: il triste primato in questo caso spetta alla Liguria.
Un altro dato – questa volta proveniente dalla Regione – mette in luce il dissesto ambientale con cui l’Emilia deve fare i conti: sono state infatti censite oltre 80.000 frane. Solo la Lombardia ne conta di più. L’Unione bonifiche dell’Emilia Romagna calcolava nel 2020 che servono 894 di messa in sicurezza per un valore di 1 miliardo e 100 milioni.
Complessivamente l’Italia ha dovuto affrontare costi dovuti ad alluvioni pari a ben 4 miliardi di euro in dieci anni.
Articolo di Claudio Del Frate