Martedì 17 gennaio 2023 alle ore 20,30 a Malalbergo, palazzo Marescalchi, Sala Zucchini,
Giulio Reggiani e Dino Chiarini propongono un intrattenimento su
Sant’Antonio abate, fra storia e tradizioni locali, con immagini e considerazioni sul patrono di Malalbergo. Iniziativa promossa da Comune, Pro loco e Gruppo di Studi pianura del Reno.
S. Antonio abate è una delle figure del cristianesimo che si porta dietro, fino ai giorni nostri, una iconografia e una biografia in cui si mescolano elementi reali e immaginari, storia, leggenda, tradizioni arcaiche pagane e altre successive rivestite di simbologia cristiana…… È il protettore degli animali domestici, del bestiame e delle attività agresti, sia del contadino che di chiunque lavori in campagna..….
E c’è anche una curiosa storia sulla statua di Sant’Antonio conservata nella chiesa di Malalbergo (raccontata in altro articolo qui sottoindicato).
All’interno dell’attuale chiesa, nel quarto altare laterale sinistro, vi è una bellissima statua lignea alta 145 centimetri, eseguita -secondo gli esperti- nel XVIII secolo da un autore anonimo locale che la ricavò da un grosso tronco. L’operatore del censimento, effettuato nel 1971, descrive la scultura con queste parole: «Il Santo, a figura intera, indossa veste marrone e manto nero tiene con la mano destra il bastone con la campanella e con la sinistra un libro al petto; il capo è leggermente rivolto verso destra e dal mento scende una folta barba. Ai suoi piedi vi è il porcellino simbolico»…..
Per saperne di più, vedi su questo sito:
– https://www.pianurareno.org/new/2000/01/01/s-antonio-abate-tra-storia-leggenda-e-tradizioni/
– https://www.pianurareno.org/new/2019/03/29/la-chiesa-la-statua-di-s-antonio-a-malalbergo-e-la-storia-del-maialino-nero-rubato/