Un nuovo libro interessante per conoscere la storia della nostra città è ora in libreria
“Bologna. Tra portici, torri e canali”. A cura di Beatrice Borghi e Rolando Dondarini (ed. Minerva).
Questo volume, arricchito da immagini suggestive, racconta la storia di Bologna e dei suoi tesori attraverso “quadri” che includono oltre ai palazzi più importanti, chiese, portici, canali, mura, torri, musei, biblioteche e archivi, corredati da una puntuale cronologia, che pur nella necessaria sintesi vuole coniugare rigore scientifico e gradevole lettura. Ogni paesaggio attuale è l’esito provvisorio del continuo sommarsi di matrici, mutamenti e retaggi che ci giungono dal passato: da quello più lontano che precedette la comparsa dell’uomo, in cui si forgiarono i caratteri ambientali e climatici più persistenti, a quello storico – antico e recente – durante il quale la presenza umana ha inciso sempre più profondamente, lasciando multiformi tracce ed eredità. Anche Bologna non esibisce solo le realizzazioni moderne o le impronte del suo splendore medievale, ma conserva le orme e i lasciti delle comunità che ne hanno vitalizzato lo spazio fin dal più remoto passato. Crocevia naturale e viario, punto d’incontro tra mondo mediterraneo e mitteleuropeo, centro di attrazione e di irradiamento di cultura e scienza, la comunità bolognese dispone di un patrimonio di “storie”, di una galleria di personaggi, di un repertorio di episodi da cui attingere a piene mani per rilevare le attitudini confluite a modellare condizioni e comportamenti odierni.
NOTE biografiche sugli autori
Beatrice Borghi è ricercatrice e docente di Storia medievale, di Didattica della Storia e di Storia del Mediterraneo presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. I suoi interessi e i suoi studi vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni monoteiste a quello delle reliquie e dei relativi santuari nell’area euromediterranea, a partire dai modelli gerosolimitani. Conducendo studi sulle fonti normative, svolge indagini sull’uso delle fonti fiscali. A tali interessi di studio abbina quelli sulla Didattica della Storia e del Patrimonio per i quali ha ideato e condotto insieme a Rolando Dondarini il progetto Le radici per volare che da alcuni decenni coinvolge centinaia di insegnanti e migliaia di studenti di ogni ordine e grado in iniziative di ricerca, apprendimento e comunicazione. Nell’ambito di tali iniziative coordina la Festa Internazionale della Storia che dal 2003 si svolge a Bologna e nel suo territorio e che è stata poi adottata secondo il modello bolognese in molte altre città in Italia, in Europa e in America. In coerenza con questi interessi nel 2008 ha cofondato il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (Dipast) e nel 2019 ha fondato la rivista online Didattica della Storia di cui è Direttrice Scientifica. Per Minerva ha pubblicato: In viaggio verso la Terrasanta. La basilica di Santo Stefano in Bologna (2010); con Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, (2011); San Domenico. Un patrimonio secolare di arte, fede e cultura (2012); Camminando sulla storia. Un patrimonio di arte e di fede sulle vie dei pellegrini (a cura di, 2013); con Rolando Dondarini, Le radici per volare. Ricerche ed esperienze del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, (2015); La storia siamo noi. Eredi e protagonisti della storia. Studi offerti a Rolando Dondarini (a cura di, 2020). Nella collana “Raccontare il Medioevo”: con Maria Rosaria Catino, Sante e Streghe. Storie di donne nel Medioevo, (2019); con Filippo Galletti, Il mistero del Graal e i Cavalieri della Tavola Rotonda, (2020).
Rolando Dondarini attualmente è professore dell’Alma Mater nell’Università di Bologna dopo avervi insegnato Storia Medievale, Didattica della Storia e Storia dei Culti e delle Religioni per oltre quarant’anni. Fin dai primi studi ha svolto ricerche sull’uso delle fonti fiscali anche attraverso le nuove tecnologie, sui rapporti tra città dominanti e comunità locali e sulla gestione dei beni comuni e collettivi. Numerosi i suoi studi condotti sulla storia di Bologna e del suo territorio per la quale nel 1990 ha rinvenuto presso l’Archivio Segreto Vaticano il manoscritto originale della Descriptio del 1371, una delle fonti più ricche ed articolate del periodo, creduta scomparsa da oltre sei secoli. Per lo studio comparato degli statuti medievali ha creato nel 1993 il Comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normative alla Biblioteca del Senato, promuovendo numerosi convegni di ambito nazionale e internazionale e la pubblicazione dei primi tre volumi della Bibliografia Statutaria Italiana.
Nel 2018 ha sovrinteso la trasformazione del Comitato nell’associazione De Statutis Society, di cui è tuttora presidente. Condivide studi e iniziative sulla Didattica della Storia e del Patrimonio con Beatrice Borghi promuovendo il progetto Le radici per volare, la Festa Internazionale della Storia e il Passamano per San Luca. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali, il Premio Portico d’oro – Jacques Le Goff nel 2020, la Turrita d’Argento da parte del Comune di Bologna e la Targa Volponi da parte della Casa dei Pensieri nel 2021. È autore di oltre 200 pubblicazioni, tra cui, per Minerva, oltre a quelle scritte con Beatrice Borghi e citate sopra, La XIII Porta (2011) e La Mercanzia. Storia del commercio e delle attività produttive a Bologna (2012).
** Fonte: https://www.minervaedizioni.com/bologna-tra-portici-torri-e-canali.html