Nell’ambito della riqualificazione idraulica nel tratto urbano della storica via d’acqua bolognese, la Bonifica Renana ha raccolto e conferito allo smaltimento una quantità impressionante di rifiuti di ogni ordine e specie che sono stati riversati nel Navile negli ultimi decenni.
Solo alcuni dati per rendere l’idea: dal fondo del canale sono emersi 65 quintali di pneumatici e plastica di vario tipo; 36 quintali di materiale metallico (in prevalenza ferro ed acciaio), 72 quintali di rifiuti ingombranti (motorini, frigo, biciclette ecc) e 714 quintali di altri rifiuti da conferire in discarica.
In totale, quindi, 895 quintali di spazzatura gettati nel Navile e movimentati dall’acqua ad ogni piena: si tratta di 20 camion carichi di rifiuti conferiti in discarica autorizzata.
E’ uno dei vari benefici ambientali che l’intervento di ripulitura del “Naviglio Bolognese“, principale canale artificiale del nostro territorio, ha consentito: per avere un’idea dei volumi in gioco basti pensare che ogni abitante di Bologna produce in media, annualmente, 0,5 quintali di “rusco”.
Inoltre, sono state demolite tre passerelle abusive e sgombrati vari depositi di materiali pericolosi lungo l’asta del canale, oltre che liberate aree occupate illegittimamente. Centinaia gli scarichi non autorizzati che l’intervento ha consentito di censire puntualmente, permettendo così finalmente di intraprendere misure per il rispetto delle normative ambientali e la bonifica delle attuali fonti di inquinanti che riversano nel canale i loro reflui.
La riqualificazione idraulica ha realizzato anche lo spurgo di 78.000 quintali di fanghi accumulatisi nell’alveo del canale i quali, oltre ad impedire all’acqua di scorrere, causando ristagne e puzze per i residenti, riducevano alquanto la capacità di invaso del Navile durante le frequenti piene dell’ultimo decennio.
La conclusione dei lavori di riqualificazione idraulica della Bonifica Renana sull’intero tratto bolognese del Canale, dalla Bova fino a Corticella è prevista entro l’estate 2021. Dopo di chè sarà possibile avviare il restauro storico ed architettonico di questo magnifico esempio della tecnica rinascimentale nel governo delle acque.