L’ultimo appuntamento del ciclo dedicato alle illustri scienziate bolognesi dal “Chiostro dei Celestini” è quello con Giuseppina Cattani, la prima donna a far parte della Società medico chirurgica di Bologna e la seconda dello stato italiano, dopo Montessori, ammessa all’insegnamento universitario.
Nata ad Imola nel 1859 da famiglia di umili condizioni ma di grande apertura culturale, Giuseppina ottenne senza difficoltà di poter frequentare il liceo classico (il Galvani ndr.) e di iscriversi poi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, dove si laureò nel 1884. Attratta dalla ricerca scientifica, la Cattani si dedicò insieme al suo maestro, il professor Guido Tizzoni, allo studio sul tetano arrivando alla messa a punto di un siero antitetanico che sarà largamente usato in Italia.
Giuseppina Cattani non fu solamente una dottoressa e una scienziata straordinaria. Tra i suoi molti interessi va annoverata la passione politica, che negli anni della giovinezza le vide militante nelle file degli internazionalisti di Andrea Costa.
I rapporti del Gabinetto di Prefettura conservati all‘Archivio di Stato di Bologna la associano al poeta Giovanni Pascoli, noto socialista, quando lui è insegnante in un ginnasio bolognese e lei ancora una liceale. Sono gli stessi questurini a definirla una “giovane … di ingegno svegliato, modi squisiti, condotta specchiata”, … che percorre con successo la carriera degli studi”.
Nel 1897 la Cattani lasciò definitivamente Bologna, e l’Università, per tornare nella sua città natale, dove avrebbe diretto il laboratorio di radiologia dell’Ospedale di Imola fino al 1914, anno della sua morte.
*Fonte documentale: Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Gabinetto
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Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna