Da Torre del Forcello a Torre Spada – Ricerca storica di Franco Contri –
Il 10 settembre 1460 avvenne l’affrancazione dei tenimenti di Malaffitto dai ” terrazzani” ( coloro che lavoravano la terra) e da parte del Vescovo di Bologna Filippo Calandrini, per un prezzo di 4.125 lire bolognesi pagate in contanti, lasciando inoltre al Vescovo, in libera proprietà, la quarta parte del tenimento di Malaffitto che ebbe il nome di Torre del Forcello.
Sulla Tenuta del Forcello vi era un antico e colossale palazzo e, di fronte, un piccolo Parco detto il Serraglio.
La tenuta era divisa in otto possessioni ed era nominata la “Gastalderia di Cento“, cioé il Palazzo del Signore della città ( detto Gastaldo).
Successivamente, nell’anno 1502, il Papa Alessandro VI ( Rodrigo Borgia), con sua Bolla, smembrò dalla Mensa di Bologna i feudi di Cento e Pieve per concederli al Duca Alfonso d’Este in sopradote di Lucrezia Borgia divenuta sua moglie e figlia dello stesso Papa Alessandro VI.
Nell’anno 1508 la Torre del Forcello passò sotto il godimento degli Estensi mediante uno scambio con il Tenimento delle Lame, nel carpigiano, che sarebbe stato in godimento del Vescovo.
Nell’anno 1563 il Cardinal Luigi d’Este ( figlio del Duca Ercole II d’Este) vendette, in maniera dolosa, la Torre del Forcello al milanese Conte Sigismondo Lodovico di Lodrone che, a sua volta, la vendette al ferrarese Lodovico Zavaglia.
Il dolo consisteva nel fatto che il tenimento non era di vera proprietà ma di godimento e che, finita la dinastia Estense, sarebbe ripassato ai vecchi proprietari.
Alla morte del Duca Alfonso II ( anno 1598) che non aveva figli, il Papa Clemente VIII ( Filippo Aldobrandini) dichiarò decaduta la Casa d’Este dal Ducato di Ferrara e che, quindi, ritornava alla Santa Sede.
Tutti i beni vennero incamerati dalla Mensa di Bologna fin dal 1603.
Il 9 febbraio 1621 fu eletto Papa il Cardinal Alessandro Ludovisi con il nome di Gregorio XV che,nello stesso giorno, nominò Cardinal nipote Lodovico Ludovisi e lo fece pure Camerlengo e Arcivescovo di Bologna, dispensandolo dal Cardinalato e dall’Episcopato( che richiedevano 30 anni di età mentre il nipote era giovane di 26 anni).
Il nuovo Arcivescovo, d’accordo con lo zio Papa, pensò di comprare, a nome della famiglia Ludovisi, la Tenuta del Forcello per 40.000 scudi romani che affermò essere denaro di famiglia.
Ma nessuno assistette a questo pagamento.
Il Papa legalizzò quell’atto inqualificabile che fu il passaggio ai Ludovisi del Tenimento del Forcello, dando ad intendere che il pagamento era avvenuto con danari di famiglia e non con i ricavati dalle Decime e dal patrimonio Arcivescovile.
Questa é la storia della Tenuta del Forcello che passò ai Ludovisi per opera del nipote Cardinal Lodovico, Arcivescovo di Bologna.
Dodici anni dopo, nell’anno 1663, la tenuta fu poi venduta alla Casa Spada.
Franco Contri
Pubblicato nel sito Personaggi Centesi dal 1950 ad oggi !!
https://www.facebook.com/groups/2670880102987127/
- PS. Torre Spada è località della frazione Renazzo, in comune di Cento, provincia di Ferrara; un comune e un territorio attraversato dal Reno, da sempre compreso nella giurisdizione ecclesiastica della Diocesi di Bologna, acquisito dagli Este di Ferrara e poi compreso nella Legazione pontificia di Ferrara, per secoli oggetto di varie controversie e appetiti di papi, vescovi e signori bolognesi. Sia i Ludovisi che gli Spada erano importanti e ricche famiglie senatorie (e cardinalizie) di Bologna
-
Per ulteriori informazioni sulla località e lo stato attuale della antica torre, vedi anche http://www.renazzo.it/?page_id=1271