* Aggiornamento: INAUGURAZIONE RINVIATA A SABATO 17 OTTOBRE, ORE 11
(Sabato 3 ottobre 2020, ore 11.00). Inaugurazione del “Giardino dei Sensi e della Biodiversità” al Parco del Reno di Cento (FE)
Interverranno: Fabrizio Toselli, Sindaco Comune di Cento, Mauro Felicori assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna, Matteo Fortini, Assessore all’Associazionismo Comune di Cento, Nedda Alberghini Po, Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele”, Laura Vancini, Dottore Agronomo.
Il progetto di questo splendido giardino, nasce nel 2016 dall’incontro dell’Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele”, nella persona della sua presidente Nedda Alberghini, con il Vice Sindaco del Comune di Cento Simone Maccaferri e l’allora laureanda Dottoressa Laura Vancini, la cui tesi di laurea dal titolo “Il Parco del Reno – dalla riqualificazione territoriale al ruolo sociale” si proponeva di valorizzare un’area verde nel Comune di Cento. In questa circostanza nacque l’idea di realizzare all’interno del Parco del Reno, area soggetta in passato a frequentazioni improprie e a conseguenti segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica, non soltanto un giardino, ma anche e soprattutto un luogo che avesse sia un valore terapeutico e di inclusione sociale, sia di recupero e potenziamento della biodiversità. Un luogo quindi a forte ricaduta sociale, che fosse fruibile dall’intera comunità, con particolare riguardo alle fasce più fragili (handicap, disagio psicologico, precarietà sanitaria). Finalmente, dopo tre anni di lavori, il progetto, che ha preso il nome di “Giardino dei Sensi e della Biodiversità”, intitolato a Daniele Po
Il parco vuole essere un esempio virtuoso nel rapporto uomo – natura, anche alla luce di quanto emerso dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992. La Conferenza si concluse con la sottoscrizione, da parte di un centinaio di Stati, di 3 Convenzioni, tra cui quella relativa alla conservazione della biodiversità, con lo scopo di assicurare la conservazione della diversità biologica del Paese di origine, prevedendo interventi per l’individuazione delle risorse biologiche e la loro conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità, oltre che la distribuzione dei benefici che ne derivano e l’accesso alle risorse biologiche.
Ne derivò che l’allora CEE, dovendo elaborare strategie per questi punti, emanò alcuni provvedimenti, il più importante dei quali fu la Direttiva 92/43/CEE “Habitat” che si propose di salvaguardare gli habitat e le specie elencate nella Direttiva stessa, attraverso l’individuazione di siti di importanza comunitaria. Il Giardino intende immettersi proprio all’interno di questo solco di valorizzazione del patrimonio verde e della biodiversità del territorio centese, collocandosi tuttavia in una prospettiva di educazione e sensibilizzazione di bambini e adulti che va ben oltre la sia pur benefica fruizione di un luogo ameno e salutare recuperato dallo stato di degrado.
Con l’osservazione e la scoperta delle numerose specie di alberi, arbusti e erbacee perenni piantumati all’interno del Giardino, si vuole infatti fare percepire con la diretta esperienza che le piante sono esseri viventi che vivono di relazioni proprio come gli esseri umani, nel contempo interagendo con la stessa presenza umana. Nella sua forma di fiore a cinque petali e con la riqualificazione del piccolo macero attiguo, il Giardino dei Sensi è stato progettato come uno spazio verde sensoriale e bioenergetico, che accosta alla stimolazione dei sensi l’interazione energetica tra esseri viventi e ambiente.
Attraverso un ampio e articolato percorso che si snoda in corrispondenza di ogni petalo, il Giardino ospita piante scelte in particolare per stimolare i cinque sensi, rendendo fruibile ogni area del giardino anche a persone con scarsa mobilità.
Si è creato così un luogo dove poter fruire per esempio dell’aromaterapia (giardino dell’olfatto), pratica già consolidata e frequente nei centri di benessere, o poter godere di una naturale cromoterapia attraverso i vivaci colori di fiori e piante (giardino della vista), o sperimentare il contatto epidermico delle foglie morbide, rugose, retrattili (giardino del tatto) o verificare il sapore delle piante aromatiche nel (giardino del gusto) oppure potersi rilassare ascoltando il suono che le fronde degli alberi o le foglie di erbe e arbusti producono mosse dal vento (giardino dell’udito).
Proprio per l’aspetto importante dell’educazione ambientale e della garden therapy, il parco-giardino è stato dunque pensato come luogo in cui poter approfondire e condividere le conoscenze, promuovere iniziative comuni, prevedendo che possa in futuro ospitare anche mostre, laboratori e conferenze all’aperto.
L’obiettivo del Comune di Cento e dell’Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele” è infatti quello di far evolvere questa gradevole area verde, auspicabilmente affiancandosi ad altri interlocutori o realtà associative già esistenti nel territorio, per divenire un importante tassello di un mosaico al momento non ancora composto ma ipotizzabile: un progetto di rivalutazione ambientale di più ampio respiro a beneficio della comunità, sotto il profilo del recupero storico, ambientale e della salute.