La prima scuola pubblica di S. Giorgio di Piano

Il primo edificio scolastico di San Giorgio.
Pillola di storia sangiorgese n. 5, a cura di Anna Fini
Accanto alla piazza principale del paese si trova un edificio, attualmente sede della caserma dei Carabinieri, costruito nei primi anni del Regno d’Italia per ospitare le scuole pubbliche di San Giorgio di Piano.
L’istruzione scolastica pubblica, nel nostro paese, si svolgeva già dal 1810 ma in altro luogo e unicamente a beneficio degli alunni maschi; per le bambine venne creata, solo dal 1858, una scuola di carità in cui si insegnavano i primi rudimenti dell’alfabetizzazione, le preghiere e alcuni lavori, come ricamo e la tessitura col telaio, ritenuti tipicamente femminili e possibili fonti di qualche futuro guadagno.
La Giunta sangiorgese espose al Consiglio Comunale nel 1861 la necessità di costruire una nuova “fabbrica per le scuole” del Castello mettendo in bilancio i primi fondi per realizzare il nuovo edificio. Contemporaneamente si decise di inviare, a spese della comunità, una giovane del paese presso un istituto di Bologna affinché conseguisse il titolo di studio necessario per poter attivare una classe di scuola pubblica per le fanciulle.
La nuova scuola comunale aprì alle alunne ed agli alunni nell’anno scolastico 1864/65 e fu subito oggetto, in quanto esempio di nuova costruzione, di un’ispezione da parte del Prefetto e di alti funzionari della Provincia. I disegni del progetto di questo edificio furono inviati ad esposizioni importanti come esempio di scuole rurali riportando commenti positivi sulla stampa nazionale e furono premiati a Bologna nel 1888, per la sezione didattica, in occasione della mostra sulle provincie italiane.

La nuova scuola ospitava anche un piccolo museo, una biblioteca popolare circolante e le scuole serali e domenicali per i lavoratori.
Questo edificio fu utilizzato come scuola sino all’ultimazione della nuova costruzione, attualmente in uso, che iniziò il suo funzionamento con l’anno scolastico 1939-40.
La costruzione divenne poi oggetto di scambio col partito fascista di San Giorgio diventando sede della casa del fascio; dopo la liberazione fu adibita a casa del popolo per alcuni anni, fino a quando fu sgomberata dalla forza pubblica (in quanto bene demaniale) per poi assumere l’attuale funzione di sede della locale stazione dei carabinieri.

Anna Fini