Un’idea per stare in casa: La Lettura, sul web o su carta

Il sito Storia e Memoria di Bologna è stato aggiornato con la pagina dedicata a “La Lettura” una rivista mensile illustrata del Corriere della Sera, pubblicata dal 1901 al 1946. Dal 2011 è tornata ad essere edita come supplemento domenicale del quotidiano.
Fondata da Luigi Albertini, si impose come una nuova tipologia di periodico nazionale, di tipo divulgativo e generalista ma dedicato ad un pubblico colto, appartenente ad una fascia sociale medio alta. La Lettura andava ad affiancarsi alla Domenica del Corriere, fondata nel 1899, periodico dal taglio decisamente più popolare. Primo direttore fu il suocero di Albertini, il drammaturgo torinese Giuseppe Giacosa, il quale diede fin da subito rilievo a testi, pezzi e immagini appositamente realizzati per la rivista. Dopo la sua morte nel 1906 la direzione fu di Renato Simoni, poi dal 1923 di Mario Ferrigni e Borelli fino al 1943, i quali riuscirono durante il fascismo a mantenere un tono relativamente distaccato dal punto di vista politico, anche se gli anni della Repubblica Sociale Italiana (1943/45) con la direzione di Raul Radice la videro travolta quanto la testata di riferimento. Dopo la seconda guerra mondiale tornò nelle edicole per un anno con un nuovo formato sotto la direzione di Filippo Sacchi. Una breve parentesi che vedrà la presenza di firme autorevoli, tra cui quella di Gillo Dorfles. Dopo alcune uscite speciali chiude definitivamente nel 1952.

Nella rivista oltre ad articoli di approfondimento non mancarono testi poetici, novelle a puntate e piccoli brani teatrali. Nei primi anni la seconda parte della rivista vedeva una riproposizione di articoli presi da altre testate italiane e straniere, poi abbandonata per una sezione Varietà con pezzi originali e dal tono più leggero rispetto a quelli della prima parte del periodico, quali articoli dedicati alla moda o pagine con giochi enigmistici e rebus. Grande importanza venne data all’aspetto grafico, con una copertina sempre accattivante – che dal 1906 sarà a colori – ed ampiamente illustrata in bianco e nero all’interno. Nel corso della sua lunga vita La Lettura ha ospitato moltissime firme di rilievo, basti citare Sibilla Aleramo, Luigi Barzini, Dino Buzzati, Gabriele D’Annunzio, Edmondo De Amicis, Carlo Emilio Gadda, Ugo Ojetti, Cesare Lombroso, Gina Lombroso, Ada Negri, Luigi Pirandello, Alberto Savinio, Matilde Serao, Giovanni Verga. Tra gli autori di area bolognese sono presenze costanti Giovanni Pascoli e Alfredo Testoni, ma non mancanto interventi di Adolfo Albertazzi, Riccardo Bacchelli, Alberto Bacchi della Lega, Francesco Malaguzzi Valeri, Enrico Panzacchi, Albano Sorbelli. Essendo una rivista riccamente illustrata furono realizzati servizi fotografici da propri inviati e furono coinvolte alcune delle migliori firme tra gli illustratori italiani. Tra i tanti artisti citiamo Achille Beltrame, Luigi Bombard, Umberto Brunelleschi, Luigi Dal Monte Casoni, Marcello Dudovich, Riccardo Galli, Alberto Martini, Antonio Rubino, Riccardo Salvadori, Enrico Sacchetti, Sergio Tofano ‘Sto’.

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