-Nuova mostra al Centro Arti e Scienze Golinelli, Bologna via Paolo Nanni Costa 14
dal 20 novembre 2019 al 9 aprile 2020
U.MANO – Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà,
Il tema della mano nei suoi snodi storici e culturali, che vanno dal Rinascimento alla contemporaneità, con uno sguardo alle sfide del futuro.
Le mani, che da un lato rimandano il pensiero alle origini dell’umanità e allo sviluppo del linguaggio, del simbolico e della tecnologia, sono il primo strumento grazie a cui apprendiamo, sperimentando attraverso l’errore e formalizzando procedure attraverso la stesura di algoritmi.
Un progetto di Fondazione Golinelli, a cura di Andrea Zanotti con Silvia Evangelisti, Carlo Fiorini, Stefano Zuffi.
PERCORSO ESPOSITIVO
I maestri del passato dialogano con il presente attraverso installazioni, esperienze di realtà aumentata, rimaterializzazioni, innovazioni robotiche applicate e postazioni interattive. Da Caravaggio a Guercino, da Carracci al Pistoletto, i visitatori compiono un viaggio unico e irripetibile tra passato, presente e futuro. La riflessione sul tema della mano consente così di indagare il ruolo dell’uomo in un presente dominato dalla tecnologia.
PROPOSTE DIDATTICHE
Fondazione Golinelli propone alle scuole una fruizione della mostra attraverso percorsi didattici e formativi appositamente studiati e modulati per fasce d’età: visite guidate interattive per le classi primarie, attività di discussione e confronto per classi secondarie di I e II grado. Formatori esperti guidano gli studenti alla scoperta delle opere d’arte, stimolano la comprensione dei contenuti scientifici e favoriscono il dialogo tra arte, scienza, tecnologia.
INFORMAZIONI
Orario apertura: da martedì a venerdì, ore 10>19; sabato e domenica, ore 11>20. La biglietteria chiude 40’ prima. Chiusura: tutti i lunedì; mercoledì 25 dicembre.
Aperture straordinarie: 24 dicembre ore 10>16; 26 dicembre ore 10>19; 31 dicembre ore 10>16; 1 gennaio ore 10>19; 6 gennaio ore 10>19; 24 gennaio ore 10>20, 25 gennaio ore 11>24 (in occasione di Art City White Night), 26 gennaio 12>20.
Visite guidate: sabato e domenica, ore 11.30, 16 e 18, e in occasione di aperture speciali (visita in inglese su richiesta). Su prenotazione.
Visite e attività interattive per bambini e ragazzi: 24 novembre, 8 dicembre, 15 dicembre, 26 dicembre, 26 gennaio, 23 febbraio, 22 marzo, ore 16 e 17.30. Su prenotazione.
Visite per gruppi su richiesta: minimo 10, massimo 30 persone. Su prenotazione.
BIGLIETTI 10€ intero con o senza visita guidata- 8€ ridotto (con o senza visita guidata) – 10€ attività + visita per bambini e ragazzi (non applicabile riduzione) – Ingresso ridotto: bambini e ragazzi 6-25 anni, possessori Card Musei Metropolitani, abbonati e dipendenti Tper, categorie convenzionate, gruppi di almeno 10 persone – Ingresso gratuito: bambini fino a 6 anni non compiuti e non in gruppo scolastico, persone con disabilità e accompagnatore, possessori biglietto ArteFiera, studenti universitari con tesserino universitario, soci ICOM, possessori Bologna Welcome Card, giornalisti con tesserino ODG preventivamente accreditati, 1 accompagnatore per gruppo adulti, 2 accompagnatori per gruppo classe.
NOTA: I biglietti sono acquistabili unicamente presso la cassa.
INFOLINE martedì>venerdì, ore 9.30>12.30 e 14.30>17.30; sabato, ore 11>18: T + 051.0923221; umano@fondazionegolinelli.it
Con il patrocinio di:MiBACT -Regione Emilia-Romagna- Comune di Bologna Rete Civica Iperbole – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Media partner: Rai Cultura Sponsor: Banca di Bologna Si ringrazia: Tper Spa www.mostraumano.it #mostraumano.it
– Inoltre
Mercoledì 27 novembre, 4, 11, 18 dicembre, 15, 22 gennaio ore 17.30>19.30
In occasione della mostra di Arte e Scienza U.MANO, un percorso in 6 incontri legati ai temi del percorso espositivo e orientato all’uso della tecnologia nella realizzazione di manufatti artistici digitali.
Dalla storia dell’arte astratta dei primi del ‘900 fino ai primi esperimenti tra arte e tecnologia che impiegavano computer e plotter per generare immagini attraverso il codice, la nascita del movimento degli “algoristi” ha avuto una storia travagliata e di difficile accettazione da parte della critica d’arte del secolo scorso, per poi affermarsi solo dalla fine degli anni ’70. L’impiego del computer per la produzione di opere visuali ha permesso la creazione di immagini di complessità inimmaginabile dagli artisti “analogici” oltre a consentire la possibilità di “rigenerarle” continuamente sfruttando la capacità di calcolo e di randomizzazione delle macchine.
In questo percorso si analizzeranno le basi storiche e stilistiche dell’arte generativa, si proporranno letture delle opere di alcuni degli artisti fondamentali di questo movimento, prendendole come ispirazione per la realizzazione di opere originali prodotte dagli studenti. Lo strumento di lavoro sarà Processing, un linguaggio di programmazione ad oggetti oltre che un ambiente di sviluppo totalmente open e utilizzato da migliaia di artisti in tutto il mondo.