Il 1° maggio è il giorno della Festa nazionale dei lavoratori, detta anche Festa del lavoro. E’ celebrata ogni anno per ricordare l’impegno del movimento sindacale e le conquiste raggiunte in campo economico e sociale dai lavoratori.
In particolare, si vuol ricordare e onorare le battaglie operaie sostenute a partire dalla metà del secolo 1800, per la conquista di un diritto ben preciso: l’orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore, una rivendicazione che fu alla base di tante manifestazioni in varie parti del mondo, dagli USA al Canada, all’Inghilterra e poi al resto d’Europa, e pure in Australia.
Tali battaglie portarono alla promulgazione di una prima legge che fu approvata nel 1866 nell’Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero approvate anche in Europa.
Il 1° maggio come data per una Festa di tutti i lavoratori fu proposta il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l’idea fu il congresso della Seconda Internazionale, organizzazione che aveva lo scopo di coordinare i sindacati e i partiti operai e socialisti europei, riunita in quei giorni nella capitale francese : “Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi“.
Convenzionalmente, l’origine dell’idea della festa viene fatta risalire ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un’analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l’evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all’ Internazionale dei lavoratori – vicine ai movimenti socialista ed anarchico – suggerirono come data della festività il primo maggio.
Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò sui manifestanti provocando numerose vittime. L’allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un’opportunità per commemorare questo episodio. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse risultare troppo a favore del nascente socialismo, stornò l’oggetto della festività sull’antica organizzazione dei Cavalieri del lavoro.
La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 per il loro Congresso costitutivo, e ratificata in Italia due anni dopo.
Le condizioni di vita e di lavoro del proletariato industriale nella seconda metà del secolo 1800 e nei primi decenni del 1900 erano molto gravose, per uomini, donne e bambini. Per ottenere, a poco a poco, miglioramenti di salari, orari e luoghi di lavoro, furono necessarie dure e lunghe lotte sindacali e politiche; e, in questo contesto e con queste motivazioni, le Feste del 1° Maggio erano molto sentite e partecipate, come momenti di festa e di lotta.
In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista – che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma – ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945.
Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano, su probabile spinta di mandanti rimasti ignoti, sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina.
Dal 1990 i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il Comune di Roma, organizzano un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma in piazza di San Giovanni in Laterano.
La festa del lavoro è riconosciuta ufficialmente in molte nazioni del mondo, ma non in tutte (vedi elenco su wikipedia). Negli USA e in Canada la festa si celebra il primo lunedì di settembre.
Sintesi da: https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_dei_lavoratori
http://www.storiaxxisecolo.it/larepubblica/repubblica11.htm
** La foto riproduce uno stralcio del celebre quadro intitolato “Quarto Stato”, dipinto da Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907), conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Milano.