Perchè nelle nostre campagne si trovano ancora tanti maceri, apparentemente inutilizzati o inutili? Perchè il nostro Gruppo di Studi della Pianura del Reno ha deciso di dedicar loro una serie di foto da conservare e mettere in mostra? Perchè i maceri sono un elemento caratteristico del paesaggio rurale della pianura emiliana, bolognese e ferrarese in particolare, che ha avuto una grandissima importanza nella storia della coltivazione della canapa per secoli e fino alla metà del 1900; e perchè ancora oggi, se ben conservati, possono svolgere una funzione di riequilibrio ecologico , favorendo la conservazione di habitat naturali e di specie di flora e fauna selvatica tipici e originari della nostra pianura e delle zone umide. Storia e natura si sposano quindi in questi piccoli laghetti artificiali sparsi e nascosti in mezzo ai campi, piccole oasi spesso circondate da vegetazione spontanea, che spezzano l’uniformità di un paesaggio rurale ormai prevalentemente piatto e assoggettato alle esigenze di una agricoltura che richiede la massima produttività e l’utilizzo di ogni metro di terra.
Per incentivare i proprietari e i conduttori dei fondi rustici al restauro e al mantenimento dei maceri ancora esistenti nei loro terreni, sono state emanate disposizioni e contributi economici nell’ambito della Legge Regionale
60 anni di teatro di Luciano Manini
Giovedì 7 maggio 2008 alle ore 20,45 a Bologna , al Teatro Tivoli, via Massarenti 418,
Luciano Manini festeggerà i suoi 60 anni di attività in teatro (*)
con un recital accompagnato da un’ intervista condotta da Gian Paolo Borghi.
Ripercorrendo le tappe della sua lunga e multiforme militanza sui palcoscenici bolognesi, recitando in dialetto e in lingua italiana, Manini presenterà testi di Bertolt Brecht, William Shakespeare, Pablo Neruda, Giorgio Giusti, Fausto Carpani.
Si esibirà infine nella sua interpretazione della maschera “NarzÃŽÅ da Mal Albêrgh” (Narciso da Malalbergo), con satire, zirudelle, suonate di Ghironda, accompagnato dalla chitarra di Daniele Dall’Olmo.
Info: www.teatrotivoli.it
Il Teatro Tivoli è, per nuova denominazione: Teatro Stabile delle tradizioni e dei dialetti, Teatro Stabile delle marionette e dei burattini, Teatro Stabile delle nuove comicità . La denominazione è
Biocombustibili. Rovina o salvezza? Dilemma dei nostri giorni
Sul tema dei biocombustibili, da sempre oggetto di interesse dei nostri soci, riportiamo qui, perchè meritevole di attenzione e riflessione, un articolo di Carla Reschia pubblicato ieri sul sito www.lastampa.it nella rubrica “Danni collaterali”. Si rimanda allo stesso sito per chi vuol leggere i commenti in proposito.
“Presentati come l’alternativa vincente al petrolio ora sembrano responsabili della crisi alimentare
La verità , vi prego, sui biocombustibili. Sono una risorsa? Sono un danno? Salveranno il pianeta? Gli daranno il colpo di grazia? Premesso che, personalmente, non riesco a formarmi un’idea sensata in proposito, pongo il problema e la domanda a chi mi sappia chiarire le idee. All’inizio da alcuni, tra cui in prima linea le associazioni agricole, i biocarburanti – ovvero (traggo la definizione da qui), “i combustibili vegetali, rinnovabili e puliti dal punto di vista ambientale, che sostituiscono i combustibili derivati dal petrolio, non influiscono sull’effetto-serra e possono essere ottenuti grazie all’energia solare per mezzo della fotosintesi delle piante”, sembravano essere proposti come il
Gruppo di studi “Progetto 10 righe”
Gruppo di studi “Progetto 10 righe“ Via Renata Viganò 16 – 40044 Pontecchio di Sasso Marconi BO
Il Gruppo di Studi “Progetto 10 righe” è un’associazione culturale, senza scopo di lucro, che ha sede a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. Ha iniziato la propria attività nel 1999, per arrivare alla costituzione formale nel settembre 2001.
I campi di attività sul territorio sono i seguenti:
* Recupero, promozione e valorizzazione della storia del territorio; * Promozione, conoscenza e valorizzazione del territorio attraverso escursioni, visite guidate, conferenze, proiezioni, ecc.; * Pubblicazione della rivista semestrale “al sâs – storia, natura cultura” e di altre opere di interesse storico, ambientale e culturale; * Sostegno alle Amministrazioni locali per la formazione di un Centro di Documentazione Storica e alle iniziative storico/culturali e ambientali; * Elaborazione di progetti didattici e loro presentazione e diffusione all’interno delle scuole; * Collaborazione con istituzioni, associazioni e scuole del territorio; collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi per le visite guidate all’omonimo museo;
* Promozione di iniziative culturali, giornate di studi, convegni, manifestazioni, presentazioni di opere letterarie, mostre, mestieri dimenticati.
– Progetti didattici per le scuole
MAF- Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Il Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese , Via Imperiale, 265 San Bartolomeoin Bosco (FE) nasce agli inizi degli anni ’80 grazie alla collaborazione tra Guido Scaramagli (agricoltore e appassionato raccoglitore delle testimonianze della cultura e del lavoro contadino) e il Centro Etnografico del Comune di Ferrara. Questa produttiva cooperazione tra istituzione culturale pubblica e iniziativa privata ha
fatto crescere il Centro sia negli spazi espositivi sia negli allestimenti sino a farlo diventare una delle principali realtà regionali del settore con i suoi 10.000 visitatori annui e i 30.000 oggetti esposti. Obiettivo principale di questa struttura è di offrire alle giovani generazioni una documentazione sul lavoro e la vita nelle campagne ferraresi (ma anche, similmente, padane) dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento. Non solo “museo agricolo†ma anche “museo delle tradizioni e dei costumi †del nostro passato e punto d’incontro culturale tra generazioni diverse.
Tre sono i punti di riferimento dell’esposizione:
Gruppo di Studi Savena, Setta , Sambro
Gruppo di Studi Savena Setta Sambro c/o Biblioteca Comunale di Monzuno Via Casaglia, 1 40036 Monzuno (BO) tel 051 396942
e-mail: redazione@savenasettasambro.com www.savenasettasambro.com
“Savena Setta Sambro“, è la rivista semestrale di storia, cultura e ambiente a cura del Gruppo di studi delle valli Savena, Setta, Sambro. Il Gruppo di Studi Savena Setta Sambro èattivo dal 1991 nella valorizzazione e nello studio della cultura e delle tradizioni dell’Appennino bolognese. E’ del 1991 la prima riunione in cui un gruppo di appassionati si incontrò a Monzuno, gettando le basi e redigendo lo statuto dell’associazione. L’attività si incentra sull’organizzazione di iniziative culturali e in particolar modo sull’edizione della rivista semestrale Savena Setta Sambro. In questi anni
L’offesa della razza. Mostra e incontro pubblico
E’ aperta a Pieve di Cento, presso la Sala Partecipanza – Via Garibaldi, 25 la mostra
L’OFFESA DELLA RAZZA Razzismo e antisemitismo dell’Italia fascista.
A cura di Riccardo Bonavita, Gianluca Gabrielli, Rossella Ropa. Organizzazione: IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna.
Catalogo: Patron Editore, Bologna.
– L’esposizione rimane allestita dal 18 aprile al 3 maggio 2009
Giorni e orari di apertura:- Sabato: dalle 15:30 alle 18:30.- Domenica: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30.- Sabato 25 aprile e Venerdì 1 maggio: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Ingresso libero
http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/
Galliera. Monografia n. 3
Dopo un paziente lavoro di ricerca e studio è pronto il 3° numero di
“Galliera, uomini fra terra, lucciole e stelle”
pubblicazione monografica edita come supplemento del periodico “Torre” del Comune di Galliera, promossa e curata dalla Pro Loco di Galliera e da un gruppo di ricercatori di memorie e storie locali, coordinato da Franco Ardizzoni.
La presentazione al pubblico si terrà venerdì 24 aprile 2008 alle ore 20,45
presso il Municipio , Piazza Eroi della Libertà , a San Venanzio di Galliera
Interverranno: Giuseppe Chiarillo, Sindaco Rossella Baroni, Assessore alla cultura, Magda Barbieri, Presidente Gruppo di Studi Pianura del Reno, Francesco Manferdini, Presidente – Pro Loco Galliera, Cesare Borsari, Presidente – Pro Loco Regionale
– Al termine, rinfresco.
* La nuova monografia presenta fra i suoi testi, il proseguimento delle note di toponomastica sulle strade di Galliera , approfondimenti sulle vicende di alcune località , come S. Prospero, e di antichi edifici dalle denominazioni misteriose come “al Tambel”.
Associazione Storico Culturale Poggese
E’ l’ultima nata tra le Associazioni che si occupano di storia locale nell’area renana.
L’Assemblea istitutiva si è tenuta il 14 aprile 2007, nella sala Consiliare del Municipio di Poggio Renatico alla presenza del notaio e del sindaco Paolo Pavani Presidente: Giuseppe Malaguti. Per informazioni. tel 338.1450816 o storiepoggesi@gmail.com
L’assemblea dei 30 soci fondatori, che con sincero entusiasmo hanno mostrato una grande disponibilità e volontà partecipativa, ha approvato lo Statuto dell’Associazione ed ha eletto le cariche sociali (vedi sotto).
Gli obiettivi – è scritto nel depliant di presentazione – saranno Poggio Renatico e il suo territorio. La sua storia e le sue storie. Le case, i Palazzi e le chiese. Le origini, il Feudo e le Torri, i Papi, i conflitti, le guerre, i fiumi, migranti e mutevoli come i confini.
Le persone, le tradizioni, i dialetti. E gli angoli di strada. Veri testimoni del tempo e, forse unici, custodi della memoria.
L’Associazione è naturalmente aperta a tutti coloro che condividono l’interesse e la passione per il nostro territorio e la sua storia. La disponibilità di materiale storico, documenti, immagini, racconti e memorie, è enorme. Presso
Raffaele Pettazzoni, storico delle religioni
A lui è intitolata la biblioteca comunale di S. Matteo della Decima, frazione, ovvero l’altra metà , del Comune di S. Giovanni in Persiceto. Ma fuori dai confini comunali pochi sanno chi era e cosa ha fatto per meritare questa intitolazione. Lo storico Mario Gandini, persicetano, da anni sta lavorando e raccogliendo documenti per preparare la sua biografia, che non potrà che essere monumentale e fondamentale, a giudicare dai numerosi contributi già pubblicati su “Strada Maestra”, rivista della biblioteca comunale del capoluogo (intitolata a Giulio Cesare Croce, altro persicetano famoso).
Ma Raffaele Pettazzoni occupa da tempo un posto di grande rilievo , sia in campo nazionale che internazionale, tra chi si interessa di antropologia e storia delle religioni.
In questa modesta mini-biografia non potremo che tracciare alcuni cenni per cominciare intanto a far conoscere le note essenziali di questo personaggio di cui l’anno prossimo cadrà il cinquantesimo anniversario della morte. Raffaele Pettazzoni è nato a S. Giovanni in Persiceto nel 1883 ed è morto a Roma nel 1959. Laureato in lettere nell’UniversitÃ