CON UNA PERTICA SI BATTEVANO
TUTTI QUESTI FRUTTI
ASPETTI E FORMULE DI UN RESIDUALE
CULTO DEGLI ALBERI IN TERRITORIO EMILIANO di Gian Paolo Borghi
(testo estratto dal volume ” L’albero,
tra simboli, miti e storie”, di AA.VV. A
cura di Carlo Tovoli)
http://online.ibc.regione.emilia-romagna.it/I/libri/pdf/VerdeMaesta.pdf
Poliedricità di un rituale
Espongo i risultati di una mia ricerca
pluriennale, da considerarsi comunque work in progress, su
modalità e formule che documentano l’esistenza, almeno sino agli
anni ’30 del secolo scorso, di tracce di culto degli alberi
in area emiliana (1). Si tratta di un rituale di
battitura delle piante, con formule, rilevato attraverso
fonti scritte (in gran parte non specialistiche e frammentarie)
Elisa Agnini Lollini, una bella storia di donna, nata in provincia
Elisa Agnini Lollini,
Finale Emilia 1858- Roma 1922: una bella storia
La racconta Galileo Dallolio sull’ultimo numero di Piazza
Verdi, periodico culturale di Finale Emilia, predendo spunto da alcune biografie edite recentemente e in particolare
dal libro scritto da Silvia Mori “La dama del quintettoâ€
che racconta la vita e l’esperienza della finalese Elisa Agnini
in Lollini, sorella di Gregorio Agnini. La post-fazione è
di Anna Foa: entrambe le autrici sono sue discendenti.
E’ un’occasione per conoscere una serie di storie di donne di
grande interesse che, attraverso le quattro figlie: Olga,
Clara, Livia e Clelia, arrivano ai nostri giorni.
Storie e foto sono leggibili nel documento allegato.
Mettiamo qui in evidenza in primo piano la biografia tracciata da
Giulia Galeotti sull’Osservatore Romano l’8
marzo 2012 che ne fa questa bella presentazione: “Elisa
Lollini
La Duchessa di Galliera, benefattrice, tra Italia e Francia
LA DUCHESSA DI GALLIERA Maria
Brignole Sale De Ferrari. Biografia di Franco Ardizzoni
Discendente di una delle più
prestigiose famiglie genovesi Maria Brignole Sale nacque a Genova il
5 aprile 1811, in Palazzo Rosso, proprietà della sua famiglia. Il
doppio cognome è dovuto al suo antenato e Doge Gian Francesco
Brignole (1695-1760) che sposando l’unica figlia di Giulio Sale,
marchese di Groppoli (Lunigiana, provincia La Spezia) aggiunse al suo
cognome quello di Sale. La famiglia Brignole Sale vanta , fra i suoi
antenati, ben quattro Dogi di Genova.
All’età di diciassette anni andò
sposa al marchese Raffaele de Ferrari, uomo d’affari ricchissimo,
banchiere abile ed accorto finanziere. Assieme al marito formò la
coppia più benefica del secolo in Europa.
Nel 1837, dopo un trattativa durata
dieci anni, il marchese de Ferrari acquistò dalla corona di Svezia
le terre, ed il relativo titolo, del Ducato di Galliera (creato da
Napoleone Bonaparte nel 1812 e donato a Giuseppina Eugenia
Beauharnais, futura sposa del re di Svezia). Il 18 settembre 1838 il
De Ferrari ottenne, da papa Gregorio XVI, il ripristino del Ducato di
Galliera
Guido Scaramagli, memoria storica del mondo agricolo ferrarese. Biografia di Gian Paolo Borghi
Guido Scaramagli
– La memoria storica del lavoro e
dell’imprenditoria agricola ferrarese
Articolo – biografia di Gian
Paolo Borghi –
Lo scorso 23 luglio è scomparso Guido
Scaramagli, eminente figura di imprenditore agricolo e fondatore
del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San
Bartolomeo in Bosco.
Nato il 24 settembre 1921 in una
famiglia di agricoltori, pioniera e protagonista della frutticoltura
ferrarese, abbina una sistematica concezione innovativa aziendale
alla conservazione e alla contestuale rivalutazione della memoria del
mondo delle campagne ferraresi e padane, con intuizioni di rilevante
peso culturale e in una prospettiva anticipatrice degli odierni
musei del lavoro, dell’arte e dell’etnografia rurali. Per oltre un
cinquantennio effettua un’opera di raccolta e di conservazione di un
rilevante corpus documentario di tali realtà tematiche (oggetti,
attrezzi e strumenti di lavoro, macchinari, materiali archivistici),
Gli ebrei che gestivano le barche della piccola Venezia della Bassa
La tredicesima edizione della Giornata
Europea della Cultura Ebraica, è stata celebrata domenica
2 settembre 2012 in piazza Mazzini a Modena, a Carpi
e a Finale in altre 63 località italiane e in
ventotto Paesi europei.
A Finale cittadina del
territorio modenese sul confine col bolognese, tra le più colpite
dal recente terremoto, la celebrazione è stata sottolineata da due
visite guidate la cui cronaca ci viene raccontata da Manuele
Palazzi e dalla Gazzetta di Modena * con questo testo:
“ L’interesse per la cultura e la
storia locale ieri ha trovato nuova linfa ed argomenti grazie alla
dodicesime edizione della “Giornata della cultura ebraicaâ€,
essendo Finale nel circuito della “Unione delle comunitÃ
ebraiche italiane†dal 2001.
Sono le 11.30 di mattina, quando si
raduna una piccola folla di circa 30 persone in via Trento Trieste, a
seguire la prima delle due visite guidate al Ghetto ebraico
con la dottoressa Maria Pia Balboni, autrice del libro
“Sigilli
Il “Porto” di Malalbergo. Giulio Reggiani
Non si conosce con precisione l’anno
di costruzione della Chiusa di Casalecchio, forse
l’opera idraulica più¹ importante della città di Bologna in
epoca medioevale, ma la si può collocare con certezza verso la fine
del XII secolo (1); il progetto globale dei Ramisani, però,
presupponeva, oltre al percorso fluviale cittadino,
anche un successivo prolungamento verso nord, ma soltanto per un
tratto di pianura, pur se abbastanza consistente, cioè fino al
limitare delle persistenti zone vallive attigue al Reno (2).
Questa idea fu quindi conseguentemente attuata ed ampliata dal
Senato Bolognese negli anni successivi; infatti durante ben
due secoli, il Duecento ed il Trecento, i lavori di
allungamento del Canal Naviglio, tendenti ad una
cosiddetta “via d’acqua unica†verso Ferrara,
portarono ad una stabilità di comunicazioni mercantili fra le due
città : già nel 1271 era possibile la navigazione interna fra
Bologna e Venezia, come dimostra il passaggio in quell’anno delle
truppe
Come nel 1500 e 1600, la terra ha tremato ancora a Bologna, Ferrara e nel Modenese
Il terremoto del 20 maggio 2012 evidentemente non bastava a dare sfogo alla spinta furiosa degli strati geologici che apparentemente stavano in letargo sotto la pianura tra Reno e Panaro e che si erano improvvisamente risvegliati alle 4,4 di quella mattina di domenica. Ed ecco che la mattina di 9 giorni dopo, 29 maggio alle ore 9,
un’altra spinta violenta ha scosso la terra quasi nelle stessa area,
spingendosi solo un po’ più a nord- ovest e allargando la sua
sfera di influenza, facendosi sentire in tutto il nord Italia, fino a Milano e oltre ( Vedi alcune foto e mappe nella nostra Galleria fotografica, in barra verde in alto). Oltre ai comuni già duramente colpiti dal sisma nell’area
modenese-ferrarese bolognese, la furia della terra ha travolto con particolare intensità anche i
comuni di Cavezzo, Mirandola, Medolla,
Appunti di storia del Cristianesimo, da Gesù alle Chiese di oggi
Da Gesù alle Chiese di
oggi: un percorso lungo, tormentato e complesso.
Ricerca a cura di Magda Barbieri
Contrariamente a quanto comunemente
molti pensano, Gesù di Nazaret, il Messia
nato a Betlemme in Palestina circa duemila anni fa, detto anche il
Cristo (o unto, o consacrato da Dio secondo
la tradizione ebraica), non ha fondato personalmente nessuna
religione, nè istituito alcuna Chiesa; non ha dettato o scritto
alcuna regola o dogma, non ha istituito sacramenti, messe o
cerimonie religiose nel corso della sua breve vita terrena (33 anni?)
e del brevissimo periodo di predicazione itinerante (circa 3 anni).
Il complesso sistema religioso, teologico e liturgico,
chiamato Cristianesimo, che a lui si ispira, è stato costruito
nei secoli successivi da suoi discepoli o seguaci, a partire da
qualche decina di anni dopo la sua morte (1).
Stando a quanto emerge dagli stessi
Vangeli e dalle scarne fonti storiche cristiane e non
cristiane, si può solo affermare che Gesù, figlio del falegname
Giuseppe e della sua giovane moglie Maria, abitanti –
Il Quintario romano, questo sconosciuto. C’era una volta. Giuseppe Sgubbi
QUINTARI, LORO FUNZIONE E COME
RINTRACCIARLI
Non molto tempo fa, con tre articoletti,
“Quintario una importantissima strada della centuriazione roman”,
“Leggendo il catasto Faventino”, e ” I confini in epoca romana”, ho
sollevato il problema QUINTARIO. Non ho fatto altro
che far conoscere agli studiosi ciò che avevo appreso sul
quintario, al seguito di trentennali ricerche effettuate
sulla centuriazione ove io abito, Solarolo provincia Ravenna. Naturalmente ho precisato che per poter
fare delle affermazioni di un certo spessore, occorreva estendere
l’indagine anche verso altre zone del mondo romano. Essendo
stato invitato a tenere conferenze in zone extra romagnole, ed
avendo potuto effettuare utilissimi confronti con altre zone
centuriate, ho la possibilità di fare alcune utili precisazioni
e di aggiungere qualcosa a quello già detto nei sopra citati
articoli. Pertanto, ciò che riporterò in questo articolo,
sono i risultati delle mie ricerche, fino ad ora conseguiti,
perciò risultati ancora provvisori , in quanto, a mio modesto
parere, il “problema quintario” , è ancora
Animismo, fonte di tutte le religioni?
Note sulle religioni dei popoli prima e dopo la diffusione del Cristianesimo a cura di Magda Barbieri
1) ANIMISMO
Si può cominciare da questa definizione, anche se non è una religione
vera e propria, e non è legata ad un popolo o ad un profeta in
particolare.Animismo è denominazione recente, attribuita ai culti
primitivi che
venivano, e vengono praticati ancora oggi, da alcune tribù o
popolazioni, in Africa, in America latina o in isole sperdute negli
Oceani.
E’ stato peraltro rilevato che anche alcune popolazioni dei suddetti
continenti, pur convertite al cristianesimo o all’islamismo nei
secoli scorsi da missionari e da conquistatori, continuano a venerare
i loro idoli e a praticare vecchi e nuovi riti e culti nei quali
sopravvivono credenze di tipo animistico, a volte rinominati e
associati a immagini della religione importata, o imposta e
accettata, con commistioni e sincretismi.
Ma anche nelle religioni più complesse e strutturate, politeiste e