LA STRADA PORRETTANA . Appunti di viaggio da Sasso Marconi a Ferrara
La strada Statale n.64 Porrettana , che nasce a Pistoia e termina a Ferrara, è uno dei tanti legami, oltre il fiume Reno e la ferrovia, che uniscono la dolce collina bolognese, con le sue cime, con i suoi borghi, i suoi boschi, le sue antiche chiese, alla verde pianura, piatta come un biliardo, con i suoi campi intensamente coltivati, i suoi frutteti, i suoi canali, i castelli o quanto di loro è rimasto. Iniziata nel 1816 in territorio
bolognese, la Porrettana è stata terminata nel 1848, unitamente alla toscana Via Leopolda (così detta in onore del granduca di Toscana Leopoldo II), seguendo un antichissimo tracciato già utilizzato anche dagli Etruschi. La domenica pomeriggio abbiamo l’abitudine, io e mia moglie, di fare un giretto di 2-3 ore verso la collina Bolognese percorrendo la Porrettana fino ai territori di Grizzana, Montovolo o Suviana. Oppure, giunti a Sasso Marconi, imboccando la strada della val di Setta per arrivare a Rioveggio e prendere per S. Benedetto val di Sambro, Monte Fredente, Pian di Balestra, oppure il Passo della Futa. E questo per scoprire caratteristici borghi scarsamente popolati antiche chiesine od oratori, spesso chiuse ed in condizioni precarie, vecchie torri od edifici di antica costruzione dove è stato utilizzata soprattutto la materia prima trovata sul posto: il sasso.
Ma una domenica abbiamo deciso di invertire