Il sito ufficiale di informazione turistica della Pianura Bolognese copre il territorio di 25 Comuni: Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Ozzano dell’ Emilia, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Zola Predosa.
L’Ente capofila della redazione è la Città Metropolitana di Bologna (ex Provincia di Bologna).
il link di indirizzo è: https://turismoinpianura.cittametropolitana.bo.it/
Altri indirizzi collegati:
https://www.facebook.com/citta.metropolitana.bologna
https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/Eventi_per_Comune
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Natale con i tuoi… e dove vuoi
NATALE CON I TUOI, dove vuoi E CON CHI VUOI
Iniziative tra Bologna e Ferrara
*Il Natale nei nostri comuni dell’Unione Reno Galliera: il meglio dai calendari delle prossime feste ad : Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, S. Pietro in Casale, S. Giorgio di Piano.
Per i programmi complessivi, i dettagli e gli aggiornamenti, rimandiamo ai siti dei singoli comuni , il link in fondo a ciascun calendario leggibile qui:
https://www.renogalliera.it/news-unione/natale-2024-il-meglio-dei-calendari-festivi-dei-nostri-comuni
** Sagre e feste del territorio bolognese/collinare nel fine settimana:
A Bologna continua Antica Fiera di Santa Lucia e Natale a Porta Galliera –
🔸 Mercatini di Natale a Castel D’Aiano, Castelluccio (Alto Reno Terme), Monte Acuto delle Alpi (Lizzano In Belvedere), Galliera
🔹 Festa di Natale a Madonna dei Fornelli – San Benedetto Val di Sambro
🔸 Imola a Natale 2024 – Imola
🔹 Le mille luci di Casa – Casalecchio di Reno
🔸 Mostra di presepi a Luminasio (Marzabotto), Borgo la Scola (Grizzana Morandi), Borgo Tossignano, Zola Predosa
🔸 Il borgo di Babbo Natale – Lizzano in Belvedere
🔹 Natale a Medicina
🔸 Natale con la banda e Natale con i Malvezzi… alla Rocca di Dozza
* Tutti gli appuntamenti : www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste /
https://www.facebook.com/citta.metropolitana.bologna
Inoltre:
Una card per tutti i musei civici di Bologna
MuseoMania. Musei in Festa per le Feste a Bologna
Siete alla ricerca di un’idea regalo per Natale? A partire dalle feste di quest’anno c’è un’opportunità in più per visitare i nostri musei: con il biglietto open potrete offrire ai vostri cari la possibilità di accedere ai nostri musei senza vincoli di data, negli orari di regolare apertura al pubblico, entro un anno dalla data di acquisto.
Il biglietto consente l’accesso ai seguenti musei a pagamento: Museo Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, MAMbo e Museo Morandi, Museo Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo del Risorgimento, Museo della Musica.
Il biglietto, alla tariffa speciale di 7,00 euro ad ingresso, è acquistabile direttamente alle casse dei musei oppure online sul sito MidaTicket. Per l’acquisto del biglietto open non sono valide riduzioni o agevolazioni.
Durante il periodo dell’anno tradizionalmente dedicato allo scambio di doni, lasciatevi quindi ispirare dal mondo dell’arte e della cultura e regalate un’esperienza a contatto con il ricco patrimonio dei nostri musei.
Inoltre tra aperture straordinarie, mostre temporanee, visite guidate multilingue, mediazioni culturali e le attività laboratoriali con le giornate d’arte dedicate a bambine e bambini durante
Notre Dame de Paris, storia di una cattedrale
– Nei giorni scorsi a Parigi è stata riaperta la cattedrale gotica di Notre Dame dopo 4 anni di lavori per restaurare l’edificio gravemente danneggiato da un incendio. Cogliamo l’occasione per fare un riassunto della sua storia – (*)
La cattedrale di Notre-Dame (in italiano Nostra Signora; in francese: cathédrale Notre-Dame, è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell’arcidiocesi di Parigi.
Ubicata nella parte orientale dell‘Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l’edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.
La cattedrale è monumento storico di Francia dal 1862 e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1991. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato alla distruzione della copertura e della guglia e al collasso di alcune volte sottostanti.
Le origini
Nell’area in cui oggi sorge la cattedrale, si trovava un tempio pagano dedicato a Giove, frutto della ricostruzione di Lutezia (Parigi romana) da parte di Gaio Giulio Cesare dopo la resa di Vercingetorige del 52 a.C.Una
Come si costruiva una Cattedrale gotica
La sfida titanica di costruire una cattedrale gotica
Josep Maria Casals – Direttore di Historia National Geographic – news letter del 14 dic. 2024
La costruzione di una cattedrale era un’impresa mastodontica. Prendiamo quella di Salisbury in Inghilterra. La prima pietra fu posta il 28 aprile 1220, e i lavori terminarono nel 1320.
Per la sua realizzazione furono impiegate circa 60mila tonnellate di pietra grigia di Chilmark solo per l’edificio principale, e 6.400 ulteriori tonnellate per la torre e per la guglia. A ciò dobbiamo aggiungere 12mila tonnellate di marmo di Purbek impiegate per innalzare i fusti di pietra delle colonne interne, riccamente decorate, e 2.800 tonnellate di legno usate per le copertura; quattrocento tonnellate di piombo per il rivestimento dei tetti e per la fabbricazione di tubi e canali di scolo che evacuavano l’acqua piovana, nonché diecimila metri quadrati di vetro. Per non contare le centinaia di tonnellate di creta e sabbia con cui venne fabbricata la malta e il gran volume di pittura impiegata per decorare l’interno e l’esterno.
Questa straordinaria quantità di materiali andava a dare una forma all’edificio a partire dal progetto e dai calcoli dei capomastri, dal cui genio sorsero le cattedrali. Nel caso di Salisbury, il primo di tutti parrebbe essere stato
Aspettando il Natale a Villa Smeraldi
Villa Smeraldi- Museo della Civiltà Contadina S. Marino di Bentivoglio
Diversamente Natale: Open Day del Gusto e dell’inclusione
Domenica 15 dicembre dalle 10 alle 19
Nel suggestivo contesto di Villa Smeraldi, del suo parco storico torna l’atteso Open Day del gusto “Sapori e atmosfere del Natale”: l’appuntamento dedicato ai prodotti del territorio, con uno sguardo sul mondo dell’artigianato.
Quest’anno la Festa sarà l’occasione per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, insieme ai ragazzi e le ragazze della Cooperativa Anima che, dal 2007, collaborano con l’Istituzione Villa Smeraldi.
*** Tutte le iniziative, salvo mercato contadino, stand gastronomico, ufficio di Babbo Natale, visita libera museo e mostre temporanee, necessitano di prenotazione obbligatoria via mail a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o al numero (anche messaggio WhatsApp) 331.6779664
Programma della giornata:
MATTINA
Ore 10.00 “SPAZIO CINNI” Letture di albi illustrati e laboratorio di lanterne natalizie
Per famiglie e bimbi dai 2 ai 6 anni, ma aperto ai bimbi anche più
Santini devozionali del passato in mostra al MAF
Al MAF – Mondo Agricolo Ferrarese S. Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale 265
A partire dal 8 dicembre sarà visitabile nella sala espositiva la mostra “Santi e santini tra devozione e collezione”, a cura del noto collezionista bondenese Marco Dondi.
Si tratta di una rassegna principalmente composta da “santini” (e in parte minore da “cartoline”), che stanno a sottolineare un’illustrazione religiosa profondamente legata ai gusti popolari.
L’intento che si è prefisso il curatore non è soltanto illustrare vari aspetti delle immaginette sacre, da molti conosciute esclusivamente per lo scopo devozionale per cui erano state ideate, ma affrontare anche le problematiche relative a produzione, tecniche e stili realizzativi connessi, che progredivano e si modificavano nel corso dei secoli cercando di venire incontro ai gusti dei fedeli.
La mostra è stata suddivisa in tematiche, alcune popolarissime come “il culto Mariano” o “I santini di guerra”, e altre più soggettive o addirittura di propria invenzione come “Il fiore, l’animale, il martirio” oppure “Ora et labora; i santi della penitenza”.
*** La mostra è visitabile gratuitamente fino al 26 gennaio 2025 agli orari di apertura del Museo: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e i festivi dalle 15.00 alle 18.00.
Tra letteratura e musica popolare – due libri al MAF
Al MAF – Mondo Agricolo Ferrarese S. Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale 265
Domenica 24 Novembre, ore 15.00
TRA LETTERATURA E MUSICA POPOLARE AL MAF
Un autunno ricco di colori e di cultura delle tradizioni
– Nicola Bianchi presenta il suo libro
LA STRADA DI MARCO
(Premio “Cristina Campo” 2023) Storia di un ragazzo, di una curva maledetta e di una battagli giudiziaria da Ferrara a Strasburgo- Il “caso Coletta”
Galeazzo Giuliani introduce la figura dell’autore
– A seguire: Presentazione del libro (con Compact Disc)
MUSICHE PER BALLI POPOLARI DEL XVII SEC.
a cura di Giuliano Biolchini e Claudio Vezzali
Gian Paolo Borghi dialoga con i Curatori che eseguiranno anche un concerto esemplificativo
dei balli presenti nel manoscritto originale
*In conclusione: Buffet riservato a tutti i partecipanti
**INGRESSO LIBERO E GRATUITO
Cultura ferrarese, dall’arte … alla cucina
Al MAF – Mondo Agricolo Ferrarese S. Bartolomeo in bosco (FE) Via Imperiale 265
Domenica 17 Novembre, ore 15.00
PER SAN MARTINO DALL’ARTE ALLA GASTRONOMIA
Cultura a Ferrara in un autunno ricco di fascino e suggestioni
– Galeazzo Giuliani presenta
IL DIZIONARIO BIOGRAFICO DEI PITTORI, MINIATORI E INCISORI ATTIVI A FERRARA
DAL XIV AL XX SECOLO-
Corrado Pocaterra dialogherà con l’autore
– IN CUCINA CON FABIO E CATERINA
Le mistocchine – ovvero quando si faceva cibo di strada senza saperlo!
* In conclusione: Buffet riservato a tutti i partecipanti.
** Ingresso libero e gratuito
Il nostro indirizzo è: Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale 265 Ferrara, Ferrara 44124
Italy – mondoagricoloferrarese.it
Festa della semina al Museo di S. Marino di Bentivoglio
Villa Smeraldi- Museo della Civiltà Contadina S. Marino di Bentivoglio
Domenica 27 ottobre torna la Festa della Semina, Open Day del Gusto di Autunno, un’occasione per riscoprire il cibo, la cultura e la tradizione della pianura bolognese nei mesi autunnali.
Dalle ore 10 fino al tramonto, la Villa e il Museo ospiteranno mostre, rievocazioni, laboratori, visite guidate, spettacoli e il tradizionale mercato dei produttori locali.
NB In caso di maltempo verranno garantite solo le attività al chiuso. Aggiornamento del 26 ottobre: rinviata la rievocazione della semina a causa del terreno troppo bagnato per le piogge dei giorni scorsi
PROGRAMMA :
– Ore 10 Spazio Cinni “Sbagliando si impara!” lettura e laboratorio dedicato ai bambini dai 2 ai 5 anni (ma aperto anche ai bimbi più grandi) e alle loro famiglie. A cura di Prospectiva scarl
– Ore 10.30 VISITA GUIDATA AL POMARIO e ALLA “MOSTRA POMOLOGICA DI MELE E PERE: LA RISCOPERTA DI ANTICHI SAPORI” a cura del Prof. Stefano Tartarini, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
– Ore 11 “CHICCHI IN MOSTRA“,
Balli e musica popolare del Seicento, in un libro e CD
MUSICHE PER BALLI POPOLARI DEL XVII SEC.
Un libro a cura di Giuliano Biolchini e Claudio Vezzali
Recensione di Gian Paolo Borghi
Freschissima di stampa, questa interessante pubblicazione si raccomanda non soltanto agli studiosi di musica popolare, ma anche a una più ampia platea di lettori interessati ai vari fenomeni musicali. I due curatori commentano efficacemente un manoscritto originale del XVI secolo conservato alla Biblioteca Estense di Modena nella monumentale raccolta dello studioso Albano Sorbelli, che fu anche direttore della Biblioteca bolognese dell’Archiginnasio. Portante il significativo titolo Musiche per balli popolari caratteristici delle varie regioni, il documento ha offerto l’opportunità ai curatori, Giuliano Biolchini e Claudio Vezzali, di addentrarsi nella tematica delle musiche per balli popolari in un intrigante percorso attraverso le tematiche etnomusicali, avvalendosi pure di un ricco bagaglio etnoantropologico ed etnostorico. La loro esplorazione archivistica è ulteriormente approfondita da indagini legate all’iconografia e alle occasioni storiche del ballo, in un itinerario sempre degno di attenzione, mirante ad analizzare i concetti di “popolare” e di “colto”, che non sempre si rivelano punti fermi nelle odierne campagne di ricerca.
Particolare interesse dedicano inoltre al rapporto tra musica, poesia